Ad esultare Louis Intunzinzi e Marika Monaldi

Ancora grandi consensi ed emozioni con la Miglianico Tour, una gara ricca di storia e di fascino che gode sempre del massimo prestigio non solo a livello regionale ma anche in ambito nazionale.

Dagli atleti più esperti ai più piccoli, l’obiettivo è stato centrato in pieno: quello di coinvolgere tutti in una grande festa popolare del podismo e dello sport in generale. Per la 53°volta, ancora una grossa soddisfazione in seno agli organizzatori guidati dallo storico patron Nicola Mincone e dal sodalizio Ades Miglianico-Amici dello Sport, presieduto da Giulio Orlandi, per aver accolto una moltitudine di partecipanti da ogni parte d’Italia: ben 750 i podisti ai nastri di partenza, sfidando la grande calura che non ha dato tregua per l’intero arco della giornata.

La perla della Miglianico Tour è il percorso che ogni podista conosce a memoria e che non è stato mai cambiato dal 1971: l’avvio in discesa, la fase centrale in pianura e gli ultimi 2-3 chilometri a salire fino al centro cittadino, compiendo un solo giro con deviazione all’arrivo per chi si è cimentato nella 9 chilometri, mentre i partecipanti alla competitiva hanno ripetuto per la seconda volta la medesima tornata.

Ha impiegato 54’58” il neo vincitore al maschile Louis Intunzinzi dell’Asd Vini Fantini al culmine di una movimentata battaglia ingaggiata con i diretti avversari Stefano Massimi dell’Atletica Vomano, Michele Stingone della Passologico, Riccardo Di Lizio dell’Atletica Runtime, Domenico Liberatore della Podistica Solidarietà, Domenico Campitelli dell’Atletica Mistercamp, Alberico Di Cecco dell’Asd Vini Fantini, Alessio Bisogno della Passologico, Giampiero Carosella (Free Runners Isernia) e Matteo Battistella (Podisti Frentani), tutti classificati in quest’ordine entro la top-10.

 La 18 chilometri al femminile ha sorriso per il terzo anno di fila a Marika Monaldi che ha raggiunto il traguardo di Piazza Umberto I in 1.05’54” cogliendo addirittura il nono posto assoluto in promiscuità con gli uomini. Ampio il gap con cui la pescarese della Passologico è riuscita a mettersi dietro Catia Fusoni (seconda nel 2023 dietro la stessa Monaldi), Melissa Palanza (Individuale), Antonia Falasca (Asd Vini Fantini), Mara De Juliis (Asd Filippide Montesilvano), Daniela Tiozzo Compini (Podistica New Castle), Lorena Casale (Runcard Fidal), Silvia Pizzuti (Bussi Runner), Ludovica Di Crescenzo (Atletica Lido delle Rose) e Francesca Carrozza (Runcard Fidal).

Sulla stessa distanza, a timbrare la 53°presenza consecutiva in tutte le edizioni della Miglianico Tour, l’inossidabile Giacomo Ferraioli, 69 anni miglianichese doc, che milita con l’Ades-Amici dello Sport.

La vera chicca di questa edizione 2024 della Miglianico Tour è stata l’introduzione della gara a staffetta per gli atleti e le atlete di età compresa 16-17 anni che non possono partecipare alla gara dei 18 chilometri, compiendo a turno un giro di 9 chilometri e con relativa stesura di una classifica cumulativa dei tempi. Ad aggiudicarsi il primato la coppia formata da Camillo Agostinone della Passologico ed Erika Di Cecco dell’Asd Vini Fantini.

Anche con 9 chilometri nelle gambe, quanta fatica ed impegno per i principali protagonisti della non competitiva: Tamirat Del Prete (Tethys Chieti – 30’48”), Cosimo D’Orazio (Progetto Running), Diego D’Annunzio (Passologico), Paolo Coccia (Passologico) e Paolo Zulli (Atletica Mistercamp) tra i primi cinque arrivati al maschile, così come al femminile per Letizia Cavallaro (Atletica Val Tavo – 33’34”), Alessandra Tomasi (Individuale), Antonella Sabatini (US Acli Marathon Chieti), Chiara De Pamphilis (Atletica Val Tavo) e Miriam Bellanza (Atletica Val Pescara).

Spettacolo nello spettacolo con le voci di Michele Marescalchi e Roberto Paoletti a raccontare non solo le gesta degli adulti ma anche le gare per bambini e per i ragazzi, dai 0 fino ai 15 anni (Mini Mini Tour e Mini Tour), per un totale di 190 future promesse dell’atletica e della corsa che hanno regalato al pubblico un momento di allegria.

Tanta soddisfazione per quelle squadre che si sono presentate al via con il maggior numero di atleti spalmati tra la competitiva e la non competitiva: primo posto per la Runners Pescara (28), a seguire la Runners Chieti (24), l’Atletica Val Tavo (20), l’Atletica Runtime (19), l’Asd Vini Fantini (18), la Pescara Marathon (18), la Podisti Frentani (17), la Tocco Runners (16), l’Ades Miglianico-Amici dello Sport (13), la Runners Lanciano (11) e la Passologico (10).

Ampi servizi sulla Miglianico Tour 2024 grazie all’emittente Rete 8 Sport e su LaTvLab sui propri canali social (Facebook, Instagram e Youtube), oltre al TGR Rai Abruzzo che ha confezionato il servizio a questo link La Miglianico Tour (rainews.it).

Alcuni highlights della partenza anche su LaTvLab al link Partenza Miglianico Tour 2024 (youtube.com) e per tramite di Massimiliano Monaco al link 53° Miglianico Tour – Highlights (4K 60fps) (youtube.com)

 

VINCITORI DI CATEGORIA 18 CHILOMETRI

F16: Luisa La Verghetta (Individuale)

F23: Ludovica Di Crescenzo (Atletica Lido delle Rose)

F35: Valentina Cappelletti (Libero)

F40: Francesca Carrozza (Runcard Fidal)

F45: Adele Borromeo (Atletica Val Tavo)

F50: Lorena Salvini (Runcard Fidal)

F55: Daniela Tiozzo Compini (Podistica New Castle)

F60: Nubia Stella (Atletica Velo Club San Salvo)

F65: Mirella Di Pietro (Let’s Run for Solidarity)

F75: Venere Sarra (Runners Pescara)

M16: Paolo Sorgiacomo (Runcard Fidal)

M23: Nicolò Cioccaglia (Atletica Rapino)

M30: Umberto D’Agostino (Podisti Frentani)

M35: Angelo Piscopo (Runcard Fidal)

M40: Daniele Cericola (Runners Lanciano)

M45: Sandro Cavallaro (Atletica Val Tavo)

M50: Sergio Serraiocco (Nuova Atletica Montesilvano)

M55: Raniero Tosti (Marà Avis Marathon)

M60: Antonio Del Pizzo (Sporting Team Lama dei Peligni)

M65: Daniele Turilli (Atletica Rapino)

M70: Franco Martinelli (Manoppello Sogeda)

M75: Renato Rugo (Tribù Frentana)

LE CLASSIFICHE A CURA DI ABRUZZO GARE

classificamiglianicotour2024km18.pdf (abruzzogare.com)

arrivatikm9miglianicotour2024.pdf (abruzzogare.com)

Credit fotografico Uliano Starinieri