Settantuno punti in due per il binomio Giacchetti-Moscarella. La soddisfazione di coach Diotallevi: «Prova da team senior»

LA MOLISANA MAGNOLIA, CINQUINA UNDER 17 E FINALE PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO

Le rossoblù, tricolori in carica, si giocano lo scudetto contro Geas. In semifinale grande prova di fronte al Costa Masnaga

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 91

LIMONTA COSTA MASNAGA 75

(21-18, 48-36; 68-59)

CAMPOBASSO: Giacchetti 36 (6/15, 5/12), Mascia 8 (1/3, 2/3), Oddis (0/1, 0/2), Patriarca M. 8 (1/4, 2/4), Moscarella Contreras 35 (10/15, 2/4); Fatica G. 2 (0/1, 0/1), Costato 2 (1/4, 0/3), Di Quinzio Cl. Ne: Felicita V., Verlingieri e Del Colle. All.: Diotallevi.

COSTA MASNAGA: Vimercati 7 (2/3, 1/2), Redaelli 7 (3/9, 0/2), Gorini Gior. 12 (3/11, 2/9), Bernasconi 19 (9/18), Sanogo; Quadrio 2 (1/1), Castiglioni, Algeri 2 (1/4, 0/2), Olandi 23 (3/5, 2/4), Lelli 3 (1/3 da 3), Rimoldi (0/1), Sartori. All.: Rossi P.

ARBITRI: Cavinato (Padova) e Menicali (Fermo).

NOTE: uscita per cinque falli al 37’01” (84-75) Sanogo (Costa Masnaga). Fallo tecnico al 21’05” (50-38) per Rossi P. (allenatore Costa Masnaga). Tiri liberi: Campobasso 21/33; Costa Masnaga 13/16. Rimbalzi: Campobasso 45 (Moscarella Contreras 16); Costa Masnaga 47 (Bernasconi e Sanogo 8). Assist: Campobasso 13 (Giacchetti 8); Costa Masnaga 18 (Olandi 6). Progressione punteggio: 6-14 (5’), 31-25 (15’), 59-50 (25’), 76-73 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 16 (91-75); Costa Masnaga 10 (1-11).

 

La seconda finale consecutiva in categoria, dopo quella con la Reyer Venezia di un anno fa a Pordenone, questa conquistata contro la Geas Sesto San Giovanni al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi. E, a proposito di due, la seconda finale scudetto per il vivaio nella stagione 2023/24 dopo quella vincente in under 19 a Battipaglia.

E se in Cilento Costa Masnaga era stata l’avversaria dell’ultimo atto, nella circostanza il quntetto lombardo è antagonista del penultimo atto con le rossoblù che fanno cinquina e si impongono di sedici al termine di una contesa che presenta una primizia: la prima volta sotto nel percorso, anche in doppia cifra (meno dieci sull’1-11). Poi la risalita e la grande costanza di non farsi irretire dal tentativo di rientro delle proprie antagoniste. Con, ancora una volta, sotto i riflettori il tandem Giacchetti-Moscarella: 71 punti in due (trentasei per la play con undici rimbalzi ed otto assist per uno stratosferico 45 di valutazione; trentacinque, invece, per la colombiana con sedici rimbalzi, di cui sette in attacco, e tre stoppate per una valutazione monstre di 47).

RITMI VARIABILI I #fiorellinidacciaio pagano lo scotto di un po’ di emozione in avvio con Costa Masnaga che, in un amen, arriva sul +10 dell’1-11. Attorno ad Emma Giacchetti, però, le magnolie mettono a segno un parziale di 13-3 con cui impattano a 14. Moscarella poi pareggia a 16 e porta in vantaggio le rossoblù che, con una tripla di Giacchetti, si garantiscono l’inerzia del primo quarto. Nel secondo a spadroneggiare è ancora Giacchetti che arriva al trentello all’intervallo lungo quando sono otto le lunghezze di vantaggio per le campobassane (48-36). Nel terzo periodo, complice il quarto fallo di Moscarella, le lombarde provano a riportarsi sotto dopo un’importante avvio delle giovani magnolie. Qui, però, i cinque punti consecutivi di Mascia rianimano le rossoblù che arrivano sino al 68-59 del 30’. Costa Masnaga, a questo punto, cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo, arrivando ad un solo possesso di distacco (68-65). Qui, però, dopo un time-out arriva un nuovo 5-0 che allontana le rossoblù, abili a non smarrirsi a fronte dei nuovi tentativi di rientro delle lombarde, arrivate in due circostanze ad un solo possesso di distacco, prima di dar vita ad un nuovo break di 8-0 che spacca in due la contesa ed è il prologo al 91-76 registrato a referto chiuso.

FORTE SODDISFAZIONE Per coach Gabriele Diotallevi, al termine, è evidente la soddisfazione per quanto fatto dal gruppo nella contesa. «È stata una gran bella partita – discetta – perché, anche quando loro si sono riportate sotto, ci abbiamo messo intensità difesa ed abbiamo avuto un contributo di energia da tutti gli elementi scesi sul parquet, capaci, intorno ai nostri due punti di riferimento, di dare il proprio contributo a questo risultato che rappresenta una notevole soddisfazione».

 

 

 

 

 

«In particolare è stata l’atteggiamento, quello da squadra senior che non si scolla di fronte alle difficoltà, a fare la differenza. Nessuna di loro ha molato».

INCROCIO FINALE Per le rossoblù, così, nel pomeriggio di domani (con palla a due alle ore 16), ci sarà il confronto con la Geas Sesto San Giovanni con la possibilità di puntare allo scudetto.

«Le abbiamo viste all’opera contro l’Ororosa Bergamo (affermazione per 59-53 delle meneghine, ndr) e lavoreremo a video per cercare di preparare qualcosa in vista di un match – aggiunge coach Diotallevi – che vedrà di fronte due squadre alla sesta partita in sette energie con tante energie spese e la necessità di recuperare al meglio in vista della contesa, provando a mettere qualche granellino di sabbia contro una squadra che ha dodici rotazioni effettive con punte del calibro di Magni, Trezzi, Minora, Volpato e De Lise».