A NORBELLO UN SERENO ASSEMBLAGGIO CON I QUARTA, QUINTA E SESTA CATEGORIA NEL RICORDO DI ANTONELLO LEDDA

Quel piacevole frastuono che rimbomba da una parte all’altra dell’edificio. Il classico chiacchiericcio da pongisti abili nel loro lessico forbito a passare in rassegna le ultime novità senza però dimenticare i mitici tempi che furono. Quello di Norbello è il classico ritrovo tra genti provenienti dai quattro punti cardinali, bisognosi non solo di mettere a fuoco la propria preparazione, ma di sentirsi vicini ai loro simili, in quanto parte di una allegra combriccola tenace, sempre in movimento, mai in crisi perché il ricambio generazionale non è solo sulla carta. La due giorni nel Guilcier, organizzata nel ricordo di Antonello Ledda, scomparso nell’ottobre del 2022 durante un match di serie D1, funziona a meraviglia sotto l’egida della locale società che offre accoglienza, disponibilità e servizi, frutto di una lunga esperienza sviluppata a contatto anche con realtà nazionali ed europee.

“Tutto è andato alla perfezione – risalta il presidente del Tennistavolo Norbello Simone Carrucciu – questo grazie alla grande disponibilità dei nostri dirigenti che si sono come sempre mostrati all’altezza della situazione, ma anche alla buona educazione e rispetto degli iscritti che con garbo e eleganza hanno salvaguardato gli spazi contribuendo ad offrire significativi spunti di buon tennistavolo associato ad un fair play che ora più che mai abbisogno di una coltivazione ad oltranza, Ringrazio tutti anche per la grande sensibilità mostrata nei confronti dell’indimenticato amico Antonello”. Nel momento a lui riservato, ha partecipato la sorella Paola che è stata salutata con un fragoroso applauso e un mazzo di fiori.

Nell’importante polo pongistico del centro Sardegna hanno risposto all’appello in 82 per 19 società, distribuiti nelle cinque competizioni maschili e femminili.

I verdetti hanno premiato Luca Pinna della Marcozzi che nel primo giorno di gara si è imposto nei 6^ categoria. Nella giornata dedicata ad Antonello con un raccoglimento collettivo sui podi più alti sono saliti Emanuele Cuboni (Muravera TT), vincitore nei 4^ maschili, per ben due volte Marialaura Mura impostasi sia nei 4^, sia nei 5^ femminili. E poi onore e gloria al pongista del Tennistavolo Quartu Marco Isola, il migliore nei 5^ maschili.

 

QUARTA CATEGORIA MASCHILE

 

La resa dei conti finale si traduce in un derby a conduzione familiare visto che approdano all’ultimo stadio del tabellone due compagni della scuderia Muravera TT, bravi nell’imporre la loro scrematura partendo da una presenza iniziale di venticinque racchette. A vincere è Emanuele Cuboni che partendo come testa di serie n. 4 sconfigge il favorito Simone Boi.

Nel girone l’adolescente lanuseino colleziona addirittura una sconfitta ad opera di Marco Cocco (Muraverese) che poi verrà subito eliminato nel tabellone.

Cuboni al contrario diventa sempre più inattaccabile estromettendo l’esperto atleta della società autoctona Maurizio Muzzu dopo cinque tiratissimi set. Più agevole il turno successivo con un 3-0 inflitto a Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi). Appassionante il duello con il veterano guspinese Giancarlo Carta (Paulilatino) costretto ad arrendersi alla bella. Anche Simone Boi gli dà molto filo da torcere ma la medaglia d’oro diventa sua dopo il quarto parziale. Boi in precedenza aveva estromesso due giocatori del Torrellas Capoterra: prima il giovane Zemgus Lai (Torrellas Capoterra), e poi l’over 50 Maurizio Piano che nonostante la sconfitta al quinto parziale, colleziona gli stessi punti dell’avversario.

 

MINI INTERVISTA CON EMANUELE CUBONI

 

Ormai è abituato a salire sul podio ma in un torneo riservato ai 4^ categoria non era mai successo. Nonostante le giornate piene il pongista ogliastrino Emanuele Cuboni trova gentilmente un po’ di spazio per le cronache.

 

 

Emanuele, c’è stato un giocatore che ti ha impensierito maggiormente a Norbello?

Gli avversari sono stati tutti impegnativi allo stesso modo.

 

Qual è il colpo che ti sta uscendo meglio?

Il dritto, visto che in estate mi sono allenato molto per migliorarlo.

 

Ti costa molta fatica studiare e viaggiare da Lanusei a Muravera per allenarti?

