(photocredit: Maurizio Silla)

Le sensazioni del tecnico rossoblù Sabatelli: «Alcuni target centrati in attacco, tanto lavoro da fare in difesa»

LA MOLISANA MAGNOLIA, DAL PRIMO TEST UN EXPLOIT DI VENTICINQUE PER I #FIORIDACCIAIO

Quattro elementi in doppia cifra. Cinque triple per Sara Scalia. Esordio soddisfacente per l’ala polacca Zięmborska

PANTHERS ROSETO 53

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78

(15-18, 27-33; 44-52)

ROSETO: Marzulli, Kraujunaite 4, Farabello 2, Caloro 7, Espedale 13, Polimene, Lizzi 2, Bardarè 2, Sakevičiūtė 7, Coser 7, Lucantoni 1, Capra 8. All.: Righi.

CAMPOBASSO: Giacchetti 9, Zięmborska 17, Kacerik 14, Moscarella Contreras, Trimboli 4, Cerè 1, Bocchetti, Scalia 18, Madera 13, Grande 2. Ne: Meldere. All.: Sabatelli.

NOTE: fallo tecnico a Capra (Roseto).

 Parte con un largo successo – venticinque punti di scarto in virtù di un ultimo quarto da 26-9 – il precampionato per La Molisana Magnolia Campobasso. A Penne i #fioridacciaio fanno loro il programma legato al basket di vertice femminile del terzo memorial ‘Fabrizio Di Flavio’, superando le Panthers Roseto di A2 nel novero di una contesa in cui, oltre a Quiñonez, i #fioridacciaio hanno risparmiato, per qualche piccola noia fisica figlia della preparazione, anche le proprie pivot – la nigeriana Pallas Kunaiyi e la lettone Laura Meldere – e l’esterna statunitense Laura Meldere.

Quattro gli elementi che vanno in doppia cifra con l’italostatunitense Sara Scalia top scorer a quota 18, ma anche la polacca Zięmborska – arrivata solo domenica scorsa – in grande evidenza (17 punti) seppur con pochi allenamenti con le compagne nelle gambe e prove di spessore anche per Kacerik e Madera con 27 punti in tandem. Un totale di 62 punti sui 78 di squadre con – tra gli altri interpreti – Emma Giacchetti andata vicinissima alla doppia cifra (nove punti).

CRESCENDO ROSSINIANO La contesa è un progressivo prendere margine da parte delle campobassane che hanno sempre dalla loro l’inerzia della contesa, prendendo margine grazie alle triple: cinque della sola Scalia, ma due anche di Kacerik ed una di Zięmborska. Proprio la polacca dimostra pienamente la sua duttilità sia da ala piccola che da quattro tattico, utilizzo prioritario nella serata in considerazione delle due assenze nel reparto delle lunghe.

A REFERTO CHIUSO A conclusione della contesa, per coach Mimmo Sabatelli la sintesi è legata «ad una buona prima uscita e alla consapevolezza del fatto che c’è ancora tanto da lavorare. Le giovanissime hanno saputo far emergere la bonta del lavoro fatto. Le altre assenze oltre a Quiñonez? Piccoli fastidi figli dei carichi di lavoro con lo staff medico che sta lavorando sodo per consentirci di averle a disposizione già domenica contro Battipaglia».

Sui plus ed i minus della serata il trainer è molto chiaro: «A livello offensivo siamo riusciti a raggiungere alcuni obiettivi che avevo richiesto e su altri ci siamo sforzati di realizzarli. Non sono molto felice dell’aspetto difensivo perché abbiamo subito diversi uno contro uno, ma è anche vero che siamo da poco insieme e che ci dobbiamo ancora trovare sull’aspetto delle collaborazioni. Ma questa era un’occasione per scaricare il lavoro fatto e provare a giocare pienamente. Il nostro calendario di test è una continua ascesa e domenica contro Battipaglia avremo un esame di maggior rilievo anche perché le stesse campane puntano ad un torneo importante».

Nella circostanza, con certezza non ci sarà un’ex come Stefania Trimboli in Cina con l’Italia affidata al coach venafrano Andrea Capobianco per le finali delle Women’s Series di basket tre contro tre della Fiba. Intanto, a proposito di protagoniste dello street basket a far parlare di sé, a Penne, è stata in particolar modo Zięmborska.

«Ha avuto un gran bell’impatto – riconosce Sabatelli – e sono molto felice anche per la sua duttilità sia nello spot di tre che in quello di quattro che potrà essere un’ulteriore arma tattica durante la stagione, da provare a sfruttare nel miglior modo possibile».

REGOLE DEFINITE Nel frattempo, da parte della Federazione, è arrivata anche la definizione del regolamento per post-season e Coppa Italia. Al termine della regular season le prime otto andranno ai playoff scudetto previsti su quarti (al meglio delle tre gare), semifinali (al meglio delle cinque) e finalissima, anche questa sui cinque match.

 

 

 

 

Le ultime tre invece andranno ai playout suddivisi in due momenti: l’undicesima infatti attenderà la perdente del confronto tra nona e decima e chi cederà questo incrocio retrocederà in A2. Entrambe le serie saranno sulle tre gare col vantaggio del match decisivo in casa, così come nei playoff, per la squadra con la migliore classifica.

Per la Coppa Italia, invece, confermata la Final Four con in semifinale già le prime due al termine del girone di andata. Dalla terza alla decima, invece, vivranno un tabellone che designerà tra primo e secondo turno le due che completeranno il quadro e andranno a sfidare le già qualificate. Per l’undicesima al giro di boa, invece, non ci sarà l’accesso nemmeno alla prima fase.

SORRISI FRIULANI Buoni riscontri, intanto, sono arrivati anche per il settore giovanile in occasione delle finali nazionali di 3×3 in corso di svolgimento in Friuli a Lignano Sabbiadoro. Il quartetto under 18 – Letizia Costato, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Mia Brandoni – è tra i primi dieci in Italia. Sette le gare disputate dal team che ha vinto quattro match e ceduto solo tre tra cui quelli con la Reyer Venezia scudettata e l’Ororosa Bergamo terza.