GENOVA BATTUTA IN TRE SET

Il coach Levoni: “Sciolta la naturale tensione della prima siamo scappati via”

AMA SAN MARTINO – CUSA GENOVA 3-0

(25-19, 25-21, 25-16)

Ama San Martino: Quartarone, Cassandra 8, Santini 3, Ghelfi 20, Cordani 17, Folloni 2, Bonfiglioli (L), Petratti 1, Gozzi 1, Fregni (2L), Barbieri, Righi, Pisi, Ghilotti. All. Levoni, vice Bassoli

Cus Genova: Cassone 3, Tomà 2, Merlet 2, Poggio 13, Archetti 10, Bargi 7, Rampa (L), Grillo, Comitini, Zappavigna, Gobbi (2L), Coppolecchia 1, Campi.

Durata: 26’, 27’, 24’. Tot. 1h25’.

Note Ama: ace 5, service error 10, ricezione 55%, attacco 41%, muri 7.

Note Genova: ace 1, service error 10, ricezione 47%, attacco 35%, muri 3.

 

 

Prima giornata di campionato da manuale per la serie B maschile dell’Ama San Martino che ha archiviato la pratica contro il Cus Genova in tre set soltanto. I primi tre punti della stagione sono arrivati grazie a una prestazione corale degli All Blacks che, davanti al pubblico della Bombonera, sindaco di San Martino in Rio Paolo Fuccio compreso, si sono presentati con Quartarone al palleggio, Cordani e Cassandra in banda, Ghelfi opposto, Santini e Folloni al centro e Bonfiglioli libero, potendo poi contare anche su validi innesti in corso d’opera come Gozzi, Petratti e Fregni. In panchina il coach Stefano Levoni, il suo vice Niccolò Bassoli e il direttore tecnico Oreste Luppi, rimasto anche quest’anno al fianco della squadra.

 

Il primo punto della stagione è stato firmato da Cassandra che ha subito messo la palla a terra lanciando avanti i suoi e dando così inizio all’inseguimento dei genovesi. Il solco, nella parte centrale del set, è stato scavato dagli attacchi di Cordani: a nulla è servito il time-out avversario del 22-17, l’Ama è andata dritta in meta (25-19). A chiudere il secondo set è stato invece il Ghelfi-show, con ace sul 20-18, successivo attacco dalla seconda linea e di nuovo punto sul 23-19. A innestarlo un Quartarone d’esperienza e di qualità, mentre le retrovie sono state gestite dallo storico capitan Bonfiglioli, bandiera della squadra.  Achiudere un terzo set senza pensieri, lasciando gli avversari a quota 16.

 

“Nei primi palloni abbiamo pagato un po’ la tensione dell’esordio, ma è bastato poco per sciogliersi – spiega il coach Stefano Levoni – essendo neopromossa alla prima giornata, non conoscevamo bene la squadra di Genova, faccio i complimenti ai ragazzi per aver saputo gestire bene l’incognita e per aver saputo imporre il nostro gioco. Ora rimettiamoci all’opera per una prossima partita che sulla carta di preannuncia ben più ardua, lo scontro con Sassuolo, data per favorita per i primi posti”.