Pro Recco vs Brescia 12 – 4
È della Pro Recco il “classico” contro il Brescia, vinto per 12-4 alla “Ferro”: i campioni d’Italia adesso sono avanti di nove punti sui lombardi. Un dominio totale dei ragazzi di Sukno che a Punta Sant’Anna mostrano una difesa in versione finale Scudetto a protezione di un ottimo Negri, in porta al posto di Del Lungo. Il break di 6-0 che segue lo svantaggio maturato dopo appena 35 secondi è la prova di forza di Di Fulvio e compagni, con il Brescia che fa 0/10 in superiorità nei primi 24 minuti. Miglior marcatore di giornata è Iocchi Gratta, autore di 4 reti.
Mister Sukno ritrova Echenique, rientrato dall’Argentina solo ieri, e rinuncia ad Hallock, scegliendo ai due metri Kakaris e Aicardi.
Il numero 13 biancoceleste viene subito trafitto da Dolce, letale da posizione 2. I biancocelesti impiegano 120 secondi prima di trovare il pareggio con Fondelli. La terza superiorità numerica porta i campioni d’Italia in vantaggio: Iocchi Gratta sale in cielo sull’assist di Cannella (2-1) e batte Tesanovic sopra la testa. La controfuga di Echenique a due minuti dalla sirena vale il 3-1, risultato con cui si conclude il primo tempo.
Cento secondi e il Brescia potrebbe accorciare, ma Renzuto tira sul palo il rigore del possibile meno 1. Sul ribaltamento di fronte il numero sette lombardo va nel pozzetto e Younger non sbaglia da posizione 4 facendo esultare la “Ferro”. Pro Recco sul 5-1 un minuto dopo con Di Fulvio che da posizione 3 centra l’angolino alla sinistra di Tesanovic. La fiondata di Younger dai sette metri è il 6-1 con cui le squadre vanno al cambio campo.
Dopo 16 minuti di digiuno il Brescia ritrova la via del gol con la palomba di Alesiani a tu per tu con Negri in avvio di terzo tempo. Una rete che non scalfisce la sicurezza dei campioni d’Italia: Di Fulvio con l’uomo in più da posizione 4 sigla il 7-2 con un tiro che rimbalza sull’acqua, poi Younger copia e incolla in doppia superiorità la rete del capitano per il +6. Doppio uomo in più che il Brescia invece getta nel cestino subito dopo sbattendo sulle braccia della difesa biancoceleste e allora è Iocchi Gratta a segnare l’ultima rete del tempo (9-2) con l’uomo in più.
Un minuto del quarto tempo e Kakaris in superiorità schiaccia in rete e manda la Pro Recco in doppia cifra. Partita ormai finita, il Brescia segna con Manzi, nei biancocelesti riflettori puntati su Iocchi Gratta che va a segno altre due volte con un tap-in sul secondo palo (11-3) a metà quarto e poi a conclusione di una ripartenza dopo aver rubato il pallone all’attacco lombardo.
“Ho saputo di giocare solo dopo l’allenamento di questa mattina, il mister mi ha chiesto come stavo e ha deciso di farmi partire titolare – commenta Tommaso Negri, al suo primo classico -. È stata una grande emozione e ripaga i sacrifici fatti in settimana. Abbiamo preparato la partita in due giorni perché fino a mercoledì abbiamo pensato allo Jug, ma la difesa oggi ha fatto la differenza, mi ha dato una grossa mano: i compagni quando hanno saputo che giocavo io si sono concentrati ancora di più per aiutarmi. Questo 12-4 è frutto della meticolosa preparazione che facciamo di ogni partita, dal video agli schemi, oggi il divario in campo è emerso nettamente”.
PRO RECCO-AN BRESCIA 12-4
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 2, G. Zalanki, G. Cannella, A. Younger 3, A. Fondelli 1, N. Presciutti, G. Echenique 1, F. Condemi, K. Kakaris 1, M. Aicardi, M. Iocchi Gratta 4, T. Negri, G. Rossi. All. Sukno
AN BRESCIA: P. Tesanovic, M. Del Basso, V. Dolce 1, F. Faraglia, D. Lazic 1, T. Gianazza, V. Renzuto Iodice, S. Guerrato, J. Alesiani 1, E. Manzi 1, M. Irving, A. Balzarini, F. Massenza Milani. All. Bovo
Arbitri: Navarra e Colombo
Parziali: 3-1, 3-0, 3-1, 3-2.
Usciti per limite di falli: Rossi (R) nel terzo tempo, Guerrato (B) e Iocchi Gratta (R) nel quarto tempo.
Superiorità numeriche: Pro Recco 5/11 e AN Brescia 1/13 + un rigore.
Renzuto Iodice (B) fallisce un rigore (palo) dopo 1’45” del secondo tempo. In porta Negri (R) e Tesanovic (B).
Espulso per proteste il tecnico Bovo dopo 4’10” del terzo tempo.
Foto allegata (Credit Schenone)