La Paperdi Juvecaserta ha contrattualizzato per la stagione 2024/2025 la guardia Matteo Laganà. Nato a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria il 10 gennaio del 2000, alto 189 cm., Matteo Laganà è cresciuto con la pallacanestro nel sangue visto che suo padre Lucio è stato un cestista come il fratello maggiore Marco che ha esordito in serie A nel 2011 proprio contro la Juvecaserta. Era evidentemente nel suo destino l’approdo a Caserta dopo la brillante stagione vissuta a Livorno, sponda Pielle si è aggiudicata la supercoppa italiana ed ha disputato la semifinale playoff per la promozione. Nella sua annata toscana, in quaranta partite, ha prodotto mediamente 7,6 punti, 2,7 rimbalzi e 1,9 assist tirando con il 47% da 2, il 38% da 3 ed il 70% ai liberi. Cresciuto nella Lumaka Reggio Calabria e dopo il campionato under18 disputato con la maglia dell’Armani Milano nel 2015/2016, ha esordito in serie B l’anno successivo con l’Urania Milano. L’anno successivo il salto in A con la Betaland Capo d’Orlando, dove è rimasto fino alla stagione 2022/2023 disputando i campionati di Legadue e B. Lo scorso anno, poi, il trasferimento nelle fila della Pielle Toscano Livorno.
A livello giovanile, ha fatto parte della nazionale under16 con cui ha partecipato agli europei di Kaunas e della rappresentativa under18 con cui è stato protagonista agli Eurobasket del 2018 in Lettonia.
«Con Laganà – afferma il presidente Farinaro – facciamo un altro passo verso la composizione di quel roster concordato con coach Cagnazzo. Sono certo che, dopo la brillante esperienza vissuta in questi ultimi anni in Sicilia ed a Livorno, Matteo potrà offrirci un grosso contributo nel raggiungimento degli obiettivi prefissati».
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale Antonio Mirenghi: «Con Matteo Laganà inseriamo un giocatore che, nonostante la sua età, può vantare già una lunga carriera. Arriva un atleta che ha giocato anche in categorie superiori, da protagonista. Matteo sarà decisivo anche per la sua grande personalità oltre che per le sue indiscusse doti tecniche».