Sei pass ottenuti dagli atleti modenesi e una vittoria per Giovanni Frattini, che gareggiava pur già qualificato per gli Assoluti di La Spezia nel giavellotto. Questo è il bilancio della due giorni di Brescia che ha ospitato l’edizione 2024 del Challenge Assoluto, meeting istituito da qualche anno e che qualificava i primi tre di ogni specialità più un certo numero di ripescati in base ai piazzamenti a seguire per i campionati tricolore in programma fra due settimane. Per la Fratellanza, dunque, tanti sorrisi e anche qualche rammarico per un bottino che poteva essere ancora più ricco vista la caratura di alcuni atleti che non sono riusciti a conquistare per diversi motivi un posto tra i qualificati.
I qualificati ed il successo di Frattini
Risultato inutile ai fini della qualificazione, ma tecnicamente di grandissimo spessore quello ottenuto nel giavellotto da Giovanni Frattini che ha vinto la gara con la misura di 76,13 metri. Il romagnolo di casa Fratellanza era già tranquillo di un posto a La Spezia ed è sceso in pedana con l’unico obiettivo di disputare una sorta di prova generale. Missione compiuta si può dire vista la prestazione che lo ha visto distanziare di oltre quattro metri il secondo classificato. Rimanendo sempre sulle pedane dei lanci festeggia anche Lucy Omovbe nel peso a cui basta, si fa per dire, lo stagionale di 13,68 metri per conquistare il sesto posto e il pass per gli Assoluti. Qualificazione centrata nell’asta anche per Jacopo Mussi valicando 4,90 metri, quanto bastava per un settimo posto per poi tentare e fallire il colpaccio con tre errori a 5,11 metri.
La performance della giornata, però, è stata quella di Sandra Milena Ferrari che vince la propria batteria nei 100 ostacoli in 13”66 e chiude seconda la finale con il nuovo personale non ventoso di 13”58 staccando il biglietto per gli assoluti. Una prova ancora più importante se si pensa che in meno di tre ore l’atleta gialloblù ha disputato le due prove di velocità e nel mezzo i sei salti del lungo in cui ha chiuso quarta con 5,99 metri mettendosi in tasca un secondo pass per La Spezia.
Sempre in pista fa doppietta Anna Cavalieri che dopo i 400, in cui sarà in gara di diritto viste le proprie prestazioni che soddisfano il minimo richiesto, conquista la qualificazione anche nei 200 dopo il personale di 24”05 in batteria ed il quinto posto in finale con 24”16. Infine Raphaela Lukudo, in maglia Esercito, che in una stagione non semplice per lei trova un buon guizzo chiudendo seconda con lo stagionale di 53”27 i 400 piani.
Gli altri risultati
Al fianco degli atleti che hanno conquistato l’accesso ai campionati tricolore ci sono anche coloro che non ce l’hanno fatta a partire da Andrei Zlatan, autore di una prova non delle più brillanti, ma penalizzato anche dalla folata di vento contrario coincisa proprio con la sua batteria e con quella del compagno in gialloblù Mohamed Pouye. Per il primo il tempo di 10”80 vale il ventiduesimo posto e per il secondo il 10”89 vale il venticinquesimo. Rimanendo nella velocità al maschile primo appuntamento di peso della stagione, invece, per Alberto Montanari dopo mesi difficili causa problemi fisici. Il velocista romagnolo è undicesimo nei 400 piani con 48”05 e decimo sulla stessa distanza ad ostacoli con 52”86. Al femminile dodicesima la giovane Melissa Turchi nei 200 con 24”61 e ventinovesima l’altra Junior Alessia Soukhomazov nei 100 ostacoli con 14”58. Sempre tra le barriere, ma sui 400 è ventottesima Lucia Quaglieri in 1’03”03 e nel giro di pista senza ostacoli ventiduesima Alessandra Morandi in 55”74.
Per quanto riguarda il mezzofondo, invece, non brilla Alessandro Pasquinucci ventesimo nei 1500 in 3’56”57 e non arrivato alla conclusione nei 5000. Positiva prova per Francesca Badiali nei 3000 siepi con lo stagionale di 11’12”60 che le vale il quindicesimo posto. Infine, tornando alle pedane, non riesce a trovare il guizzo Matteo Fantini nel lungo chiuso al dodicesimo posto con 6,56 metri e nono è Lorenzo Puliserti nel martello con 55,31 metri.