Gli appunti del coach dei #fiorellinidacciaio Gabriele Diotallevi: «Sei minuti di sostanza, ma è mancato il cinismo»
LA MOLISANA MAGNOLIA, IN SERIE B TERZO SUCCESSO CONSECUTIVO: ANCHE FASANO SI ARRENDE
Tre elementi chiudono in doppia cifra ed un fatturato equamente diviso tra starting five e giocatrici in uscita dalla panchina
ECOAMBIENTE SUD BASKET FASANO 43
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63
(9-14, 17-40; 35-47)
FASANO: Falenczyk 21, Skapin 10, Mazzullo 2, Orsini 5, Tateo 2; Mangione 3, Mazzone, Golemi, Pinto. Ne: Vaccaro, Giuliani e Giannuzzi. All.: Lovecchio.
CAMPOBASSO: Del Sole 9, Vitali Al. 2, Trozzola 8, Bocchetti Ben. 2, Moscarella Contreras 10; Giacchetti 14, Boraldo 12, Moffa G. R. 4, Rizzo Al., Costato, Lallo, Patriarca M. 2. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Spano (Bari) e Serra (Brindisi).
NOTE: progressione punteggio: 5-6 (5’), 11-19 (15’), 24-42 (25’), 42-54 (35’). Massimo vantaggio: Fasano mai; Campobasso 29 (11-40).
Nel segno del tre. Come gli exploit in successione o come la certezza matematica della posizione minima (la terza) con cui i #fiorellinidacciaio andranno a chiudere la prima fase del torneo di serie B femminile con Campania, Puglia, Basilicata e Calabria nel novero del girone A. Nella seconda trasferta consecutiva in Puglia, infatti, le giovani magnolie si impongo a Fasano al termine di una gara conquistata con un margine in doppia cifra, con tre elementi in doppia cifra – Emma Giacchetti con quattordici, Giorgia Boraldo a dodici e Marta Moscarella Contreras a dieci – ed un fatturato offensiva ben distribuito tra lo starting five (trentuno punti) e i sette elementi in uscita dalla panchina (trentadue).
SOSTANZA ROSSOBLÙ Sin dall’avvio sono i #fiorellinidacciaio a menare le danze non lasciando scampo alle proprie avversaria. Con una difesa allungata ed una pressione a tutto campo, le campobassane mandano in confusione le pugliesi che, in un amen, si rifugiano nella zona e nel momento del massimo svantaggio (11-40), dopo un time-out, provano ad allungare anche loro la difesa provando a creare qualche imbarazzo alle rossoblù. Il +23 con cui si va all’intervallo lungo, però, e segnale di un’impronta ben marcata su quello che è l’intreccio complessivo della contesa.
Fasano prova ad aumentare la fisicità nel terzo quarto e con un parziale in avvio di 7-2 si riporta sotto, cercando di mettere maggiore fisicità nel proprio gioco. La tripla di Emma Giacchetti, però, raffredda nuovamente i bollenti spiriti delle pugliesi. Che però restano in scia, complice qualche alto e basso di troppo, in questa fase, per le rossoblù. Al 30’, comunque, per le giovani magnolie ci sono ancora quattro possessi di margine da gestire (27-42).
Ritrovata la linea retta, nell’ultimo quarto, le rossoblù – allungando anche le rotazioni – vanno a prendersi il successo (terzo referto rosa consecutivo, nono stagionale su tredici gare), andando a ribaltare col +20 registrato a referto chiuso (43-63) anche la differenza canestri rispetto all’andata, quando le pugliesi violarono di tre (68-65) l’Arena.
A REFERTO CHIUSO Al termine, nella sua analisi, il coach delle rossoblù Gabriele Diotallevi cerca di tenere le sue pienamente sul pezzo: «Eccezion fata per sei minuti nel secondo quarto, la nostra performance è stata molto altalenante. Abbiamo avuto qualche sprazzo da una Trozzola costante. Con dei canestri duri che senza dubbio hanno influito sulle percentuali complessive al tiro, quel che mi ha fatto più specie è stata la mancanza di cinismo, quando, sull’11-40, abbiamo subito il loro rientro. Dobbiamo avere la voglia di continuare a competere perché se non si sta attenti c’è il rischio di una qual certa superficialità, che può influire sul risultato. E, in tal caso, non possono bastare buoni momenti se poi finiamo per mettere la testa sotto la sabbia. Il nostro target è altro e deve tendere alla qualità. Queste ragazze devono pretendere di più da se stesse. Da questo punto di vista mi auguro che possa essere un’occasione di riflessione, la cui onda lunga si possa far sentire non solo in serie B, ma anche nei tornei giovanili».
CHIUSURA DI FASE Sabato – con palla a due in contemporanea su tutti i campi alle ore 19 – ci sarà spazio per l’ultimo match di prima fase con le campobassane che andranno ad ospitare, sul parquet dell’Arena, per quello che – tra campionato e Coppa Open – sarà il terzo incrocio in questa stagione tra le molisane e le sannite.
KUNAIYI SI DIFENDE Nel primo pomeriggio, ad Anversa, la pivot dei #fioridacciaio Pallas Kunaiyi con la Nigeria si era disimpegnata nell’ultimo match del torneo qualificazione olimpica ospitato nelle Fiandre, che già venerdì aveva assegnato alle ‘tigri’ il pass per Parigi 2024.
Contro le padrone di casa del Belgio è sì arrivata una sconfitta per 78-61 con la totem che è stata tra i fattori del suo team sfiorando la ‘doppia doppia’ con sedici punti (4/5 dal campo e 4/6 ai liberi) e nove rimbalzi, di cui quattro offensivi. Partita nello starting five, la lunga dei #fioridacciaio nei suoi 19 minuti di utilizzo ha collezionato anche un assist per un complessivo 17 di valutazione.