Oyebode e Monfardini danno lustro all’Italia pongistica
Quanti sognano nella propria vita di diventare profeti in patria? Operazione riuscitissima al fenomeno di sangue nigeriano John Michael Oyebode che vince il suo primo titolo internazionale proprio al WTT Feeder di Cagliari, in una finale di doppio misto che andrà agli annali perché tutta italiana. Condivide l’immensa gioia con Gaia Monfardini, come lui figlia d’arte con la quale si erano già tolti lo sfizio di vincere i Campionati Italiani assoluti 2023, guarda caso nello stesso impianto. Nel capoluogo sardo Johnny ha mosso i primissimi passi con la racchetta frequentando sin dalla tenera età il Palatennistavolo di via Crespellani, scalando gradualmente le gerarchie dei settori giovanili prima, e quelle assolute dopo, fino ad arrivare a giocare anche in Germania.
Condivide questo momento magico con un pubblico caloroso che l’ha sempre coccolato per le sue performances atletiche emerse sin da quando, ancora nanetto, partecipava ai tornei sardi di categoria.
Regalo migliore non potevano ricevere gli sportivi sardi accorsi a Monte Mixi che stanno vedendo da vicino la bravura dei tanti campioni occidentali e orientali impegnati nei settori maschili e femminili.
Manca ancora un giorno al termine dell’intenso appuntamento pongistico ma il bilancio stilato dagli organizzatori è ampiamente positivo. Le sinergie funzionano alla perfezione e in questo caso quella rinnovata tra la Federazione Nazionale presieduta da Renato Di Napoli e il Comitato FITeT Sardegna guidato da Simone Carrucciu ha fatto sì che si rafforzasse la visibilità nei confronti della Regione Sardegna con cui sono stati chiusi degli accordi sia con l’assessorato al Turismo, sia con quello allo Sport. E non di meno importante è stato tenere un’ottima sintonia con la municipalità cagliaritana che ha ospitato la rassegna.
Ieri sera il presidente Di Napoli non si è voluto perdere la finale del doppio misto e oltre ad essersi complimentato con i protagonisti si è pure reso disponibile per la cerimonia delle premiazioni, nella quale è stato coinvolto il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra, un altro amico dichiarato del Tennistavolo.
Ma lo show continua. Il programma di oggi prevede alle ore 10 e alle 10,35 le semifinali del singolare femminile e alle 11,10 e alle 11,45 quelle del maschile. Nel pomeriggio si giocheranno le quattro finali. Si partirà alle 15 con il doppio femminile, seguito alle 15,35 dal maschile, alle 16,10 dal singolare femminile e alle 16,45 dal maschile.
Tutti i risultati sono a disposizione al link: https://worldtabletennis.com/eventInfo?selectedTab=Draws&eventId=2889
.Tutti i match saranno trasmessi in diretta streaming al link:
https://www.youtube.com/@WTTGlobal
I fatti salienti di sabato 27 ottobre 2024
(a cura di Roberto Levi)
La penultima giornata del WTT Feeder Cagliari si è conclusa con l’assegnazione del titolo del doppio misto, che ha proposto la prima finale della storia tutta italiana. Se la sono aggiudicata John Oyebode e Gaia Monfardini, che, battendo per 3-1 (11-7, 13-11, 6-11, 11-9) Niagol Stoyanov e Giorgia Piccolin, hanno conquistato la loro prima vittoria internazionale.
Oyebode e Monfardini sono partiti sul 3-0, rimanendo avanti. Dal 6-4, riallungano (8-4). Con tre set-point a disposizione (10-7) sfruttano il primo. Nel secondo il sardo e la lombarda hanno inseguito 2-4, agganciando gli avversari (4-4), dal 6-6 vanno in testa (8-6) per essere poi ripresi (8-8). Non gestiscono due palle set (10-8) come anche la terza (11-10). La quarta (12-11) è stata quella decisiva.
Al ritorno al tavolo si è lottato punto a punto (6-6), poi Stoyanov e Piccolin prendono il sopravvento. Nella quarta frazione Oyebode e Monfardini guidano sul 4-2, dal 5-3 vengono raggiunti (5-5) e ripartono (9-5). Raggiunti (9-9) si procurano un match-point. Dopo che lo concretizzano si abbracciano, proprio come hanno fatto dall’altra parte i loro amici e avversari di giornata. La premiazione è stata effettuata dal presidente del CONI Sardegna Bruno Perra e dal presidente della FITeT Renato Di Napoli.
