Schachermayr rischia l’annegamento
Una brutta avventura per Günter Schachermayr, lo stuntman di Steyr, Austria, impegnato a stabilire sempre nuovi record da iscrivere sul Guinness dei Primati, rigorosamente con la Vespa. Questa volta qualcosa è andato storto ed è stato necessario l’intervento dei soccorritori, anche se per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Schachermayr ha perso i sensi durante un’immersione, ma si è ripreso perfettamente, non hai riportato conseguenze e addirittura è riuscito a salvare il record.
L’obiettivo questa volta era smontare completamente una Vespa PK 50 nel minor tempo possibile restando in immersione all’interno di un enorme contenitore di ferro riempito d’acqua fino all’orlo.
Il performer austriaco era equipaggiato di respiratore e bombola di aria compressa caricata per un tempo di una dozzina di minuti, e si è fatto chiudere nel contenitore metallico, sigillato con una grossa catena ed un lucchetto per aggiungere un brivido in più alla prestazione.
Tutto sembrava andare per il meglio e Schachermayr aveva già smontato lo scooter lavorando a una profondità di 2,5 metri, quando si è verificato l’imprevisto: Gerold Schneider, il subacqueo di sicurezza calatosi nel contenitore insieme allo stuntman, si è accorto che questi aveva perso i sensi e dal boccaglio del respiratore l’aria compressa stava uscendo liberamente. Ha dato immediatamente l’allarme bussando alla parete interna del contenitore di ferro, ma rimuovere lucchetto e catena ha richiesto un certo tempo. Schachermayr, privo di sensi, è stato soccorso e portato fuori con l’aiuto di una piattaforma di sollevamento predisposta per l’evenienza.
Tutto è bene quel che finisce bene e, nonostante lo spavento, la disavventura si è risolta per il meglio: l’atleta dell’estremo si è ripreso ed ora sta benissimo.
Non ha nemmeno dovuto rinunciare al primato perché quando ha perso i sensi aveva già completamente disassemblato la Vespa, per cui spera che la prova sia ritenuta valida. Lo scoprirà presto, perché tutto il materiale video e fotografico è stato inviato regolarmente al Guinness dei Primati per la certificazione del record. Se non la ottenesse, dopo il rischio corso, sarebbe una bella beffa…