Un brutto primo quarto e le ventuno palle perse nel match costano la quinta sconfitta di fila alla Logiman Crema, superata in casa da Desio.
Fazioli e compagni hanno provato la clamorosa rimonta nel secondo tempo, giocando alla pari con I titolati avversari, senza riuscire però a rimontare i 19 punti di svantaggio accumulati.
Come in altre occasioni, la Logiman ha alternato buoni momenti ad errori evitabili, che avversari più esperti hanno sempre capitalizzato.
Quintetto solito per la Logiman, che deve rinunciare a Wiltshire, mentre Desio opta per un quintetto basso, con Chiumenti in panca.
L’incontro si apre con quattro rimbalzi offensivi consecutivi per gli ospiti, presagio di una brutta serata per i rosanero.
Cipolla e Bartninkas si fanno beffe della difesa cremasca, che subisce ben 24 punti nel quarto e fatica a trovare punti. Spesso gli uomini di Lombardi creano buoni tiri fallendoli, subendo diversi contropiede dopo gli errori.
La Rimadesio trova così punti facili mentre Crema litiga anche coi tiri liberi.
La Logiman non segna per più di quattro minuti e dopo 90″ del secondo parziale il punteggio è di 30 a 11 per i brianzoli.
Sono i giovani Tarallo e Dell’Anna a dare energia e punti ai padroni di casa, il primo soprattutto a rimbalzo ed il secondo con otto punti consecutivi, che saranno tredici alla fine col 100% di realizzazione.
Il tempo finisce sul 47 a 30, ma la Logiman dà l’impressione di aver arginato lo strapotere avversario.
Il secondo tempo è decisamente più bello ed interessante del primo.
Crema evita di lasciare facili occasioni agli avversari, la zona crea imbarazzo offensivo alla truppa di Gallazzi ed il raddoppio sistematico su Chiumenti toglie pericolosità al centro di scuola Fortitudo.
La Logiman arriva anche a meno otto ma non riesce a completare la rimonta.
Resta il rammarico, in casa cremasca, per quei primi 11′ di gioco regalati agli avversari, ma anche la buona impressione destata nel secondo tempo.
Coach Lombardi a fine gara: “Devo sottolineare le 21 palle perse, è lì che dobbiamo migliorare.
Ai ragazzi nell’intervallo ho detto che dovevamo continuare a lottare, anche fossimo stati -40”.