«Siamo felicissimi – commenta Oyebode – e anche molto stanchi, perché è stata una partita a nervi tesi, secondo me non è stata spettacolare, ma nei momenti più importanti siamo stati più concentrati. Era importante vincere l’abbiamo fatto e siamo contenti. È incredibile che ci sia stata una finale così, fra due coppie italiane, e speriamo che in futuro ce ne siano altre. Siamo competitivi e oggi lo abbiamo dimostrato tutti e quattro, arrivando a giocarci il titolo. Non c’è stata una chiave della vittoria, abbiamo semplicemente sbagliato un po’ meno, ci sono stati errori da entrambe le parti e noi siamo stati più cinici».
Soddisfattissima anche Monfardini: «il nostro percorso in questo torneo è stato fantastico. Abbiamo sempre giocato bene in questi giorni e abbiamo conquistato il nostro primo titolo internazionale qui Italia e a Cagliari, nello stesso impianto che l’anno scorso ci ha visti per la prima volta campioni italiani assoluti. È come un deja vu ed è accaduto».
Anche sul fronte dei finalisti ci sono solo sorrisi. «A parte il dispiacere per il risultato della finale – spiega Stoyanov – abbiamo disputato un grande torneo. Venivamo da mesi in cui non avevamo più giocato. Abbiamo ricominciato la gara del misto con molti dubbi e ne veniamo fuori con molti aspetti positivi. A freddo potremo lavorare sia su cosa è andato bene sia su ciò che dovremo migliorare. Complimenti a loro, hanno fatto una bella finale, ma anche il nostro è stato un ottimo torneo»
Piccolin analizza la partenza lenta: «Mi prendo le mie responsabilità, mi sono sentita stanca, dopo la grande emozione di questa mattina. Già negli ottavi del singolare la mia partita era stata un po’ sottotono. All’inizio della finale non sono riuscita a dare il meglio e poi c’è stato il secondo set perso per poco, ai vantaggi. Nel terzo parziale abbiamo trovato la strada giusta, però poi loro non ci hanno regalato nulla. Abbiamo fatto un po’ più errori. Da gennaio, comunque, questa è la nostra seconda finale, dopo Corpus Christi, e dobbiamo essere felici del nostro percorso. Speriamo di proseguire in questa direzione».
Brilla anche un doppio maschile italiano
Tommaso Giovannetti e Federico Vallino Costassa, alla loro prima partecipazione assieme a una manifestazione, si sono classificati al terzo posto nella gara di doppio del WTT Feeder Cagliari. In semifinale sono stati battuti per 3-1 (12-10, 9-11, 9-11, 10-12) dai belgi Martin Allegro e Adrien Rassenfosse.
I due azzurri sono partiti indietro (1-5), con sette punti consecutivi a referto hanno ribaltato la situazione (8-5) e si sono procurati quattro set-point (10-6). Sono sfumati tutti e il quinto (11-10) è stato decisivo.
Il romano e il torinese hanno insistito (4-2), dal 5-3 sono stati superati (5-7) e hanno fronteggiato quattro palle set (6-10), annullando le prime tre. Nella terza frazione i belgi dal 3-3 hanno comandato sul 6-3, sono stati riavvicinati (6-5) e appaiati (8-8) e sono ripartiti (10-8), chiudendo alla seconda opportunità.
Giovannetti e Vallino Costassa hanno reagito (3-1), dal 5-3 hanno perso quattro scambi di fila (5-7) e dal 6-8 hanno impattato (8-8). Dal 9-9 Allegro e Rassenfosse hanno avuto un match-point (10-9), non lo hanno concretizzato e al secondo (11-10) hanno tagliato il traguardo.
«Abbiamo disputato una buona gara – commenta Vallino Costassa – peccato un po’ per la semifinale, nella quale tutti i set sono stati tirati. Per essere la prima volta insieme possiamo essere soddisfatti delle nostre prestazioni. Ci sono parecchi aspetti positivi, anche se qualcosa non ha funzionato, soprattutto oggi».
Per Giovannetti, «in semifinale Allegro e Rassenfosse sono stati più cinici nei momenti importanti, noi abbiamo giocato bene in tutti i set, ma quando arrivavano nel finale loro erano più precisi. Quando lo scambio si apriva non avevamo problemi, mentre nelle prime palline ha pesato maggiormente la loro precisione dal punto di vista tattico».
Come è nato questo doppio? «Un po’ casualmente – afferma Giovannetti – ma ritengo che ci siamo buone prospettive per il futuro. Abbiamo dimostrato di essere una buona coppia». Vallino Costassa conferma: «Durante i punti riponiamo fiducia l’uno nell’altro e in ogni partita abbiamo sempre cercato di confrontarci, per trovare il modo giusto per giocare un punto, e la maggior parte delle volte ciò che si decideva e si faceva pagava».
Piccolin e Oyebode fermati nei singolari
Negli ottavi dei singolari del WTT Feeder Cagliari sono usciti gli ultimi due azzurri rimasti in gara.
