Una Bertram brillante conquista il primato solitario nel girone di Champions League: Manresa dominata al PalaEnergica
Bertram Derthona – BAXI Manresa 102-85
(30-16, 55-38, 80-59)
Bertram: Zerini ne, Vital 28, Kuhse 4, Gorham 16, Candi 4, Denegri 7, Strautins 22, Baldasso 2, Kamagate 14, Biligha, Severini ne, Weems 5. All. De Raffaele.
Manresa: Ohams 4, Vescovi 12, Jou, Steinbergs 9, Sagnia 4, Saint-Supery 5, Alston 4, Hunt 7, Obasohan 18, Brimah 2, Perez 8, Cate 12. All. Ocampo.
Arbitri: Zurapovic (BIH), Salins (LTV), Yilmaz (TUR).
La Bertram Derthona conquista il primo posto solitario nel girone di Champions League. A certificarlo il netto successo nello scontro con l’altra imbattuta del primo turno, il BAXI Manresa, nella seconda giornata del Gruppo G giocata sul parquet di casa del PalaEnergica Paolo Ferraris. Il +17 finale sfondando quota 100 per la seconda volta in stagione dice molto sul dominio completo sugli spagnoli da parte della squadra di Walter De Raffaele, volata via in doppia cifra di vantaggio dalle primissime battute e mai più ripresa con una dimostrazione di forza che non ha lasciato scampo agli avversari degli ex Obasohan – riaccolto con calore dal suo vecchio pubblico – e Hunt.
Per indirizzare la partita la Bertram impiega praticamente due minuti e mezzo, quelli necessari ai canestri di Vital e Strautins e ad una grande difesa per creare un mortifero 14-0. Il pivot Cate prova a far entrare in gara Manresa ma il duo lettone-newyorkese continua ad avere la meglio sugli avversari con le sue bordate da oltre l’arco, tutti loro anche i primi 22 punti tortonesi per il nuovo +14 dopo sette minuti, 22-8. La musica non cambia nel secondo periodo, malgrado la prevalenza a rimbalzo d’attacco di Manresa e qualche persa di troppo il Derthona continua a spopolare, Vital (19 punti a metà gara, 28 alla fine con 5/8 da tre e 31 di valutazione) e un Gorham concretissimo (6/7 dal campo, 25 di valutazione) confezionano il 53-29 del 18’. Gli iberici hanno la prima vera reazione con uno 0-9 di controbreak ma il canestro allo scadere di Candi fa andare Tortona al riposo lungo con un +17 più in linea con l’andamento a senso unico del primo tempo.
Ad inizio ripresa l’indiavolato Vital innesca anche Kamagate per un alley-oop da highlights che fa esplodere il PalaEnergica insieme alla tripla di Strautins che fissa il massimo vantaggio dei Leoni sul 73-46. Denegri dà ulteriore energia in cabina di regia per mantenere il vantaggio largo anche all’ultima minipausa, Manresa prova a ricucire ma Strautins (4/5 da tre) la ricaccia prepotentemente indietro e solo i canestri di Obasohan e un paio di triple nel finale di Hunt rendono il passivo meno pesante per gli ospiti nell’ottica del doppio confronto.
Dimenticato nel migliore dei modi il ko casalingo con Trieste, ora all’orizzonte per la Bertram ci sono tre partite consecutive lontano da casa. Si parte con le trasferte di Serie A di domenica prossima contro la Virtus Segafredo Bologna alle ore 18:15 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno e di sabato 26 ottobre contro la Trapani Shark alle ore 19:30 in Sicilia, prima di chiudere il girone d’andata di Champions League martedì 29 ottobre alle ore 21:30 con la sfida di Lisbona contro il Benfica, avversario domani sera in Germania del Chemnitz nell’altra sfida che chiude il turno del Girone G.
DICHIARAZIONI “Abbiamo giocato davvero bene, avevamo perso l’ultima in casa e volevamo dimostrare che eravamo un squadra migliore di quella vista con Trieste, in una competizione davvero impegnativa come la Champions”, le parole in conferenza stampa della guardia americana Christian Vital. “Siamo partiti con il piede giusto e credo che abbiamo mostrato il basket che siamo capaci di giocare”.
“Sono d’accordo con quanto detto da Chris, abbiamo avuto il giusto approccio alla gara, rispondendo con la giusta fisicità ad un’avversaria che mette pressione su ambo i lati”, il commento del coach Walter De Raffaele. “Sono felice per i giocatori, siamo stati solidi sul campo per tutti i quaranta minuti e tutti hanno contribuito: è stata una vittoria veramente importante proprio per questo, perché di squadra”.