Mi impegna molto, non ho giorni liberi e spesso mi sveglio presto per poter studiare.

 

A Lanusei ci sono diversi bimbi che stanno imparando a giocare, stai dando una mano pure tu?

Quando riesco a studiare prima, scendo anche io a dare una mano.

 

Che impressione ti fanno?

Siamo ancora all’inizio e sicuramente c’è molta strada da fare.

 

I tuoi propositi per questa stagione?

Vincere il campionato di C1 e diventare terza categoria.

 

Altro da aggiungere?

Ringrazio i miei allenatori per il supporto che mi danno.

 

QUARTA FEMMINILE

 

Nella sfida a tre Marialaura Mura del Tennistavolo Sassari esce indenne dall’accerchiamento della Torrellas Capoterra rappresentato da Letizia Pusceddu e Sara Floris. Deve sudare maggiormente con la seconda in una sfida che ha avuto bisogno del quinto set per determinare la sua vittoria. Sara diventa d’argento dopo la sfida con la compagna Letizia.

 

QUINTA MASCHILE

 

Dei ventisei iscritti alla competizione, il futuro vincitore Marco Isola (Tennistavolo Quartu) non compare nemmeno tra le teste di serie, in quanto non frequentatore assiduo, ma quando decide di farsi trovare all’appuntamento è quasi scontato che si farà notare, visto il suo glorioso passato.

Questa volta supera il girone senza una pecca anche se il promettente Christian Liscia del TT Guspini lo impegna fino alla bella. Poi parte dagli ottavi di finale eliminando Alexander Evans (Tennistavolo Sassari), prosegue la marcia infliggendo tre set di scarto a Nicola Cuccureddu (Guilcier Ghilarza). Viene il turno di Carlo Carta (Tennistavolo Oristano) che lo sorprende al primo parziale, poi è costretto a sollevare bandiera bianca nei successivi tre. L’ultimo capitolo è un discorso tra vecchie glorie perché dall’altra parte della retina gli si palesa Licio Rasulo. Ma ormai non lo ferma più nessuno e in tre set domina anche il pongista attualmente in forza alla Marcozzi Cagliari.

“È stato un torneo in crescendo – ammette Marco Isola – ho fatto un po’ di fatica nel girone, complice un fastidio al braccio. Poi superatolo ho trovato una migliore condizione, giocando meglio soprattutto col rovescio. Tirata e un po’ nervosa la semifinale con Carta, in finale ho ritrovato dopo trent’anni anni (30!) Felice Rasulo, col quale disputammo molte finali regionali in quegli anni. Nel girone dei 4^ categoria ho dovuto arrendermi ai più giovani e bravi Nicola Carboni (La Saetta) e Manuel Broccia (TT Guspini). Nel complesso sono molto soddisfatto del mio torneo, le ore di allenamento e le partite non sono tante, il mio lavoro mi impegna soprattutto nel fine settimana, ma è sempre un piacere partecipare a dei tornei come questo a Norbello con una nutrita adesione dei pongisti di tutta la Sardegna. Ho avuto modo di vedere parecchi ragazzi giovani, tanti anche della nostra società che sta lavorando molto per la loro crescita. Spero di poter contribuire al loro miglioramento. Ora penserò al campionato di D1, nel quale abbiamo le potenzialità per ben figurare”.

Rasulo ha battuto nell’ordine Gianni Pintus (TT Oristano) e in rimonta, al quinto set, Nicola Orani (Tennistavolo Quartu). Si è fermato ai quarti la testa di serie n. 1 Fabrizio Melis (Tennistavolo Guspini) e il marcozziano Mattia Mazzola.

 

QUINTA FEMMINILE

 

La turritana Marialaura Mura rispetta il pronostico e si regala una seconda soddisfazione nello tesso giorno. Prevale su un gruppo costituito da dodici partecipanti suddivise in tre gironi vinti rispettivamente da lei, Chiara Cottiglia (La Saetta Quartu) e Anna Dessì (Muravera TT).

Nel tabellone Mura affronta in semifinale Nicoletta Montis (Quattro Mori) a cui lascia un solo parziale. Infligge un netto 3-0 a Letizia Pusceddu (Torrellas Capoterra) che oppone reazione solo nel set di mezzo perdendolo ai vantaggi. In precedenza la torrellinas era riuscita a prevalere su Anna Dessì dopo cinque partite e poi in semifinale con il medesimo risultato ha la meglio anche su Chiara Cottiglia.

