Con l’anticipo giocato sabato 14 al ‘San Michele’ di Calvisano tra il Parabiago (squadra formalmente padrona di casa) ed il Colorno, è scattata sabato sera la Coppa Italia 2024/25, la competizione che vede al via tutte le dieci squadre della A Elite e nove delle 40 formazioni della serie A (iscrizione per le compagini di A facoltativa). Il Colorno, secondo pronostico, si è imposto sui milanesi 14-49 (0 punti a 5 per la mini classifica). Le altre partite di barrage si giocheranno nel prossimo weekend: sette incontri sabato 21 ed uno (CUS Torino – Lazio) domenica 22. Tra le nove squadre di A iscritte, solo tre sono rappresentanti della serie A2: Unicusano Livorno, Roma Olimpic e Pesaro. Nella prima fase della Coppa, le nove squadre di A giocano un ‘barrage’ al cospetto di una formazione del massimo campionato. Le vincenti dei nove confronti daranno poi vita, dal 28 settembre all’11 gennaio, alla fase a gironi, nella quale entreranno direttamente in scena i campioni d’Italia del Petrarca Padova. Si formeranno due gironi da cinque squadre ciascuno: la prima di ciascun girone (quattro gare per ogni compagine) giocherà in casa la semifinale (o il 14 o il 15 marzo) con la prima dell’altro raggruppamento. Le vincenti delle semifinali, su campo neutro, si sfideranno (il 12 o il 13 aprile) nella finale.
La vincente di Unicusano Livorno – Valorugby Emilia in programma sabato prossimo al ‘Carlo Montano’ (drop d’inizio alle 15:30) sarà impegnata poi nel girone 1, insieme al Petrarca Padova, al Colorno e alle vincenti delle sfide tra Verona e Lyons Piacenza e tra Cavalieri Prato/Sesto e Vicenza.
Va da sè che le squadre di A, pur potendo contare sul fattore campo, non hanno dalla loro, in queste gare di barrage, i favori del pronostico. Per l’Unicusano Livorno Rugby il confronto con il Valorugby Emilia (quarto nello scorso torneo di A Elite e più in generale uno dei migliori ‘XV’ del massimo torneo domestico) sarà, indipendentemente dal risultato, utilissimo per acquisire utili esperienze al cospetto di un avversario decisamente valido e per saggiare le condizioni a 22 giorni dall’inizio del campionato di A2. Un match, quella con i reggiani, di indubbio prestigio, che sicuramente richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. Una sfida con punti in palio, al ‘Montano’, per i labronici, contro una squadra del massimo campionato, manca da oltre 23 anni: era il 25 marzo 2001 quando, nel penultimo turno della poule salvezza di A1 (così era denominata all’epoca il maggior torneo nazionale), i biancoverdi, all’epoca sponsorizzati ‘Agenzia Espressi’, affrontarono il San Donà. Fu un match estremamente equilibrato, vinto dai veneti, pressochè in volata, 25-28, con i padroni di casa a doversi accontentare dei due punti, relativi al doppio bonus. Tecnico dei livornesi era Gianluca Guidi, tornato questa estate nell’organigramma con il ruolo di ‘director of rugby’.
La vincente di Unicusano Livorno – Valorugby Emilia in programma sabato prossimo al ‘Carlo Montano’ (drop d’inizio alle 15:30) sarà impegnata poi nel girone 1, insieme al Petrarca Padova, al Colorno e alle vincenti delle sfide tra Verona e Lyons Piacenza e tra Cavalieri Prato/Sesto e Vicenza.
Va da sè che le squadre di A, pur potendo contare sul fattore campo, non hanno dalla loro, in queste gare di barrage, i favori del pronostico. Per l’Unicusano Livorno Rugby il confronto con il Valorugby Emilia (quarto nello scorso torneo di A Elite e più in generale uno dei migliori ‘XV’ del massimo torneo domestico) sarà, indipendentemente dal risultato, utilissimo per acquisire utili esperienze al cospetto di un avversario decisamente valido e per saggiare le condizioni a 22 giorni dall’inizio del campionato di A2. Un match, quella con i reggiani, di indubbio prestigio, che sicuramente richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. Una sfida con punti in palio, al ‘Montano’, per i labronici, contro una squadra del massimo campionato, manca da oltre 23 anni: era il 25 marzo 2001 quando, nel penultimo turno della poule salvezza di A1 (così era denominata all’epoca il maggior torneo nazionale), i biancoverdi, all’epoca sponsorizzati ‘Agenzia Espressi’, affrontarono il San Donà. Fu un match estremamente equilibrato, vinto dai veneti, pressochè in volata, 25-28, con i padroni di casa a doversi accontentare dei due punti, relativi al doppio bonus. Tecnico dei livornesi era Gianluca Guidi, tornato questa estate nell’organigramma con il ruolo di ‘director of rugby’.
FOTO 1: L’apertura-estremo Rocco Del Bono. FOTO 2: Il terza ala Edoardo Mannelli.