Il beniamino di casa John Oyebode (n. 217 del ranking mondiale) è andato molto vicino alla vittoria e alla fine ha ceduto per 3-2 (7-11, 11-4, 11-6, 2-11, 11-7) all’indiano Harmeet Desai (n. 88), testa di serie n. 3.
Dopo aver ceduto il primo set, il sardo ha dominato il secondo e nel terzo ha sempre condotto, partendo bene (4-1) e, sul tentativo di rientro dell’avversario (7-6), piazzando l’ultimo scatto.
Nel quarto parziale non c’è stata storia a favore dell’asiatico, mentre nel quinto l’azzurro è tornato in sella e ha cambiato campo sul 5-0. Ha subìto il recupero (5-3) e dal 7-4 ha perso sette scambi consecutivi.
«Era una partita da vincere – commenta Oyebode – e anche importante per fare uno step in più in avanti personalmente. Non ce l’ho fatta e vuol, dire che c’è ancora da lavorare sicuramente dal punto di vista psicologico, perché è quell’aspetto che manca. Posso battere chiunque e oggi non è andata così. Questo non è un incontro che ha vinto lui, ma che ho perso io. Sul 2-1 per me, nel quarto set ho lasciato troppo andare e questo è un motivo di recriminazione. Alla “bella” ho cambiato campo sul 5-0 e sentivo di avere la gara in pugno. Ho commesso troppi errori di fretta e troppa paura di vincere. Ho visto visino il traguardo e non sono riuscito a traguardo. Desai è stato bravo a rimanere calmo quando era sotto e a rimontare».
Giorgia Piccolin (n. 71), n. 2 del seeding, è stata sconfitta per 3-1 (2-11, 11-9, 3-11, 4-11) dalla serba Andrea Todorovic (n. 157).
Il primo parziale è stato a senso unico a favore dell’avversaria, mentre nel secondo la bolzanina ha avuto un ottimo avvio (6-2), dal 7-4 è stata sorpassata (7-8) e ha piazzato un filotto di 3-0 (10-8), sfruttando il secondo set-point.
Nella terza e nella quarta frazione la serba ha iniziato decisa e non si è più voltata indietro, prendendosi con merito la qualificazione ai quarti.
Gli altri risultati
Prima della finale si sono giocati i quarti dei singolari femminile e maschile e fra le donne si sono imposte la giapponese Sakura Yokoi (testa di serie n. 1), per 3-1 (11-3, 11-8, 9-11, 11-8) sulla coreana Yoo Siwoo (n. 8), la coreana Choi Hyojoo (n. 11), per 3-2 (11-9, 7-11, 11-5, 8-11, 11-5) sulla connazionale Lee Daeun (n. 14), la macaesne Zhu Yuling (n. 16), che da cinese è stata n. 1 al mondo nel 2017 e nel 2018 e ai Mondiali ha conquistato tre ori, due argenti e due bronzi, per 3-1 (11-8, 11-8, 9-11, 11-2) sulla tedesca Wan Yuan (n. 7), e la giapponese Sachi Aoki, per 3-0 (11-8, 11-9, 11-7) sulla serba Andrea Todorovic (n. 13). Oggi in semifinale si sono affrontate Sakura e Choi con la prima che ha vinto 3-0 e tra Zhu e Aoki ha prevalso la pongista di Macao per 3-1.
Fra gli uomini la sorpresa è stata il successo del tedesco Kai Stumper (n. 9 del seeding), per 3-2 (10-12, 11-9, 8-11, 11-9, 11-9) sul taipeano Chang Yu-An. Negli altri tre quarti hanno prevalso il francese Lilian Bardet (n. 4), per 3-2 (9-11, 13-11, 12-10, 7-11, 11-9) sul belga Adrien Rassenfosse (n. 12), il maltese Amirreza Abbasi, per 3-0 (11-7, 11-9, 11-8) sull’indiano Harmeet Desai (n. 3), e il giapponese Yuto Muramatsu, per 3-0 (12-10, 11-4, 11-4) sul belga Martin Allegro (n. 2). Oggi Stumper sarà opposto a Bardet e Abbasi a Muramatsu. Finalissima alle 16:45.
Nel doppio maschile Allegro e Rassenfosse in una finale tutta europea oggi affronteranno i turchi Ibrahim Gunduz e Abdullah Yigenler, che hanno prevalso per 3-1 (11-7, 11-5, 2-11, 11-5) sui coreani Ho Jeongmun e Kim Minwoo.
Nelle semifinali del doppio femminile hanno prevalso le coreane Yoo Siwoo e Kim Haeun, per 3-0 (15-13, 15-13, 11-9) sulle connazionali Choi Haeeun, e le indiane Krittwika Roy e Yashaswini Ghorpade, per 3-1 (11-2, 11-8, 9-11, 11-6) sulle tedesche Sophia Klee e Franziska Schreiner. La finale sarà oggi alle 15.