Alla vigilia della gara Union Clodiense-Triestina, seconda giornata di andata del campionato di Serie C in programma domani alle 20:45 allo Stadio Mario Sandrini di Legnago, l’allenatore alabardato Michele Santoni ha incontrato la stampa al Nereo Rocco per fare il punto sulla prima trasferta della stagione.
Santoni:
“Ho guardato sia la partita in coppa col Lumezzane che quella in campionato col Lecco, come tutte le neopromosse hanno tanto entusiasmo e si portano dietro l’energia derivante dalla promozione ottenuta lo scorso anno. È una squadra che gioca con un modulo che a me piace molto, il 4-3-3, nella gara di Lecco hanno raccolto meno di quanto avrebbero meritato. Hanno alcune individualità interessanti, soprattutto in mezzo al campo e davanti. Come tutte le gare troveremo un avversario che dovremo prendere seriamente, come ho ricordato ai ragazzi sia per l’entusiasmo che loro appunto si portano dietro, sia perché l’entusiasmo che abbiamo creato noi lo dobbiamo custodire, difendere, proteggere e alimentare.
La base è quella di cercare di fare sempre lo stesso gioco, poi ci si adatta ad alcuni dettagli in base all’avversario così come alla tipologia e qualità del campo per non correre rischi inutili. Non voglio che ogni partita ripetiamo che dovrà essere un esame di maturità, però dobbiamo riconfermare quanto di buono abbiamo fatto nell’ultima gara. L’Union Clodiense è un altro avversario rispetto all’Arzignano, anche per il loro entusiasmo me li aspetto un po’ più coraggiosi, poi l’allenatore è chiaramente libero di stravolgere tutto nell’arco della settimana, vedremo domani. Noi dovremo essere pronti a fare la nostra gara, se verranno a prenderci alti dovremo essere bravi ad uscire dalla loro pressione, se invece si abbasseranno dovremo portare la stessa pazienza della scorsa partita, cercando di sfiancarli fino a riuscire a sbloccare il risultato.
Ci sarà sicuramente Voca, lasciato precauzionalmente a riposo la scorsa settimana nella quale aveva avuto un piccolo incidente durante la rifinitura, in quel frangente abbiamo preferito non correre rischi. A livello di giocatori recuperabili per domani, al momento ci fermiamo a lui. Il risultato di sabato scorso ci deve aver arricchito di confidenza, coraggio, fiducia nei nostri mezzi. Siamo un gruppo nuovo che sta provando a fare un calcio diverso per tanti tra questi ragazzi, ogni volta che fai una buona prestazione devi quindi diventare più conscio di quello che puoi fare, quella convinzione ti deve dare una mano a fare le cose ancor meglio. Nel primo tempo abbiamo concesso quasi nulla se non nulla, ma avremmo potuto creare qualcosa in più rispetto alle due occasioni avute con Krollis, lì mi aspetto qualcosa di più. La Clodiense gioca con un sistema diverso, quindi anche noi dovremo avere un atteggiamento tatticamente diverso facendo altri movimenti, sono quindi curioso di vedere se siamo già bravi abbastanza per capire cosa richiede la partita nei vari ruoli rispetto all’avversario.
Il mercato hanno purtroppo deciso di chiuderlo il giorno prima della gara e domani mattina bisogna consegnare le liste, è destabilizzante e mi fermo qui coi commenti, altrimenti mi verrebbe da guardar male chi ha inventato alcune regole. Quanto all’arrivo di Olivieri, con Marco ho parlato e per me è la punta ideale soprattutto per partite come quelle della settimana scorsa. Gare dove nella maggior parte del tempo giochi nella metà campo avversaria e serve quindi un giocatore sia esplosivo in spazi brevissimi, sia in grado di venire tra le linee a legare il gioco per mantenere il possesso palla.
Quanto al centrocampo e alle scelte tra Correia e il binomio Voca-Braima, sono giocatori con caratteristiche diverse. Voca non dico che per me sia fondamentale ma ha una certa maturità tattica e il non aver bisogno in quell’aspetto di crescere, perché sa già chi è come personalità e all’interno del gruppo. Braima ha qualità fisiche e tecniche elevate, è però un ragazzo che in primis si deve ambientare appieno all’Italia e alla Serie C, sta a me trovare l’equilibrio tra di loro, senza dimenticare un elemento come Jonsson che ogni giorno sta metaforicamente bussando alla porta, Ballarini appena sarà pronto e Vallocchia, che intanto si sta godendo il ruolo di terzino”.