IL BISONTE SPRECA E VALLEFOGLIA VINCE 3-0
IL BISONTE FIRENZE 0
MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA 3
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 3, Ribechi, Ishikawa 6, Fabbri (L2) ne, Leonardi (L1), Battistoni, Alsmeier 15, Cesé Montalvo 1, Kipp 2, Lazic, Mazzaro 8, Graziani 2, Agrifoglio, Kraiduba 14. All. Parisi.
MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Provaroni (L2) ne, Degradi 20, Cecconello, Panetoni (L1), Aleksić 10, Mingardi 12, Grosse Scharmann, Mancini 5, Giovannini 8, Kobzar ne, Dijkema, Kosheleva, Gardini ne. All. Pistola.
Arbitri: Brancati – Verrascina.
Parziali: 15-25, 28-30, 24-26.
Note – durata set: 22’, 36’, 33’; muri punto: Il Bisonte 5, Vallefoglia 5; ace: Il Bisonte 4, Vallefoglia 4; spettatori 614.
Le ultime speranze di play off de Il Bisonte Firenze svaniscono al cospetto della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che si impone 0-3 a Palazzo Wanny lasciando a bocca asciutta le bisontine: il sesto ko consecutivo in campionato ancora una volta lascia l’amaro in bocca per come è arrivato, con un primo set non giocato – come contro Novara – e una successiva reazione che però non ha portato frutti, nonostante i cinque set point avuti nel secondo parziale e i tre, oltretutto consecutivi, nel terzo. Onore alla Megabox, trascinata dalla ex Alice Degradi che si è presa anche il premio di MVP con 20 punti totalizzati, fra cui due set point annullati nel secondo set e i tre di fila nel terzo.
Coach Parisi – che per completare il roster si porta in panchina dal settore giovanile la classe 2007 Giulia Fabbri – schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Pistola risponde con Dijkema in regia, Mingardi opposto, Giovannini e Degradi in posto quattro, Mancini e Aleksic al centro e Panetoni libero.
Il primo allungo è di Vallefoglia con attacco e muro di Mingardi (4-8), e Parisi è subito costretto a fermare il gioco, poi sul muro di Aleksic (4-10) arriva il momento di Cesè per Ishikawa, ma sull’ace di Degradi del 6-13 Parisi deve spendere il suo secondo time out: sul 9-17 entra anche Kraiduba per Kipp, ma in campo Il Bisonte non c’è e sull’errore in battuta di Acciarri (appena entrata per Graziani) arriva il pesantissimo 15-25.
Nel secondo set rimane in campo Kraiduba per Kipp, e adesso finalmente la partita c’è, con l’attacco e l’ace di Alsmeier e il diagonale di Kraiduba che valgono il 10-9 e il primo time out per Pistola: l’equilibrio rimane assoluto (18-18), poi l’ace di Mazzaro e il mani-out di Kraiduba provocano il 20-18 e il time out di Pistola, ma Graziani mura Giovannini per il 21-18. La Megabox riparte con Mingardi e con l’ace fortunato di Giovannini (21-20), Parisi chiama time out e Firenze risponde con Ishikawa (23-20), poi però l’invasione della stessa giapponese vale il 23-22 e l’errore in attacco di Graziani il 23-23, con il conseguente time out di Parisi: al rientro Ishikawa procura set point con il diagonale stretto (24-23) ma Degradi (nove punti nel set) annulla, poi le bisontine ne costruiscono altri quattro, ma Vallefoglia li cancella tutti (28-28) fino a quando Mancini ci mette lo zampino con il tocco sotto rete e il muro che valgono il 28-30.
Nel terzo c’è Acciarri per Graziani, e ancora una volta la prima parte del parziale è equilibratissima, con Kraiduba e Alsmeier che provano a sparigliare le carte sul 17-14 e con Pistola che deve chiamare time out sul 19-16 firmato da Mazzaro con un monster block: Alsmeier allunga ancora con l’ace del 21-17, Pistola inserisce Cecconello per Mancini e l’errore di Ishikawa vale il 21-19 e il conseguente time out di Parisi, poi le bisontine riescono a tenere il cambio palla ma sul 24-21 Degradi annulla due set point, e dopo il time out di Parisi anche il terzo (24-24), fino ad arrivare al 24-26 concretizzato dall’errore in attacco di Acciarri e dal primo tempo di Aleksic.
LE PAROLE DI CARLO PARISI – “Stasera è veramente difficile esprimere un’opinione a caldo: c’è ovviamente tanta amarezza, ed è un po’ complicato spiegare come ci siamo persi nei momenti cruciali del secondo e del terzo set. In quei due parziali abbiamo giocato, abbiamo sofferto e abbiamo condotto fino all’ultimo centimetro, ma per noi in questo momento l’ultimo centimetro è come una montagna da scalare, e non riusciamo a giocare con la lucidità necessaria. Dispiace perchè stasera la squadra ha profuso tutte le energie che aveva per cercare di rimettersi in carreggiata, ma purtroppo dobbiamo prendere atto di un’altra dolorosa sconfitta”.