 

LE SENSAZIONI DI MARIALAURA MURA

 

Le vibrazioni positive sprigionate in Basilicata dove ha fatto parte della delegazione FITeT Sardegna vittoriosa al trofeo Coni hanno sicuramente giovato all’animo e alla mente di Marialaura Mura che si allena con sempre più costrutto grazie ad un gruppo affiatato che staziona quotidianamente nella palestra di corso Cossiga.

 

Marialaura, a proposito di vibrazioni..a Norbello dove le hai sentite maggiormente?

Nei 5^ categoria, in semifinale, nella gara con Nicoletta Montis: lei è brava a palleggiare, per me è difficoltoso perché devo aprire il gioco quindi prendere dei rischi. Poi nei 4^ ho incontrato in finale Sara Floris. L’ho trovata migliorata tanto infatti il risultato dell’incontro la dice tutta 3/2 per me, 11/8 al quinto.

 

Ultimamente con quale condotta in campo riesci a dire maggiormente la tua?

I colpi che mi danno più sicurezza sono il rovescio. Col dritto ci sto lavorando ma ancora non ho la sicurezza del rovescio.

 

Com’è la tua giornata tipo?

Di solito mi alleno cinque volte alla settimana ma non riesco sempre ad andare sempre perché devo anche studiare, visto che sono in prima superiore.

 

In palestra che aria tira?

Con gli allenamenti mi trovo bene, mi alleno con gli altri compagni, mi piace perché disputiamo partite per provare quello che facciamo in allenamento. Ci divertiamo tutti.

 

Nel campionato a squadre come ti stai barcamenando?

Quest’anno faccio la serie D2 e la C femminile sperando che nella C riusciamo a salire.

 

Altre sensazioni da Norbello?

Ho trovato una bella atmosfera.

 

Come hai cominciato?

Pratico da 7 anni, ho provato altre discipline ma non mi piacevano come il tennistavolo.

 

Tra avversarie c’è molta competizione?

No, andiamo d’accordo perché a furia di incontraci ai tornei abbiamo allacciato un bel rapporto.

 

Desideri futuri?

Vorrei passare di categoria e vincere un campionato giovanile.

 

SESTA MASCHILI

 

Tra i 27 iscritti, il vincitore Luca Mameli (Marcozzi Cagliari) parte come n. 9 tra le teste di serie. L’uomo da battere è l’asseminese Francesco Mela (Tennistavolo Decimomannu) che infatti si arrenderà in semifinale. Parola al vincitore: “Quella di Norbello è stata la mia prima vittoria assoluta in un torneo FITeT. Il 23 settembre nel campo di casa della Marcozzi l’avevo solo sfiorata raggiungendo la finale ma perdendo al quinto set col bravissimo Edoardo Eremita. Diciamo che la giornata è iniziata nel migliore dei modi con un pranzo al sacco consumato assieme al gruppo di amici della Marcozzi/Quattro Mori Gianluca, Davide Antonello e Marco. L’ambiente a Norbello è stato come al solito molto amichevole in un bellissimo palazzetto con la calorosa accoglienza del presidente Simone Carrucciu. Per me le due partite più complicate sono state quelle del girone di qualificazione con il veterano Quirico Mura (Guilcier Ghilarza), con il quale ho perso (3-1), e la partita con il compagno, qui avversario, Gianluca Pani, perché essendo l’ultima partita del girone sapevo che l’unico risultato utile per potermi qualificare era una vittoria per 3-0. Comunque, sempre nel girone, anche il giovane Alberto Piras (Muraverese) ha lottato su ogni pallina. Nel proseguo, nella fase eliminatoria, con Sergio Vacca (TT Guspini), Marco Orani (Tennistavolo Quartu) e Francesco Mela, tutti e tre ottimi giocatori che non hanno mai mollato uno scambio, ho dovuto mantenere sempre alta la concentrazione per arrivare alla finale giocata con l’amico e compagno di squadra Davide Mameli (giochiamo nel campionato di D2 nella Marcozzi Red assieme ad Antonello Mura e Riccardo Esposito). Con Davide ci siamo guardati ed abbracciati, abbiamo sorriso insieme per il risultato ottenuto e ci siamo detti che qualsiasi risultato fosse arrivato sarebbe stato comunque un successo di squadra, la nostra. Il mio è un gioco prevalentemente d’attacco ma riesco ad avere anche un buon controllo e la pazienza necessaria a contrastare le tipologie di gioco dei vari avversari. Dopo aver giochicchiato fino all’età di 13 anni nell’oratorio di Arborea, dopo più di 40 anni di inattività, ho ripreso da due anni la racchetta in mano ed ho iniziato a giocare con gli amatori della Marcozzi seguito dalla bravissima Madalina Pauliuc e con la preziosa collaborazione di Stefano Sedda e saltuariamente di Paolo Marinelli. Si è formato un bellissimo gruppo di giocatori/trici col quale ci alleniamo due volte la settimana non trascurando comunque gli incontri conviviali. Segreti non c’è ne sono ma come dico sempre per poter raggiungere un risultato ci vogliono quattro fattori: il lavoro, il divertimento, il fare squadra e ultimo ma non ultimo il fattore C…In questa stagione mi piacerebbe, assieme ai compagni della Marcozzi Red, poter continuare a lottare per la vittoria del girone D nel campionato di D2. Per concludere vorrei ringraziare tutta la Marcozzi ed il presidentissimo Raffaele Curcio che ne è la sua anima”.

