DENISE VINCI: “CI MERITIAMO IL VOTO MASSIMO. CON LA COPPA SERVIRA’ IL CONTRIBUTO DI TUTTE”.
Il grande Julio Velasco è tale non solo perché ha vinto tanto ed ora ci riproverà pure alle Olimpiadi francesi con l’ItalVolley femminile, quanto perché ha saputo coniugare la teoria con la pratica, ovvero non solo parole ma fatti. Il Maestro argentino naturalizzato italiano è stato tra i cultori della leadership, di cui è ovviamente degno interprete. Ebbene, il concetto lo ha sintetizzato anche così: ‘il leader deve essere sé stesso”. Prendiamo a prestito tutto ciò per il focus di questa settimana sulla Tonno Callipo femminile, e mai prefazione migliore poteva attagliarsi al suo capitano Denise Vinci. La forte ala-ricettore giallorossa, e prova lampante se n’è avuta anche sabato contro Rossano con cui si chiudeva il girone di andata, è la leader di questa Tonno Callipo che ha messo in fila, una dopo l’altra e sempre per 3-0, ben tredici vittorie! Forza e leadership di Denise mostrate non solo sul piano tecnico, sia mettendo palla a terra e sia nella ricezione ‘positiva-perfetta’, quanto anche su quello del carisma e dello spirito di gruppo. Pure sabato capitan Vinci è spesso risultata decisiva nel chiudere il punto nei finali di set, lì quando la palla pesa di più, e lo score dei 13 punti realizzati lo dimostra. Ma soprattutto Denise la si vede sempre tonica e carica nel trascinare le compagne nelle varie fasi del match. Non a caso ecco l’investitura ad inizio campionato con i gradi di capitano e da parte del mister e delle compagne. Con la schiacciatrice vibonese facciamo un po’ il bilancio di questo girone di andata e volgiamo lo sguardo anche all’imminente inizio del ritorno, in programma sabato ancora in casa, con San Giovanni in Fiore.
Allora Denise che voto daresti al vostro percorso finora e perché?
“Sicuramente il voto massimo! Non potremmo fare diversa valutazione poiché la squadra ha conquistato tutte le vittorie per 3-0. Certo possiamo fare ancora meglio ma per il momento è giusto promuoverci con una valutazione alta”.
Siete capolista imbattuta: chi temete di più?
“Oserei dire che ciò che temiamo maggiormente è il calo di concentrazione che a volte mette a ‘rischio’ la prestazione. Potrebbe essere proprio questo aspetto il nostro nemico da tenere d’occhio. Ovviamente lavoriamo anche affinché non accada”.
A breve avrete anche gli impegni di Coppa: come pensate di gestire il tutto, ovviamente sempre con l’obiettivo di vincere anche lì?
“Certo, lavoriamo sodo per continuare la striscia di gare positive; quindi, doseremo bene le forze per cercare di portare in campo sempre tutto il necessario per raggiungere la vittoria. Ci troveremo ad affrontare gare ravvicinate quindi, ancor di più, dovremo farci trovare tutte pronte perché servirà il contributo di ciascuna di noi”.
Sei un’atleta esperta avendo anche giocato in varie piazze blasonate quali Lamezia, Pontecagnano, Pesaro: se dovessi paragonarle, questa Callipo è più o meno forte e perché?
“La nostra squadra è molto forte, considerato il campionato che stiamo affrontando possiamo dire che siamo molto competitive anche per una categoria superiore. Nelle altre società in cui ho militato le categorie erano diverse, ma questa Tonno Callipo piace e diverte, chissà…”.
Dopo Rossano rivelatasi buona squadra, sabato inizia il ritorno: arriva S. Giovanni in Fiore, match abbordabile?
“Adesso conosciamo, salvo sorprese, tutte le nostre avversarie e però non è che per il fatto di aver avuto vita facile – ovviamente sempre lottando al massimo – nel girone d’andata ci permetteremo cali. Assolutamente no e mai sottovaluteremo alcun avversario! Vogliamo continuare a fare bene per arrivare a giocare al massimo delle nostre capacità, perché il torneo è ancora lungo e perché vogliamo sempre esprimere ciò di cui siamo capaci”.
Hai un modello di riferimento nel volley, al maschile e/o femminile?
“Sinceramente non ho un vero punto di riferimento, sappiamo bene cosa c’è dietro ogni vittoria ed ogni sconfitta. E soprattutto, quando ci riferiamo ad atleti di un certo calibro, è meraviglioso immaginare il lavoro, la fatica e la pressione che servono per raggiungere l’obiettivo e quindi realizzare i propri sogni. Guardo con ammirazione ad ognuno di loro”.
Se non avessi scelto la pallavolo che sport ti sarebbe piaciuto praticare – o magari lo pratichi nel tempo libero?
“Sono stata sempre molto vivace, mi piace lo sport in generale, fosse per me li praticherei tutti. Da piccola giocavo in strada con i ragazzi a basket al primo canestro di fortuna, ma mi prestavo anche a fare il portiere, sempre con i pali immaginari se calciavano i rigori e per me non c’era posto. Poi c’era l’atletica leggera a scuola. Alla fine, anche se ho scoperto che preferisco molto di più gli sport di squadra, avrei continuato – conclude Denise – a sfrecciare in sella al mio quad!”. A velocità moderata ovviamente, aggiungiamo…