Di rincorsa Schio vince 98-80 contro Faenza
Il Famila Wuber vince 98-80 la quarta giornata di Techfind Serie A1 contro l’E-Work Faenza che, però, esce dal PalaRomare a testa altissima. Un primo tempo che non ti aspetti con Faenza che, giocando senza patemi d’animo, mette all’angolo Schio toccando anche il più sette. Nei secondi venti minuti le orange alzano l’asticella e riprendono possesso della gara tirando però male dall’arco e continuando a litigare con i tiri dalla lunetta. Nel mezzo un dominio quasi totale a rimbalzo, soprattutto per merito di Andrè in doppia doppia, e anche un’ottima circolazione di palla. Tra le notizie più liete il ritorno di Laksa che ha smaltito il virus che l’ha messa ko nell’ultima settimana.
Scorribande romagnole al PalaRomare
Il primo tempo fa divertire tifosi ed appassionati, con Faenza che, dopo essere finita sotto anche in doppia cifra (23-13) rimonta e mette la testa avanti nel secondo quarto. L’inizio è un’autentica performance di Roumy che risponde da sola ai primi dieci punti orange ma non è seguita dalle compagne ed il Famila con la tripla di Salaun sulla sirena dei 24” va sul 17-10. La francese in maglia ospite segna altri cinque punti e mette in moto anche Brzonova e Fondren ma Laksa, uscita dalla panchina, infila 8 punti per l’allungo orange; lo squillo finale è di Parzenska con la tripla del 29-23.
Inizio incubo della seconda frazione con i cambi scledensi che non riescono a tenere a bada le scorribande della truppa di coach Seletti che ora si scatena con tutte le sue migliori giocatrici: al 13’ l’E-Work supera con le triple di Reichert e Fondren tirando con un irreale 70% dall’arco. Laksa e Andrè tengono la gara in parità ma l’ennesima tripla di Reichert dà il nuovo vantaggio e sempre più fiducia alle ospiti. Coach Dikaioulakos vede le sue arrivare fino al meno 7 (42-49) e decide di rimettere in campo Salaun e Crippa che portano quella fisicità che era venuta un po’ a mancare: le loro triple valgono il meno uno. Purtroppo l’ultima conclusione di Zanardi danza sul ferro ed esce mandando le squadre al riposo sul 50-53 E-Work.
Il Famila cambia marcia
Cambia completamente il copione della gara al rientro perché il Famila alza l’intensità in campo e piazza un parziale di 13-2 in cinque minuti che costringe coach Seletti al timeout: anche perché, oltre alle due triple di Verona, Faenza subisce ben tre canestri da rimbalzo in attacco. Reichert e Parzenska provano a smuovere il punteggio ma ancora Andrè e Salaun trascinano le orange al 73-61 di fine terzo quarto.
Un leggero appagamento porta Schio ad alzare il piede dall’acceleratore e così la solita Roumy riporta Faenza a meno dieci: Laksa, Verona, Andrè e Salaun si mettono allora in ritmo per dare la spallata decisiva al match e far volare Schio fino al +20 nonostante le tante triple aperte sbagliate e anche numerosi errori dalla lunetta. Negli ultimi minuti coach Seletti dà spazio alle sue under mentre Porcu chiude la contesa con due conclusioni da dietro l’arco per il 98-80 finale.
Famila Wuber Schio – E-Work Faenza 98-80 (29-23, 50-53, 73-61)
Famila Wuber Schio: Bestagno 2, Sottana 10, Zanardi 4, Verona 12, Panzera 2, Salaun 19, Crippa 6, Andrè 20, Keys 4, Laksa 19
E-Work Faenza: Franceschelli 0, Brzonova 4, Turel 2, Reichert 11, Fantini 4, Fondren 15, Parzenska 12, Cappellotto 0, Jakpa 0, Roumy 26, Porcu 6