Un progetto per il futuro del calcio territoriale

È stata presentata questa sera all’Itas Forum di Trento la nuova iniziativa lanciata dall’A.C. Trento 1921 e volta a favorire sia lo sviluppo dei giovani calciatori trentini sia la crescita dell’intero movimento calcistico provinciale. Previsti test match, corsi di formazione, allenamenti congiunti ed esperienze al Briamasco.

Trento, 20 Settembre – Prende il via ufficialmente questa sera dall’Itas Forum di Trento il nuovo progetto «Patto Trentino», fortemente voluto dall’A.C. Trento 1921 e rivolto a tutte le società del territorio provinciale. Si tratta di un’iniziativa che mira a rafforzare il legame tra il Club gialloblù e il territorio, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del calcio giovanile e, al tempo stesso, favorire la crescita dell’intero movimento calcistico. Alla serata di presentazione hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni provinciali, comunali, del mondo sportivo locale e di molte società calcistiche del territorio.

Le principali autorità locali non hanno fatto mancare l’apprezzamento per il nuovo progetto: «questa sera siamo qui per dimostrare vicinanza e supporto al Trento Calcio – spiega il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti –. In questi anni il Presidente Giacca ha fatto molto per la crescita della società e i risultati ottenuti ne sono la chiara dimostrazione». «Il Trento calcio ha dimostrato di avere grande cuore e voglia di investire sul territorio – continua la Vicepresidente e Assessora all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della provincia di Trento, Francesca Gerosa –. Il fatto che la società lanci un progetto rivolto a tutti è da apprezzare e sostenere». Un’iniziativa che parte dunque dalla città per poi abbracciare tutte le valli. «Si tratta di una proposta meritevole – commenta l’Assessora con delega in materia di transizione verde, innovazione digitale e partecipazione del Comune di Trento, Giulia Casonato – Credo che, un progetto come questo, sia importante per lo sviluppo dell’intero movimento calcistico locale».

Attraverso lo slogan «Patto Trentino», l’A.C. Trento 1921 intende dunque promuovere un programma articolato e ambizioso che prevede numerose attività che si svolgeranno durante l’intera stagione sportiva. Con l’obiettivo di sviluppare un network di società strettamente collegate al Club che potranno così far crescere sempre più il movimento calcistico provinciale, anche attraverso la condivisione di metodologie e filosofie che poggiano su precisi valori comuni.

«Le competenze acquisite dal Trento in questi anni di professionismo, saranno utili a tutte le associazioni sportive del territorio – dichiara la Presidente del Coni Trento, Paola Mora –. Dopo la firma della collaborazione con il Trento Calcio Femminile, questo nuovo accordo rivolto all’intera provincia è certamente positivo per tutto lo sport». In rappresentanza del movimento calcistico è intervenuto il Presidente del Comitato autonomo della Figc trentina, Stefano Grassi: «in provincia ci sono 20.000 tesserati. Mi piace pensare che il Trento sia al vertice di una piramide che però si basa sulle società del territorio. Questo progetto rappresenta al meglio il percorso portato avanti in questi anni dal Presidente Giacca che ha sempre sottolineato l’importanza di tutte le nostre squadre».

Intervenendo alla serata di presentazione, alla quale hanno partecipato anche diversi giocatori della Prima Squadra e allenatori del Settore Giovanile, il Presidente dell’A.C. Trento 1921, Mauro Giacca ha dichiarato: «Ho sempre creduto nell’importanza di un progetto simile. Poter fare qualcosa per i miei colleghi presidenti trentini è assolutamente un onore. Abbiamo l’obiettivo di riuscire a valorizzare tutti i giovani che crescono nelle nostre valli, consentendo loro di diventare calciatori professionisti. Questo progetto testimonia la voglia di investire e di fare bene in tutti i settori: dalla prima squadra, al settore giovanile, senza dimenticare il sociale». Il Direttore Operativo dell’A.C. Trento 1921, Luca Piazzi ha invece dichiarato: «Crediamo molto in questa nuova proposta. Siamo assolutamente convinti che il rapporto con il territorio debba essere la base del nostro futuro. L’obiettivo principale che ci poniamo è quello di far crescere ulteriormente il movimento calcistico locale attraverso una serie di iniziative mirate. Alla vigilia del quarto anno consecutivo tra i professionisti, ritenevamo fosse il caso di diventare, ancora di più, la società della comunità. Partiremo quanto prima con diverse iniziative in collaborazione con le realtà territoriali con l’obiettivo principale di migliorare il nostro brand e aumentare la nostra fanbase».

Durante la stagione, attraverso il “Patto Trentino” verranno organizzati dunque allenamenti congiunti tra le società aderenti al progetto e le diverse categorie del settore giovanile dell’A.C. Trento. Inoltre, saranno previsti corsi di formazione durante i quali i tecnici gialloblù metteranno a disposizione le proprie competenze.

«Negli scorsi giorni abbiamo dato il via alle prime attività: la scorsa settimana si è infatti svolta una prima seduta durante la quale i ragazzi del Trento si sono allenati assieme ai propri coetanei di un’altra realtà – spiega il Responsabile del Patto Trentino, Fulvio Bertolini –. Il fatto che il manto erboso del Briamasco sia diventato in sintetico, ci permetterà di ospitare lì le diverse squadre che parteciperanno». A spiegare concretamente le molte opportunità è stato il Tecnico della Trento Academy, Christian Schönsberg: «Questo progetto si basa su alcuni pilastri: in primis la formazione. Verranno infatti organizzati alcuni corsi rivolti a tecnici, dirigenti e genitori nel corso dei quali il Trento metterà a disposizione le proprie competenze. Ma vi saranno anche delle esperienze legate allo stadio che permetteranno ai giovani calciatori trentini di vivere il giorno gara e conoscere la nostra realtà. In cantiere ci sono anche dei test-match e dei tornei rivolti ai giovani trentini. Vogliamo infine creare una rete che abbia come obiettivo quello di aiutarsi a vicenda, condividendo metodologie, software e competenze».

FOTO (Credits Carmelo Ossanna)