PERUGIA – È tornata stamattina al PalaBarton la Sir Susa Vim Perugia.
I Block Devils, dopo due rigeneranti giorni di riposo successivi al passaggio in semifinale playoff, hanno ripreso l’attività a Pian di Massiano con una seduta di lavoro fisico mentre nel pomeriggio è in programma l’allenamento tecnico agli ordini di coach Lorenzetti e del suo staff.
I prossimi saranno giorni di lavoro mirato e specifico per i bianconeri. Giorni con un programma preparato appositamente per sviluppare tematiche di ordine tecnico e per oliare alcuni meccanismi a livello tattico. Tutto questo in attesa dell’inizio della serie di semifinale scudetto che prenderà il via nel fine settimana di Pasqua ed in attesa ovviamente di conoscere l’avversario che uscirà dalla serie dei quarti di finale tra Piacenza e Milano con i primi avanti 2 a 1 nel computo delle vittorie e gara 4 in programma domenica a Milano.
Sarà quella prossima la nona semifinale scudetto per Perugia. Una storia con il penultimo atto della post season iniziata nella stagione 2013-2014 quando i Block Devils superarono in cinque partite Piacenza. Una storia fatta di 6 vittorie (quella appunto con Piacenza, due volte con Modena, una volta a testa con Trento, Civitanova e Monza) e di sconfitte (nelle stagioni 2014-2015 e 2016-2017 entrambe contro Trento). Una storia che per ben 6 volte su 8 è terminata alla bella (5 volte con gara 5, mentre nella stagione 2014-2015 le semifinali erano al meglio delle 3 e si concluse appunto in gara 3) a dimostrazione sempre del grande equilibrio che regna quando si cerca un posto in finale.
Una storia soprattutto fatta di grandi serie e di grandi match entrati nella memoria del pubblico del PalaBarton.
Come la serie del 2013-2014 con l’allora Copra Elior Piacenza che visse di due entusiasmanti 3-2 a Pian di Massiano in un palazzetto che proprio in quella stagione si innamorò follemente dei Block Devils guidati in panchina da Boban Kovac ed in campo dall’attuale direttore sportivo Goran Vujevic e dalle bordate di un giovanissimo “Magnum” Atanasijevic.
Come la serie del 2021-2022 con Modena, una serie pazza, molto nervosa e dove il fattore campo saltò come un tappo di champagne nelle prime quattro partite fino alla decisiva gara 5 al PalaBarton vinta dai bianconeri guidati da Nikola Grbic in panchina grazie ad un monumentale Matt Anderson.
Come soprattutto la serie del 2018-2019 sempre con Modena, la serie di semifinale certamente più incredibile di tutte e nella quale al PalaBarton in gara 3 e gara 5 successe veramente di tutto. In gara 3, con una vittoria per parte nelle prime due partite ed un set pari, Perugia guidata in panchina da Lorenzo Bernardi andò sotto 10-19 prima di piazzare un parziale di 17-6 epico nel suo svolgimento e chiuso dall’ace di Luciano De Cecco per il 27-25 con in sottofondo il boato del palazzetto. Nella decisiva gara 5 poi Perugia andò di nuovo sotto di un set e 17-23 nel secondo quando l’ingresso al servizio con 3 ace del canadese Nicholas Hoag ed uno stratosferico Atanasijevic capovolsero ancora una volta tutto fino al 27-25 che fece tremare, e non fu solo un modo di dire, le volte del PalaBarton.