(photocredit: Luigi Farina)
Le indicazioni della vigilia del tecnico Gabriele Diotallevi: «Una ulteriore ed importante occasione di crescita»
Out Moffa e Sammartino. Da valutare la possibilità di poter utilizzare Bocchetti, aggregata con la prima squadra
Centrato l’exploit – e con ampio scarto – al primo turno ai danni della Next Gen Academy di Napoli, torna in campo, nella prima domenica di ottobre con palla a due alle ore 18.30 ed arbitri gli irpini Mattia Orlando Tirri ed Antonio Della Sala, la formazione junior La Molisana Magnolia Campobasso. Per i #fiorellinidacciaio spazio a quella che è ormai una classica per la trasferta al PalaCardito sul parquet della Virtus Ariano Irpino.
AVVERSARIA TRASFORMATA Team guidato dai confermati senza tema di smentite fratelli Bellizzi (Antonio quale coach alla terza stagione consecutiva, Matteo da assistente così come nella passata stagione) l’ensemble arianese ha confermato il duo di senatrici composto da Emanuela Moretti e Valeria Albanese, ma ha anche operato molteplici cambiamenti nel roster, aggiungendo giovani del calibro di Asia Conte e Miriam Savarese, elementi di sostanza quali Vanessa Nwachukwu e Viktoriia Fedorenko e ancora l’ala italo brasiliana Allanis Del Boni, nonché il ritorno delle sorelle Monica ed Arianna Zanchiello e gli ulteriori arrivi di Flavia Firrito e Francesca Petti.
STATO DI SALUTE Sul versante rossoblù, invece, rispetto alle dodici rotazioni di sabato scorso, il team dovrà fare i conti con le assenze del capitano Giorgia Moffa, di Giorgia Sammartino (alle prese con il riacutizzarsi di un fastidio a quel ginocchio che l’ha costretta a saltare le finali nazionali under 17 di Roseto) e con il dubbio sulla presenza o meno di Benedetta Bocchetti, aggregata alla prima squadra per la trasferta in Piemonte sul campo del Derthona.
OCCASIONE DI CRESCITA Aspetti marginali nelle considerazioni della vigilia del tecnico dei #fiorellinidacciaio Gabriele Diotallevi, dal percorso totalmente opposto al mantra del qui ed ora lanciato da Julio Velasco per l’oro del volley rosa alle Olimpiadi di Parigi.
«La Coppa Open, così come più in là il campionato, saranno per noi occasioni di crescita per giocare ed avere la possibilità di provare ad osare un po’ di più oltre che per continuare sulla strada di alcuni cambiamenti tattici (per Moscarella prosegue il lavoro di riparametrazione tra le esterne in luogo di un abito mentale da lunga). In tal senso, affrontare una squadra di spessore con all’interno giocatrici di rilievo rappresenterà un’esperienza da sfruttare sino in fondo nella speranza che approccio mentale e disponibilità del gruppo restino costanti e ci portano a dar vita a situazioni sul campo che ci consentano con la testa e con la voglia di sopperire a quello che potrà essere l’assalto mentale ed emotivo che potremmo patire in un simile contesto».