Davide Mameli è giunto fino alla finale grazie alle sue impennate contro Simone Demontis (Tennistavolo Sassari), Mattia Mazzola (Marcozzi), Antonio Cingolani (Torrellas Capoterra). Tra i primi otto figurano Vincenzo Meloni (Tennistavolo Quartu) e Francesco Murtas (La Saetta).

 

L’OPEN MISTO AL PALATENNISTAVOLO DI CAGLIARI LASCIA SODDISFATTI: “E’ DA RIPETERE”

 

La febbre da tennistavolo non conosce limiti. Si è capito al Palatennistavolo di Cagliari che a distanza di pochi giorni dalla competizione norbellese, ha fatto registrare il pienone nel corso del torneo Open dal cartellone unisex, dando l’opportunità al settore femminile di giocarsi le proprie chances mostrando la racchetta dura all’uomo di turno. La società Marcozzi Cagliari, presieduta da Raffaele Curcio, contempla soddisfatta l’evolversi della due giorni e pensa già ad ulteriori repliche, considerato che in questa circostanza più che mai, c’è stata un’ampia collaborazione con il Comitato, il suo settore arbitrale e l’intero staff organizzativo di Mulinu Becciu mobilitatosi per rendere ancor più agile un appuntamento che non si esaurisce certo in un paio d’ore.

Nel giorno dei Santi un’ottantina di tesserati si sono sparpagliati nelle tre categorie/ranking, mentre il 2 novembre la kermesse è stata dedicata agli under. Ricapitolando, tra i senior Michela Mura (La Saetta Quartu) mette tutti in ginocchio nell’over1000+50, Nicola Orani (Tennistavolo Quartu) è il più bravo nell’over 2000+100, e Stefano Manca (Marcozzi) si toglie la soddisfazione di dominare negli over 3500+200.

Tra i piccini, ancora un successo per il Tennistavolo Quartu e la famiglia Orani con il piccolo Marco negli under 13. Padroni di casa ancor più felici dopo la vittoria di Mattia Mazzola nell’unde15/17.

 

OVER 1000 M+50 F

 

Tra i ventitré iscritti la futura trionfatrice Michela Mura è appena al n. 11. E non solo, nella fase a gironi passa come seconda alle spalle del suo compagno sangavinese di C2 Gioele Melis. Negli altri gironi si mettono in mostra Alberto Mattana (Muraverese), Luca Paganelli (Muraverese), Giuseppe Lepori (Marcozzi), Marco Saiu (Tennistavolo Decimomannu), Luciano Macrì (TT Carbonia). Il resto lo racconta Michela: “La giornata non è iniziata nei migliori dei modi perché mi sono ritrovata nel girone uno dei miei compagni di squadra nonché di allenamento. Superatolo comunque, ho incontrato Federico Ibba (TT Carbonia), con cui mi sono presa la mia rivincita, dato il risultato del campionato. Successivamente, Alberto Mattana, avversario degno di nota e testa di serie n. 1, Giuseppe Lepori, con cui non ho avuto grosse difficoltà e per finire di nuovo Gioele Melis. È stata una finale combattuta, ma essendo compagni di squadra non ho potuto sentire la competitività che avrei sentito con qualcun altro”. L’ex atleta del Guspini ha invece estromesso Pierluigi Montalbano (ritirato), e in tre set il marcozziano Gianluca De Vita. Approdano fino ai quarti Marco Cocco e Luca Paganelli della Muraverese.

