Le speranze di salvare la categoria della Luiss Roma passeranno dal girone salvezza. È questa la notizia principale della penultima giornata per i capitolini, sconfitti nettamente da Rimini per 88 a 64. L’ottavo posto, da questa sera, è matematicamente irraggiungibile per Murri e compagni che hanno quattro punti di distacco da Vigevano a soli quaranta minuti dalla fine della regular season. Presto per tirare le somme, presto per cercare di fare un bilancio, ora i ragazzi di coach Paccariè hanno 11 partite per dimostrare di poter far parte della Serie A2 anche l’anno prossimo: si parte per l’ultima di regular season contro Nardò, settimana prossima, che è quasi uno spareggio. Sì perché i salentini saranno una delle altre quattro squadre che insieme alla Luiss si contenderanno la salvezza, e con la vittoria di questo pomeriggio hanno sei punti di vantaggio. Va da sé che, siccome si salvano solo le prime due, la Luiss parta svantaggiata ma non battuta in partenza.
Sulla gara di questo pomeriggio in terra romagnola c’è poco da dire onestamente, Rimini ha dimostrato di essere nettamente più forte e ha legittimato la vittoria. Partenza sprint di marca biancorossa con i canestri di Marks e Johnson (11-0 il parziale dopo 4’), con la Luiss che cambia qualcosina nel quintetto (Villa rileva Pasqualin, e Cucci che cerca di ricucire lo strappo, ma al termine del primo quarto la gara è già indirizzata (32 a 15). Nel secondo quarto la musica non cambia, con la Luiss che al riposo ha segnato solamente 26 punti.
Va un po’ meglio nella ripresa, con un Sabin da 28 punti totali su 64, e D’Argenzio tutto cuore che difende e insacca il cesto del -12 a metà terzo periodo. Rimini è squadra solida e ricaccia indietro i viaggianti con i canestri di Marks e le inchiodate di Pellegrino e Johnson.
Nell’ultimo periodo la partita è in ghiaccio, la Luiss continua a tirare malissimo dall’arco (3/26 finale) e il match si trascina fino all’88-64 finale.
“Evidente la differenza fisica e di talento – ha dichiarato coach Andrea Paccariè in sala stampa-. Potevamo partire meglio, cercando di affrontarla in una maniera più intensa all’inizio, fin dal primo quarto la partita aveva già preso una strada chiara. La prestazione non basta, è stata abbastanza preoccupante visto che ci aspetta una terza fase di questo campionato. Se l’approccio con cui noi pensiamo di salvarci è quello del primo quarto, il cammino rischia di essere segnato. Dobbiamo tornare ad avere quello “spirito Luiss” che ci ha portato fin qui: una squadra arcigna, con il coltello fra i denti e che si buttava su ogni pallone. Ad oggi questa nostra caratteristica, che ci ha fatto fare tanti salti di qualità, sembra un po’ essersi smarrita”.
RivieraBanca Basket Rimini – Luiss Roma 88-64 (32-15, 13-11, 18-21, 25-17)
RivieraBanca Basket Rimini: Derrick Marks 23 (4/7, 4/6), Justin Johnson 21 (10/13, 0/1), Alessandro Grande 11 (1/2, 2/6), Giovanni Tomassini 10 (1/3, 2/5), Alessandro Simioni 9 (0/3, 3/4), Alessandro Scarponi 5 (1/4, 1/3), Andrea Tassinari 3 (0/0, 1/1), Simon Anumba 2 (1/2, 0/0), Francesco Pellegrino 2 (1/3, 0/0), Adamu adam Abba 2 (0/0, 0/0), Marco Mari 0 (0/0, 0/0), Simone Bonfè 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 17 – Rimbalzi: 39 12 + 27 (Justin Johnson 10) – Assist: 16 (Giovanni Tomassini 4)
Luiss Roma: Tyler francis Sabin 28 (10/12, 2/11), Valerio Cucci 10 (0/6, 1/6), Domenico D’argenzio 10 (3/4, 0/4), Tyler Cain 5 (2/4, 0/0), Riccardo Salvioni 5 (2/4, 0/0), Marco Pasqualin 4 (1/2, 0/1), Riccardo Murri 2 (1/1, 0/1), Matija Jovovic 0 (0/0, 0/0), Francesco Villa 0 (0/0, 0/1), Matteo Fallucca 0 (0/0, 0/2), Beniamino Basso 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 23 – Rimbalzi: 29 10 + 19 (Tyler Cain 11) – Assist: 6 (Marco Pasqualin 2)