L’Unicusano Livorno Rugby ospita i 20 ciclisti che da Edimburgo si dirigono a Roma; scopo benefico dell’impresa
Anche l’Unicusano Livorno Rugby dà il proprio concreto contributo a questa curiosa (eufemismo) iniziativa benefica: il club biancoverde ospiterà nelle proprie strutture del ‘Giovanni Maneo’ la ventina di ciclisti che, pedalando dalla mattina alla sera, percorreranno, dal 27 febbraio all’8 marzo, i 2700 chilometri che dividono Edimburgo a Roma. Tali audaci sportivi (scozzesi, gallesi, inglesi, nordirlandesi e sudafricani) hanno scelto il ‘Sei Nazioni’ per il progetto, teso a raccogliere fondi per la My Name’5 Doddie Foundation e destinarli alla ricerca contro la Sla e la malattia dei motoneuroni. Il tutto in sella alla bicicletta perché la bicicletta è il mezzo più sano, silenzioso, economico e soprattutto pacifico con cui viaggiare e testimoniare, incontrare e raccontare. Il 28 febbraio daranno il calcio d’inizio, simbolico, a partiranno dallo stadio di Murrayfield, a Edimburgo, e arriveranno l’8 marzo a Roma (“tutte le strade portano a Roma”, lo spirito della pedalata continentale), passando per gli stadi di Dublino, Cardiff, Twickenham (Londra) e Parigi. Strada facendo si aggiungeranno altri ciclisti-testimoni, fra cui – a Montecarlo – Marcello Cuttitta, 55 presenze (e 25 mete) nella nazionale italiana di rugby. “L’iniziativa – spiega Cuttitta – viene dalla fondazione sorta nel nome di Doddie Weir, 61 ‘caps’ nella nazionale scozzese, con cui nel 1999 conquistò l’allora ‘Torneo delle Cinque Nazioni’, addirittura con il Grande Slam, cioè vincendo tutte le partite, e in un tour con i British & Irish Lions. Conclusa l’attività agonistica nel 2004, Weir è stato manager e commentatore televisivo. Nel 2017 la diagnosi di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, una malattia cronica, irreversibile, ancora inguaribile. Nel 2022 la morte”. Cuttitta si unirà al gruppetto per le tappe italiane, con soste a Genova, Pisa, Livorno, Civitavecchia e Roma, tutti ospiti di rugby club. “E’ una buona causa – spiega – che ha fini di beneficenza, dà senso di appartenenza, crea un legame fra ciclismo e rugby. A me crea anche qualche legittima preoccupazione sulla mia tenuta alla distanza. Ma l’importante è esserci”. Cuttitta ci sarà soprattutto perché sabato 9 marzo, all’Olimpico di Roma, fra Italia e Scozia sarà in palio non solo il quinto match del ‘Sei Nazioni’, ma anche la Cuttitta Cup, il trofeo che unisce le due nazioni nel nome di Massimo, il fratello gemello di Marcello. Il gruppo di ciclisti giungerà a Livorno mercoledì 6 marzo: avrà a disposizione, grazie alla sensibilità dell’Unicusano Livorno, l’impianto ‘Giovanni Maneo’: i ciclisti provenienti dalla Scozia potranno utilizzare lo spogliatoio per la doccia e potranno contare su una stanza dove dormire. Poi la mattina del 7 riprenderanno a marciare con destinazione Olimpico di Roma.