 

OVER 2000 M+100 F

 

In questa circostanza Michela Mura parte da favorita ma in semifinale dovrà fare i conti con Nicola Orani del Tennistavolo Quartu che la supera nettamente in tre set. Ecco la versione dei fatti del vincitore: “Era tutto il mese che aspettavo i tornei di fine ottobre e inizio novembre per confrontarmi e vedere il livello raggiunto; invece dopo il terzo posto nei 5^ di Norbello sono arrivato a disputare i tornei della Marcozzi abbastanza stanco e scarico. Inizio (e finisco) il torneo over 1000 in un girone di ferro con quelli che poi sarebbero stati i due finalisti, ossia Michela Mura (poi vincitrice del torneo) e Gioele Melis, due giocatori di livello superiore (dopo i due incontri è uscito Carlo Conti che ha annunciato: per te il torneo over 1000 finisce qua). Nell’over 2000 parto da testa di serie numero 5, supero il girone da primo battendo nell’ordine, Andrea De Croce Decimomannu), Maurizio Vacca (Fermi Iglesias) e Michele Zanelli dell’Azzurra Cagliari (con cui avevo perso 10 giorni prima in campionato). Proseguo nei sedicesimi e negli ottavi battendo Marco Ibba (TT Carbonia) e Michael Belmonte (Decimomannu) e mi ritrovo in semifinale Michela Mura che mi aveva maltrattato per 3-1 nell’over 1000 lasciandomi a 0 nel quarto set, cosa che non mi era mai successa e che non le perdonerò mai (ovviamente scherzo). Arrivo a giocare serenamente con lo scopo solo di fare bella figura, senza alcuna pretesa, forse proprio questo mi ha permesso di giocare una bella partita, servendo, attaccando e contrattaccando bene; sono riuscito a vincere 3-0, forse lei era un po’ appagata, un po’ stanca, ma comunque mi tengo stretto la vittoria e la prestazione. In finale incontro Fabrizio Melis (Tennistavolo Guspini) con un po’ di curiosità perché non lo avevo mai incontrato e con un po’ di preoccupazione perché da quando avevo 4 anni e mi era venuta la rosolia sono un po’ allergico ai puntini. Penso che entrambi abbiamo giocato una bella finale, alla fine ho vinto io, ma è stata veramente molto combattuta, la cosa di cui sono più contento è che sul 10 pari solitamente mi viene una leggera furighedda (vedi fretta di concludere), invece questa volta mi sono fermato ho pensato e ho fatto i due punti decisivi proprio come li avevo pensati. Che dire, nel giorno in cui non avrei mai scommesso un euro su me stesso ho ottenuto il miglior risultato. E lo fa. Comunque bravissimi tutti e buon tennistavolo”.

Nel suo cammino verso la finale Fabrizio Melis, testa di serie n. 3, nel tabellone ha annullato gli attacchi di Paolo Soraggi (Tennistavolo Decimomannu), Mattia Pala (La Saetta), Marco Lai (TT Carbonia). Tra i primi otto figurano Dzintars Lai (Torrellas Capoterra), Luca Pilo (Santa Tecla Nulvi).

 

OVER 3500 M + 200 F

 

Impossibilitato a rilasciare dichiarazioni per via del suo faticosissimo lavoro, il marcozziano Stefano Manca fa intendere, con tutta umiltà, che se ha vinto il merito è tutto della finalista Sara Montalbano (Quattro Mori Cagliari) brava nel suo cammino a fare fuori gli avversari più rognosi. Ma in casa Manca ci si affida spesso ai podi dal momento che anche sua moglie Nicoletta Montis del Quattro Mori Cagliari non disdegna combattere tra le favorite della sua categoria. Ma a proposito di Sara Montalbano, volentieri ha accettato di rilasciare le sue impressioni: “È stata una bellissima giornata ed entrare in campo è sempre una sensazione piacevole. La gara è stata lunga ed impegnativa soprattutto a livello fisico dato che ho ripreso solo a settembre gli allenamenti con mio padre Pierluigi. È stata una grande sfida anche con me stessa perché dopo anni di inattività il cervello ha sempre la memoria dei movimenti ma il corpo non ancora, quindi un po’ demotivante; con un po’ di allenamento e col tempo ci sarà sicuramente un miglioramento. Sono felice di aver giocato e non vedo l’ora di fare il prossimo torneo! Il vincitore Stefano Manca è stato molto bravo e abbiamo fatto degli scambi che ci hanno anche fatto sorridere”.

Andando al dunque, sono partiti in quarantacinque. Manca, giunto alla fase dell’eliminazione diretta, si è disfatto nell’ordine di Marco Sanna (Monserrato), Pierpaolo Cubadde (Guilcier Ghilarza) e del suo compagno di scuderia Luca Pinna (Marcozzi). La finale è terminata al quinto parziale dopo che Sara aveva recuperato due set di svantaggio.

Montalbano in precedenza ha avuto ragione di Italo Fois (Decimomannu), