CHE DEVE FARE TESORO DEGLI ERRORI.

Disco rosso per la Tonno Callipo che trova a Fiumefreddo una giornata completamente no. Il netto 3-0 subìto dagli indiavolati catanesi del Papiro fa riaprire gli occhi all’intero gruppo giallorosso, forse esaltatosi troppo dopo le buone affermazioni interne con Bronte e Palermo. Invece la trasferta a Fiumefreddo deve servire da monito per il futuro: bisogna lottare sempre fin dai primi palloni e contro ogni avversario. Solo mostrando sempre la voglia, la caparbietà e la voglia di sacrificarsi potranno ottenersi i risultati voluti. Invece le percentuali difficilmente mentono: ne prendiamo due  a mo’ di esempio, le ben 19 battute sbagliate. Troppe per chi vuole togliersi subito dalle sabbie mobili e, solo dopo – si badi bene – aver raggiunto la salvezza, fare altri tipi di discorsi, più ambiziosi per intendersi. Ed il 35% in attacco, chiaro sintomo che è mancato chi mettesse palla a terra. Prima dunque, c’è da conquistarsi la pagnotta, ovvero tradotto c’è da lottare col sangue agli occhi per mettere quanti più punti in cascina. È quanto, riteniamo, lo staff tecnico con coach Piccioni ed il suo vice Maragò, stanno predicando in settimana al rinnovato gruppo di quest’anno fin dal 2 settembre scorso. E lo spiegherà bene di sèguito proprio l’allenatore della Tonno Callipo.

Poca storia nei tre set che Fiumefreddo si è aggiudicati in un’ora e 22 minuti. Nel primo vantaggi 8-7, 16-10 e 21-17, con l’ex Nicotra top scorer con 17 punti. Idem nel secondo parziale: 8-4, 16-12 e 21-17, risultati quasi identici nel terzo set. Insomma una giornata no per i giallorossi, ma è proprio da queste giornate negative che bisogna trarre i giusti insegnamenti. Sabato si ritorna in casa con la Tonno Callipo, 5 punti in classifica, che ospiterà la Ciclope Bronte.

 

INTERVISTA. Deluso coach Piccioni che è alquanto chiaro su quello che c’è da fare: “Purtroppo è andata peggio di come ci aspettavamo – sottolinea -, sapevamo che era una partita  impegnativa perché loro erano con l’acqua alla gola avendo un solo punto. Per cui hanno giocato con un’aggressività strepitosa, ci hanno messo in difficoltà in ricezione con la battuta, risultando lucidi in attacco oltre che precisi in ricezione. Da parte nostra una serata da dimenticare: questa sconfitta vistosa sicuramente ci farà tornare coi piedi per terra, perché evidentemente qualcuno fantasticava un po’. Invece ieri è stata l’ulteriore riprova che in questo torneo nessuno ti regala niente, e che tutte le squadre sono attrezzate con giocatori se non più forti quantomeno al nostro livello. Insomma c’è da sudare e lottare. Ma non solo – rimarca ancora coach Piccioni -, occorre fare autocritica costruttiva: abbiamo sbagliato qualcosa come 19 battute in tre set che è un’enormità, senza impensierirli più di tanto. In generale è stata una prova opaca da parte di tutti. C’è stata qualche nota positiva con gli ingressi di Augugliaro e Tassone, e questa è la conferma che c’è bisogno davvero di tutti sia durante la settimana che in partita, perché è un torneo molto equilibrato in cui bisognerà lottare sodo ogni gara. Per cui alla ripresa bisognerà analizzare gli errori cercando di non ricommetterli, ma si potrà fare solo col lavoro preciso e meticoloso in palestra e soprattutto – conclude Piccioni – senza cali di tensione o facendo voli pindarici.”

PAPIRO FIUMEFREDDO CT – TONNO CALLIPO VV 3-0

(25-18, 25-20, 25-21)

PAPIRO: Basilicò 6, Nicolosi 4, Speziale 9, Testa 5, Nicotra 17, Calabrese 6, Gulisano (L), Casella. Ne: Fisichella, Messina, Reale, Lombardo (L), La Rosa. All. Frinzi Russo

TONNO CALLIPO:  Bisotto 1, Mariano 9, Saragò 8, Borgesi 6, Mille 2, Pisani 3, Cugliari (L). Tassone 3, Auguliaro, Grande, Zangari. Ne: Saturnino. All. Piccioni

Arbitri: Lunardi e Mantegna.

Note: durata set 25’, 28’, 29’: totale 1ora e 22 minuti.  Papiro: ace 7, bs 7, muri 7, errori 20; Vibo: ace 3, bs 19, muri 8, errori 28.