Serie A1, Pro Recco vs Ortigia 10-5
A Punta Sant’Anna i biancocelesti sconfiggono l’Ortigia per 10-5 nell’esordio del girone Scudetto.
Dopo la lunga sosta di due mesi e mezzo per gli Europei e i Mondiali, è Younger a segnare la prima rete dell’anno. Un gol che viene ribaltato nell’arco di 40 secondi da Cassia e La Rosa per il vantaggio siciliano a metà tempo, l’unico del match. Fondelli pareggia, poi sul finire del quarto è Presciutti il protagonista alla “Ferro” con una doppietta che chiude gli otto minuti iniziali sul 4-2. Sorretta da Del Lungo, nel secondo tempo la difesa biancoceleste tira giù la saracinesca e i ragazzi di Sukno allungano con la sassata di Zalanki e Kakaris, in superiorità dal palo, per il 6-2 di metà gara.
Dopo dodici minuti di digiuno, i siciliani tornano a segnare con Bitadze, una rete annullata dal mancino di Zalanki che fulmina Tempesti sopra la testa. Il rigore di Fondelli pareggia il gol di Cupido e mantiene il +4 a otto minuti dalla fine. Nell’ultimo tempo la Pro Recco non rischia nulla, Presciutti fa tris (miglior marcatore di giornata) e Francesco Condemi vince il duello a distanza con il fratello Andrea segnando un gran gol con dribbling all’ex Tempesti.
I campioni d’Italia rimangono in vetta alla classifica e si preparano al “classico” con il Brescia in programma sabato prossimo a Mompiano alle 18.
PRO RECCO-CC ORTIGIA 1928 10-5
PRO RECCO: M. Del Lungo, M. Iocchi Gratta, G. Zalanki 2, G. Cannella, A. Younger 1, A. Fondelli 2, N. Presciutti 3, G. Echenique, F. Condemi 1, K. Kakaris 1, M. Aicardi, B. Hallock, T. Negri, G. Rossi. All. Sukno
CC ORTIGIA 1928: S. Tempesti, F. Cassia 1, L. Giribaldi, G. La Rosa 1, S. Di Luciano, L. Cupido 2, A. Bitadze 1, A. Carnesecchi, A. Condemi, Y. Inaba, F. Ferrero, C. Napolitano, G. Calabresi. All. Piccardo
Arbitri: Calabrò e Navarra
Parziali: 4-2, 2-0, 2-2, 2-1. Usciti per limite di falli Giribaldi (O) e Rossi (PR) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Recco 3/9 + un rigore e Ortigia 4/8. Negri (R) subentra a Del Lungo a 4’00 del quarto tempo.
Foto allegata (Credit Schenone)