Tutto pronto per la settima edizione del Groscavallo Mountain Festival (GMF), che inaugura sabato 20 luglio alle 17,30 a Forno Alpi Graie nel giardino della storica Villa Girardi con il concerto del MusicLand ensemble di Ciriè, che eseguirà una selezione di colonne sonore e musiche da film.
Il Festival del Comune più alto della Val Grande di Lanzo si concluderà domenica 18 agosto dopo aver proposto al pubblico concerti, spettacoli teatrali, gite e camminate, incontri su ambiente, storia e tradizioni locali, libri, feste, cibo genuino e intrattenimento per bambini. La manifestazione ha anche quest’anno il suo centro nel Palafestival, la tensostruttura dell’area Otto Villaggi in frazione Pialpetta, dove si svolge la maggioranza degli appuntamenti, ma numerosi sono anche gli incontri all’aria aperta, o in dimore private. Altra cifra identificativa del Groscavallo Mountain Festival è alternare gli ospiti esterni (alcuni dei quali che ritornano a gran richiesta dopo aver partecipato a passate edizioni) con quelli locali, siano essi residenti, villeggianti di lungo corso o fedelissimi legati alla casa di nonni e bisnonni: musicisti, scrittori, escursionisti, oltre ad allevatori e agricoltori, che il Festival tiene a valorizzare.
Tutti gli appuntamenti del Groscavallo Mountain Festival sono gratuiti, con la sola esclusione di pranzi e cene su prenotazione.Il programma completo sarà annunciato durante l’inaugurazione, ma ci sono già ampie anticipazioni su parecchi appuntamenti di rilievo, come la giornata speciale di domenica 28 luglio dedicata alla Festa dei boscaioli, con gare di abilità e grande spettacolo all’insegna del lavoro nei boschi.
Fra storia, tradizione e intrattenimento si porta in scena invece domenica 4 agosto, con il Villaggio celtico dei Clan Saille, una rievocazione storica della vita nei secoli VII-II a.C., con esibizioni di falconeria, prove di tiro con l’arco in sicurezza, tessitura e colorazione dei tessuti. Per entrare nel vivo di attività e tradizioni locali, imperdibile è la due giorni della Festa dell’agricoltura di montagna, sabato 10 e domenica 11 agosto, con esposizione di animali, dimostrazioni di caseificazione bovina e caprina, prove di mungitura per bambini, mercato di prodotti tipici di montagna alimentari ed artigianali, street food a chilometro zero, trenino itinerante e molto altro. Conclusione domenica con la classica “Cena degli allevatori”, su prenotazione. Decisamente legata alla tradizione è poi la storica Festa di Santo Spirito, che si svolge a Pialpetta con Santa Messa, incanto, polentata e tante danze, nell’intera giornata di sabato 3 agosto. Sabato 17 agosto sarà infine la giornata dei volontari impegnati a salvaguardare le bellezze artistiche locali e di chi li sostiene, con la Festa del decennale del Comitato per il recupero dei beni storico-religiosi di Groscavallo, aperta alla popolazione e soprattutto a chi ha acquistato biglietti della lotteria, che si conclude nel pomeriggio con l’estrazione.
Non mancheranno eventi dedicati al rapporto tra storia e natura: si comincia nella serata del 21 luglio con la proiezione di immagini alpine “Suggestioni fra montagne e laghi delle Valli di Lanzo” del fotografo Fulvio Adoglio. Altro appuntamento di grande attrattiva sarà “Il Gran Paradiso: il parco nazionale più antico d’Italia”, con il presidente Mauro Durbano e il direttore Bruno Bassano che faranno scoprire meraviglie di flora e fauna dell’area protetta.
Un programma articolato che, anche quest’anno, racchiude eventi di musica e teatro, attività all’aperto in collaborazione con la sezione CAI locale, caffè letterari e appuntamenti dedicati al benessere e divertimento di tutta la famiglia curati da Al Cicapui.
Il Festival è realizzato dal Comune di Groscavallo con la collaborazione della Pro Loco di Groscavallo. Ha il contributo dell’Unione Montana Alpi Graie e la collaborazione di Sezione CAI di Lanzo e Comitato per il recupero dei beni storici e religiosi di Groscavallo. Ha il patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte, Uncem Piemonte, Città metropolitana di Torino e GAL Valle di Lanzo, Ceronda e Casternone.