L’ultima passerella a Trebaseleghe vede la solita Nuvolí alternare belle cose a momenti bui, nella quarta frazione e sotto 1-2 le venete partono bene ma poi vengono rimontate e devono cedere ad una scatenata Partenio 

Al palazzetto dello sport di Trebaseleghe la Nuvolí AltaFratte Padova ospita l’ultima avversaria della stagione 2023/2024, un’Hermaea Olbia che, a differenza delle padovane, è ancora pienamente in corsa per la permanenza in categoria e che arriva quindi nella cittadina veneta alla ricerca di punti pesanti. Ricezione ed attacco le caratteristiche principali delle ospiti contro le quali la Nuvolí dovrà giocare con le armi del servizio e della difesa, mettendo poi in campo il solito grande cuore che ha contraddistinto la stagione di Masiero e compagne. 

Parte forte la Hermaea 2-5, frutto soprattutto di una grande propensione difensiva, l’ace di Wabersich imitata da Volpin ed il doppio attacco di Rizzo portano avanti la Nuvolí 11-10 ma è Gannar a scavare il secondo solco 14-17 con ottime fast. Le ottime prove di Fanelli e Rizzo non bastano a ricucire per la seconda volta perché gira al meglio tutto il fronte d’attacco di Olbia, trascinato da Adriano, Gannar e Fontemaggi più l’ottimo muro di Anello (3); 

Più equilibrato l’inizio della seconda frazione, è ancora Olbia la prima ad accelerare e lo fa con Orlandi che sull’8-8 entra in sostituzione di Fontemaggi che con l’errore che fissa il 6-6 concede il primo omaggio dal campo alla formazione padovana. La Nuvolí osa di più al servizio ma ottiene anche molto, i due ace di Trampus riportano avanti le sue 16-14. Il muro di Volpin porta al 18-14 ed all’ingresso di Imamura per Partenio, il primo turno al servizio della giapponese permette alla Hermaea di riportarsi in gioco 19-18 ma alle ospiti l’aggancio non riesce, la Nuvolí ormai sa soffrire ed il finale la premia col lungolinea di Trampus 25-21. Gannar continua ad essere il problema principale per le padovane che impattano sfruttando i troppi errori gratuiti della Hermaea;

Sul 4-3 brivido per la regista Schmit che resta a terra per qualche secondo, entra Civetta. Volpin tra attacco ed ace prova a far scappare via la Nuvolí 9-6 ma Gannar a muro è sempre troppo presente e Olbia si rimette in scia 9-8. L’errore di Pasa e l’invasione di Fanelli portano la Nuvolí a rincorrere 11-15, uno strappo che si rivela decisivo anche perché la squadra padovana regala troppo dai nove metri (6) mentre per la Hermaea salgono Adriano e Partenio, nella Nuvolí buona la prova di Rizzo ma non basta;

Un muro di Volpin e l’errore Adriano aprono il quarto set 7-4, la pipe di Rizzo permette l’allungo 12-8 ma alcune imprecisioni nel primo tocco e qualche errore in attacco riaprono il set tanto che il seguente 12-14 dice di un parziale di 0-6 interrotto poi da Cicolini. Sale in cattedra Partenio e per la Nuvolí si fa dura 14-20, il doppio ace subito da Masiero è un brutto segnale 14-23 e prepara i titoli di coda che arrivano con l’errore di Wabersich.

La Nuvolí AltaFratte Padova prova ad uscire per l’ultima volta dal proprio palazzetto con la settima vittoria stagionale ma trova un’Hermaea troppo solida, la squadra padovana recupera l’iniziale 0-1 nel conto set e anche nella quarta frazione prova a portare la contesa al tie-break ma proprio nel momento clou trova qualche passaggio a vuoto a cominciare dalla ricezione, un peggioramento che insieme alla crescita di un’ottima Partenio fa si che i tre punti vadano tutti nelle casse della formazione sarda.

Con ben sei punti ottenuti nel quarto set, Laura Partenio si può ritenere soddisfatta anche se per la salvezza ci sarà da portare a casa due set contro Bologna:

“Per noi oggi si è trattato di mettere via tre punti fondamentali, l’abbiamo fatto contro una Nuvolí che non ha mai mollato. Il quarto set è un pò una nostra caratteristica, sappiamo rimontare anche parziali più netti in favore delle avversarie, siamo una squadra che non molla mai. Una vittoria che non basta per festeggiare la permanenza ma domenica prossima avremo il nostro pubblico e palazzetto, una struttura molto dispersiva nella quale le avversarie in genere faticano a prendere le misure” 

Per coach Vincenzo Rondinelli invece nel finale del quarto set si è cancellato quanto di bello fatto all’inizio:

“Abbiamo giocato come l’ultima Nuvolí sino al quarto set ed eravamo perfettamente nel match, poi nel quarto parziale abbiamo sprecato il lavoro fatto nei primi tre. Siamo calati nel fondamentale della battuta, molto buona ad inizio gara, e lo sappiamo, per giocare a questi livelli non dobbiamo calare nulla, invece in alcuni tratti della gara abbiamo spento la luce alternando cose molto belle a fasi dove sembra che non funzioni nulla, sono quei momenti dove bisognerebbe essere più sereni e fare anche solo un cambio palla”

Tabellino: 

Nuvolí AltaFratte Padova – Volley Hermaea Olbia 1-3 (18-25 / 25-21 / 19-25 / 14-25)

AltaFratte Padova: Volpin 9, Cicolini 10, Pavei (L) ne, Magnabosco, Pasa, Vega, Trampus 9, Fanelli 8, Wabersich 3, Bortolot 4, Masiero (L), Rizzo 15, Menegaldo. All. Rondinelli;

Hermaea Olbia: Orlandi 2, Adriano 10, Anello 8, Gannar 13, Blasi (L), Civetta 4, Partenio 17, Fontemaggi 10, Imamura, Marku, Schmit. All. Guadalupi;

Arbitri: Angelucci Claudia e Proietti Deborah 

Note. Battute punto (10-7), sbagliate (14-8), muri punto (8-10), ric.positive (50%-39%), attacco pos. (30%-40%)

MVP: Islam Gannar

(Foto Gioacchino Pagano)