Il girone 3 di serie A è caratterizzato da una netta differenza di valori tra le due squadre più forti – la Lazio e i Cavalieri Prato/Sesto – e le altre dieci formazioni. È facile prevedere in classifica un solco molto profondo tra le prime due e la compagine che al termine della regular season andrà ad occupare il terzo posto. La terza piazza garantisce l’accesso alla serie A1, il secondo campionato domestico 2024/25. Si tratterà di un torneo nazionale al quale parteciperanno le due retrocesse dalla A Elite e le prime tre di ciascuno dei tre gironi territoriali della A 2023/24, con l’eccezione dell’unica formazione che andrà a festeggiare, dopo i play-off, il salto in A Elite. Nella stagione 2024/25, la A Elite sarà composta da otto squadre; dieci le squadre in A1, dieci le squadre in ciascuno dei tre gironi di A2 e dieci le squadre in ciascuno dei cinque gironi di B.
UNA POLTRONA PER TRE. Nel girone 3 di A, dopo nove giornate (13 alla fine), la lotta per la terza posizione è circoscritta a tre squadre: Unicusano Livorno Rugby, attualmente terzo a quota 33 punti, Avezzano e Capitolina, che condividono la quarta poltrona a quota 30. Negli ultimi due turni del girone di andata, che coincideranno con le prime due uscite del 2024, la Capitolina giocherà due derby romani sulla carta non proibitivi, con Roma Olimpic (il 14 gennaio, formalmente in trasferta) e Villa Pamphili (il 21 gennaio, in casa). Molto più duro il cammino dell’Unicusano e dell’Avezzano, che si sfideranno, il 14 gennaio, al ‘Montano’, in uno scontro diretto dal pronostico apertissimo, e poi chiuderanno il loro girone ascendente affrontando le due ‘big’ (livornesi ospiti della Lazio e abruzzesi chiamati ad ospitare i Cavalieri). La sensazione è che il 21 gennaio, sul podio della classifica, figurerà la Capitolina, che – guarda caso – ospiterà l’Unicusano Livorno, il 28 gennaio, nella prima di ritorno (in quella domenica l’Avezzano riceverà la visita della Napoli/Afragola). È evidente come il primo mese del 2024 sarà importantissimo nella lotta per la terza posizione.
LETARGO UTILE. Il letargo agonistico, lungo ben quattro settimane, osservato in concomitanza con le festività di fine anno, si sta rivelando prezioso per ricaricare le batterie. L’Unicusano Livorno sta disputando un campionato di altissimo profilo, come testimonia l’eccellente ruolino di sette vittorie, un pareggio (giunto alla prima giornata, con la Capitolina) ed una sconfitta (registrata al ‘Chersoni’ di Iolo, contro i Cavalieri), ma ha spesso e volentieri chiamato agli straordinari i propri giocatori più validi e rappresentativi. Insomma: tirare il fiato è estremamente utile per presentarsi a lucido agli incontri di gennaio. Ovviamente la data del 14 gennaio è cerchiata di rosso da tutti gli appassionati: il match casalingo con l’Avezzano metterà in palio una posta importantissima. Con un successo, verrebbe difesa la terza piazza ed il margine sulla stessa formazione marsicana aumenterebbe. Con una sconfitta, invece, il cammino verso la serie A1 si complicherebbe.
CON SERENITA’. La formula del campionato prevede l’accesso al nuovo campionato di A2 di tutte le formazioni che chiuderanno i tre gironi di A 2023/24 tra il quarto e l’undicesimo posto (oltre alle due squadre che si salveranno nei play-out e le quattro che verranno promosse dalla B). Visto il cammino finora intrapreso, parlare di ‘salvezza’, per l’Unicusano Livorno Rugby, è riduttivo. D’obbligo, nei classici articoli giornalistici, indicare nel terzo posto (e dunque nella ‘meta’ A1) l’obiettivo stagionale. La verità è che questa squadra, indipendentemente dalla categoria nella quale sarà protagonista nella prossima annata, può aprire, con i suoi giovani e i suoi giovanissimi, un ciclo duraturo e ricco di soddisfazioni. Insomma, è giusto moltiplicare gli sforzi per rendere trionfale questa stagione, ma nessun ‘dramma’ sportivo se l’appuntamento con la serie A1 sarà mancato. Si deve continuare a vivere il torneo in corso – il secondo consecutivo in A dopo la lunga parentesi di dieci anni trascorsi in B – con grande serenità. La compattezza all’interno dello spogliatoio è il risultato più importante. Per i biancoverdi è un memorabile Natale.