Nella seconda giornata incrocio con le campionesse in carica di Roma. Coach Diotallevi: «Altra sfida di grande intensità»
LA MOLISANA MAGNOLIA, IL PERCORSO NELLE FINALI NAZIONALI DI BATTIPAGLIA PARTE AL MEGLIO
Successo di 26 sulla Reyer Venezia per le campobassane: in vista il tandem sudamericano Quiñonez-Moscarella
UMANA REYER VENEZIA 46
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72
(15-16, 29-28; 34-42)
VENEZIA: Andreanelli 8 (1/4, 2/4), Buranella 8 (2/3, 1/4), Zuccon 11 (3/6, 0/1), D’Este (0/4), Franchini 5 (2/7); Toffolo (0/5 da 3), Rigoni 2 (1/2, 0/1), Hassan 4 (1/4, 0/2), Darta 4 (1/4), Cerè 2 (1/5), Gallo (0/1, 0/1), Purina 2 (1/1). All.: Zimerle.
CAMPOBASSO: Giacchetti 5 (1/3, 1/3), Trozzola 2 (1/4, 0/2), Bocchetti Ben. 7 (2/4, 1/3), Quiñonez 25 (9/16, 1/6), Moscarella Contreras 20 (10/13, 0/2); Vitali Al. 2 (1/3, 0/4), Del Sole 5 (2/3), Boraldo 3 (1/2 da 3), Rizzo Al. 3 (1/2), Moffa G. R. (0/1 da 3), Mascia (0/1), Lallo. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Tommasi (Frosinone) ed Occhiuzzi (Trieste).
NOTE: uscita per cinque falli al 38’30” (44-71) Moscarella Contreras (Campobasso). Tiri liberi: Venezia 11/21; Campobasso 6/15. Rimbalzi: Venezia 47 (D’Este 8); Campobasso 35 (Quiñonez e Moscarella 8). Assist: Venezia 10 (Andreanelli 3); Campobasso 16 (Giacchetti e Trozzola 5). Progressione punteggio: 11-6 (5’), 20-22 (15’), 29-36 (25’), 40-62 (35’). Massimo vantaggio: Venezia 5 (11-6); Campobasso 27 (44-71).
Parte nel migliore dei modi l’avventura alle finali nazionali di Battipaglia per l’assegnazione dello scudetto under 19 femminile in casa La Molisana Magnolia Campobasso. Nell’opening game della kermesse, nel novero del primo confronto del raggruppamento A, i #fiorellinidacciaio non lasciano scampo alla Reyer Venezia, grazie ad un terzo quarto difensivamente irreprensibile (soli cinque punti concessi) cui fa seguito un ultimo periodo in cui le rossoblù mettono a segno un trentello attorno al proprio tandem sudamericano – Blanca Quiñonez e Marta Moscarella – capaci di mettere a referto 45 (venticinque il talento dell’Ecuador, venti, invece, la colombiana) dei 72 punti totali messi a segno dalle molisane.
PROGRESSIONE CONTINUA Un po’ di tensione attanaglia le giovani magnolie in avvio con Venezia che ha, dalla sua, l’inerzia dell’avvio, arrivando a prendere cinque lunghezze di margine. Le rossoblù, però, non si disuniscono e, anzi, si riportano sotto ed operano il sorpasso sul finale di periodo.
La gara continua ad essere equilibrata nel secondo quarto con sorpassi e controsorpassi ed un punto di vantaggio da gestire per le lagunari all’intervallo lungo (29-28).
Il rientro dagli spogliatoi delle campobassane è, però, devastante per le venete: un break di 10-0 manda in confusione le lagunari che provano a rifugiarsi nella zona e nella pressione a tutto campo, ma consentono alle giovani magnolie di dar vita a transizioni e canestri facili con un vantaggio di otto punti a favore delle molisane al 30’ (34-42).
Il quarto periodo è un capolavoro offensivo dei #fiorellinidacciaio che, con un altro break di 9-0, chiudono definitivamente i conti con spazio ad un po’ tutte le rotazioni su entrambi i fronti in quello che è un particolarmente prolungato garbage time, prologo al +26 finale segnato nel 72-46 registrato a referto chiuso.
DAGLI SPOGLIATOI Dalla sua, il coach delle giovani magnolie Gabriele Diotallevi analizza in questi termini la contesa. «È stato un match impegnativo e dispendioso, considerando anche l’estrema fisicità di una formazione come Venezia. Abbiamo dato vita ad una prova di grande energia e notevole intensità difensiva, che ci ha permesso alla fine di coinvolgere anche un po’ tutte. Siamo contenti, ma chiamati a guardare necessariamente avanti».
CAMPIONESSE IN CARICA In un martedì santo spartiacque, ora, le magnolie andranno ad affrontare la seconda gara del programma: quella, cioè, contro le campionesse in carica del Basket Roma, impostesi 59-41 all’esordio contro una coriacea Geas Sesto San Giovanni per quella che sarà un match valevole per la seconda giornata della poule ‘A’ aperta alle ore 14.30 da quella che sarà una sfida quasi dal sapore di spareggio come il confronto tra reyerine e geassine, i due quintetti usciti scottati dal match di apertura della competizione dedicata alle migliori realtà juniores tricolori.
«Sarà una gara dall’ancora più alto coefficiente di difficoltà a livello fisico, considerando anche il loro atletismo. Non sarà semplice, ma proveremo a mettere dei granellini di sabbia nei loro ingranaggi, ma, aggiungo, occorrerà prestare attenzione anche a Sesto San Giovanni, formazione che, contro le capitoline, ha dimostrato di esserci pienamente».
Le capitoline – già prive di Cedolini – dovranno con certezza fare a meno anche di Benini infortunatasi nel match di apertura ma la presenza, nelle rotazioni, di elementi come Lucantoni, Fantini ed Aghilarre dovrà necessariamente tenere alta, anzi altissima, l’attenzione sul versante rossoblù.