Dopo aver esposto le sue opere d’arte a Barcellona, Feuei Tola annuncia: “La mia prossima mostra sarà nel quadrilatero della moda a Milano”
La talentuosa artista siciliana Feuei Tola si prepara ad esporre nel quadrilatero della moda milanese: nel febbraio 2024 parteciperà ad una mostra collettiva organizzata alla Casa dell’Arte Spagna Bellora. Dopo il successo della mostra “Radiografiche introspettive” svoltasi dal 2 all’8 ottobre, nell’ambito del Photofestival, presso la sala dell’Imperatore al Castello Mediceo di Melegnano (comune della città metropolitana di Milano), sabato 4 novembre Feuei Tola ha esposto le sue opere a Barcellona (Catalunya, Spagna) nel corso della mostra “Invisibles” svoltasi all’Espai Menorca-Sa Casa Menorca ed organizzata da Oscar Mira. Giovedì 9 novembre ha partecipato al dibattito “Sport e discriminazione… non solo di genere” trasmesso in diretta, dalle 14.30 alle 17.30, dalla piattaforma Zoom. Insieme a lei, l’avvocato Pier Antonio Rossetti e la campionessa di pugilato e kickboxing Stefania Bianchini, con la quale Feuei si allena da parecchi anni, che ha raccontato le mille difficoltà che ha dovuto attraversare nel corso della sua carriera negli sport da combattimento e che ha riassunto con questa frase: “Ho sempre considerato il mio percorso nello sport agonistico come una camminata in salita con un sassolino nella scarpa. Sono arrivata in cima, ma sempre con quel sassolino nella scarpa. Spero che questo sia stato utile alle ragazze che oggi fanno quel percorso senza il sassolino.” Parlando di Feuei Tola, Stefania Bianchini ha aggiunto: “Ha tanta voglia di allenarsi, so che vorrebbe venire più spesso in palestra, ma ha mille impegni. Quando viene, lavora molto senza risparmiarsi.”
Feuei, cos’hanno in comune arte e sport?
“Per me, è sempre stato essenziale il connubio tra arte e sport. Ho praticato l’atletica e la corsa, che mi hanno insegnato la resistenza. Ho applicato il principio della resistenza nella mia vita di studente e di artista. Anche nell’arte esistono pregiudizi nei confronti delle donne. Una donna deve lavorare molto più di un uomo per convincere gli scettici del suo talento. Per questo, quando studiavo all’Accademia di Belle Arti ero la prima ad entrare e l’ultima ad uscire. La situazione non cambia quando si terminano gli studi e l’obiettivo è affermarsi come artista: ho conosciuto coppie di artisti che erano entrambi talentuosi, ma l’uomo ha fatto dell’arte la sua professione mentre la donna ha trovato un altro lavoro ed ha sfogato il suo talento artistico aiutando il proprio compagno. Infatti, nei libri sulla storia dell’arte le donne sono poche rispetto agli uomini.”
Quindi per un uomo è più facile fare strada nel mondo dell’arte?
“Si e lo dimostra il fatto che le poche donne che hanno fatto strada avevano un uomo che credeva in loro. La grande pittrice messicana Frida Kahlo sarebbe riuscita ad affermarsi senza Diego Rivera? Secondo me, no. Due grandi artiste contemporanee che apprezzo molto sono la serba Marina Abramovic e la visual artist iraniana Shirin Neshat che è nota a livello internazionale per il suo lavoro nei film, nei video e nella fotografia. Come loro non mi limito ad esprimere la mia arte in un solo campo: il mio repertorio è vasto essendo una pittrice, scultrice, fotografa e creando performance ed installazioni.”
Quali opere esporrai alla Casa d’Arte Spagna Bellora?
“Si tratta di una mostra collettiva in cui il tema è comune a tutti i pittori: il Monopoli. I dipinti devono essere ispirati a questo gioco. Parteciperanno artisti importanti del panorama contemporaneo e quindi reputo la mostra un’opportunità per confrontarmi con loro. Ringrazio l’organizzatrice Anna Spagna e la Casa dell’Arte Spagna Bellora per la fiducia e la stima che hanno dimostrato nei miei confronti. I quadri saranno venduti all’asta ed il ricavato sarà devoluto in beneficenza.”