Dal 29 giugno al 6 luglio, a Tirrenia (PI) si terrà un campus residenziale per bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti, organizzato da Real Eyes Sport. Quest’anno il Camp, giunto alla sua quinta edizione, ospiterà 40 famiglie provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
I giovani con disabilità visiva hanno purtroppo scarse occasioni di incontro con il movimento e lo sport e le conseguenze, oltre che sul piano motorio, rischiano di essere importanti anche dal punto di vista sociale ed emotivo.
Per questo l’Associazione costruisce la propria mission basandosi sull’esperienza sportiva che, declinata con i giusti ingredienti diventa un vero e proprio momento di crescita.
Il camp avrà come focus l’attività motoria di base, proposta tutte le mattine presso il Centro di Preparazione Olimpica del Coni di Tirrenia (uno dei 3 centri Coni in Italia), momenti di socialità come il pranzo e momenti ludici e attività in spiaggia e acqua per favorire lo sviluppo di competenze motorie in diversi ambienti che riguardano la quotidianità. Sarà inoltre possibile cimentarsi in molte discipline sportive quali l’atletica leggera, il nuoto, il blind tennis, il baseball per non vedenti, lo show down, la scherma e il Judo.
Insomma: una scorpacciata di movimento, sport, socialità, sorrisi e inclusione.
I ragazzi saranno accolti presso il Centro Le Torri di Tirrenia, struttura ricettiva pensata per i non vedenti e da anni leader in Italia nell’ambito dell’accessibilità.
Domenica 30 giugno, è prevista anche una finestra legata alla gentilezza con la giornalista e ambasciatrice di gentilezza, Gaia Simonetti, ideatrice dell’alfabeto della gentilezza, che comporrà l’alfabeto della gentilezza dei bambini del Camp di Real Eyes Sport.
L’ alfabeto della Gentilezza, che ha unito più città italiane, grazie ai bambini che lo hanno compilato propone di associare ad ogni lettera una parola che fa star bene chi la pensa e chi la riceve.
L’alfabeto della Gentilezza, che ad oggi si è sviluppato nelle scuole, nelle biblioteche e nei club sportivi, è nato a Firenze in una data speciale, il 2 ottobre del 2021, proprio nel giorno della festa dei nonni come modo per ringraziare i nonni, colonne di vita attraverso le parole gentili.  Nei primi tre anni dell’alfabeto sono arrivate oltre 5.000 parole gentili dai bambini, che hanno dato vita ad un ebook della gentilezza dei bambini per i grandi. Le più usate dai bambini: alla A vince abbraccio alla B bacio, alla C carezza, alla P la parola più frequente è pace e alla S, sport.
Per accompagnare i piccoli atleti nell’avventura del Camp è scesa in campo anche l’Università degli Studi di Pisa che promuove durante questa settimana speciale un tirocinio rivolto agli studenti di neuropsicomotricità infantile e scienze motorie, come occasione formativa. Un’ottima strategia per fare cultura sull’importanza dello sport tra i professionisti del domani e così da allenare presto le nuove generazioni all’inclusione.
Questa settimana così particolare è disegnata anche per i genitori per i quali è pensato un momento di crescita personale condivisa e tante attività sportive, parallele a quelle dei figli. Così la vacanza diventa reale per tutto il nucleo familiare.
In particolare, la novità di questa quinta edizione è la presenza di partner europei con i quali Real Eyes Sport, capofila di un progetto Erasmus Plus finanziato dalla Comunità Europea, si sta impegnando per redigere delle linee guida condivise e utili all’approccio precoce all’attività sportiva da parte di chi ha una minorazione visiva.
I dettagli di questo progetto sono spiegati nella sezione dedicata del sito: www.sportrealeyes.it
Il presidente e fondatore dell’associazione è Daniele Cassioli, pluri-campione mondiale ed europeo di sci nautico, cieco dalla nascita. Nelle righe che seguono, esprime tutta la sua soddisfazione:
“Per me lo sport è stata una salvezza perché mi ha dato consapevolezze motorie, sociali e fisiche e per questo mi batto affinché, la fortuna di incontrare lo sport per chi non vede, non sia casuale ma diventi sistematica e culturalmente contemplata. Sono anche fiero di tutto lo staff che compone la famiglia Real Eyes Sport: segretarie, progettisti, volontari, accompagnatori, sostenitori e amici. Un mix di competenze straordinarie messe al servizio di questi bambini speciali che spesso vivono un approccio alla disabilità esclusivamente assistenzialistico e rischiano di perdere il contatto con la felicità.”
Real Eyes Sport A.S.D. ha come mission la promozione delle attività sportive per persone con disabilità, in particolare quella visiva.
L’Associazione si impegna nell’organizzazione di progetti per l’avvicinamento allo sport paralimpico e più in generale per promuovere fin dall’infanzia il processo d’inclusione sociale a cui tutti hanno diritto.
foto ricevuta da Daniele Cassioli