Giorno di riposo per i Block Devils che torneranno al lavoro al PalaBarton domani pomeriggio. Il tecnico bianconero analizza il ko in casa dell’Itas Trentino: “Il punteggio finale dice che abbiamo lottato, l’atteggiamento in campo però non era quello che avevamo preparato. Le occasioni ci sono state, penso al primo set e penso al quarto nel quale le battute di Michieletto hanno ricucito il break di vantaggio che avevamo, ma poi abbiamo avuto due palle per fare punto giocate con poca cattiveria e poca lucidità” –
PERUGIA – Giorno di riposo per la Sir Susa Vim Perugia.
Rientrati nella serata dalla trasferta di Trento, i Block Devils usufruiscono oggi di 24 ore di recupero con il rientro al lavoro al PalaBarton previsto per domani pomeriggio.
La sconfitta in casa dell’Itas Trentino di ieri, maturata al termine di un match combattuto, ho portato al sorpasso in classifica degli uomini di coach Soli con i bianconeri adesso secondi con una lunghezza di ritardo quando al giro di boa della Superlega manca un solo turno, quello del 26 dicembre. Perugia in casa con Milano cercherà il controsorpasso non essendo però più padrona del proprio destino con Trento che con qualsiasi vittoria a Padova manterrebbe la prima piazza. I Block Devils sono invece già certi almeno del secondo posto nella griglia della Coppa Italia perché Piacenza, terza in classifica a tre punti dai bianconeri, anche in caso di aggancio in classifica resterebbe dietro per minor numero di vittorie.
Tornando invece alla sfida di ieri, ci sono sensazioni contrapposte in casa Sir Susa Vim. La squadra ha giocato certamente la sua partita, che per larghi tratti è vissuta sul filo dell’equilibrio, ma al tempo stesso ha mancato alcune favorevoli occasioni nei momenti topici dei set che, al netto dei meriti di Trento, avrebbero potuto dare un’altra piega alla gara.
Molto lucida in tal senso l’analisi del tecnico bianconero Angelo Lorenzetti.
“Il punteggio finale dice che abbiamo lottato, l’atteggiamento in campo però non era quello che avevamo preparato. Questa era una partita importante che ci fa fare un bagno nel “mare del normale” sia a livello individuale che di squadra. Le occasioni ci sono state, penso al primo set e penso al quarto nel quale le battute di Michieletto hanno ricucito il break di vantaggio che avevamo, ma poi abbiamo avuto due palle per fare punto giocate con poca cattiveria e poca lucidità. Certamente siamo stati attaccati al match, ma per tutta la partita non eravamo quello che dovevamo essere per una gara così importante. Questi episodi e questi cali di tensione è bene analizzarli perché qualcosa ci può stare, ma una partita così va giocata in un altro modo. È chiaro che, se non sono riuscito a trasmettere questo, la colpa prima di tutto è mia, però può essere una giornata importante perché ci può far capire delle cose. Siamo un pochino in emergenza, non vuol dire che abbiamo perso per questo, ma vuol dire che, quando c’è la possibilità di fare punti, bisogna farli perché poi non si sa se questa emergenza aumenta”.