Il tecnico romano spazia su più fronti, la società, le giocatrici, l’esordio ed il pubblico
Marco Sinibaldi, il nuovo tecnico della Nuvolí AltaFratte Padova in quello che sarà, per la società padovana, il secondo anno di serie A2. Il coach romano risponde a più spunti, dalla preparazione al campionato.
Se penso a come sono terminate la tua stagione a Trento e quella della Nuvolí in A2 vedo un binomio che nella stagione entrante cercherà il riscatto…
Credo che nel nostro lavoro sia naturale trovare delle annate nelle quali tutto va bene ed altre nelle quali si incontrano delle difficoltà, queste ultime sono quelle che ti insegnano di più e nel proseguo della carriera l’obiettivo sarà sempre quello di non commettere gli stessi errori.
Come sei arrivato a scegliere l’AltaFratte?
Ci siamo incontrati e in questo gruppo societario ho percepito subito una grande disponibilità, nelle strutture, nel materiale, una disponibilità giornaliera in ogni particolare e direi che al momento questa sensazione si sta confermando giorno dopo giorno in ogni elemento dell’AltaFratte, ho trovato brave e buone persone.
Come siete arrivati a formare questo roster?
Sono state scelte mirate, chiaramente con un occhio al budget, attraverso le quali abbiamo cercato di formare un roster equilibrato in ogni ruolo. Ci sono ragazze che hanno già dimostrato di valere l’A2 e ragazze che sono scommesse ponderate, atlete nuove della categoria ma che sono sicuro potranno rivelarsi già quest’anno all’altezza del campionato.
Che tipo di gioco vedranno i supporter che verranno a seguire la Nuvolí, più conservativo con palloni morbidi ai lati o più veloce?
Nel corso della mia carriera ho provato questo e quello, credo la verità stia nel compromesso, dovremo capire quando potremo velocizzare l’alzata e quando giocare in maniera meno rischiosa.
Analizzando le quattro giocatrici che formeranno la diagonale palleggiatrice / opposta mi viene da pensare che tu possa avere a disposizione una doppia diagonale di livello…
L’idea con la quale abbiamo scelto le giocatrici era proprio quella, avere un doppio cambio credibile e pensiamo d’aver individuato le giocatrici adatte.
La prima di campionato ci vedrà impegnati a Lecce, trasferta calda…
Sicuramente si, Melendugno ha rinnovato abbastanza trovando atlete di assoluto spessore, in attacco avranno frecce importanti ed in regia Valeria Caracuta la conosciamo… Gli obiettivi delle pugliesi si sono alzati e per noi non sarà certo un avvio facile…
Attualmente hai a disposizione 11 giocatrici su 13 (Erika Esposito e Aurora Micheletti agli Europei Under20) ti sarebbe piaciuto iniziare avendo a disposizione tutta la rosa?
E’ una situazione alla quale in serie A siamo abituati, chiaramente arriveranno più pronte a livello fisico ma pure provate da partite e lunghe trasferte, è possibile che tra un pò possano risentire del mancato stop estivo, dovremo essere bravi a gestire la cosa attraverso lo staff tecnico e medico della Nuvolí.
Cosa possiamo dire ai supporter Nuvolí che stanno attendendo l’inizio della nuova stagione?
Mi spiace che l’inizio ci veda impegnati in trasferta, iniziare in casa sarebbe stato più emozionante. Invito loro ad aspettare una settimana in più e a prepararsi perché noi daremo tutto ma anche loro avranno un ruolo importante. Mi è stato descritto come un pubblico partecipante e chiassoso e noi faremo di tutto per farlo festeggiare.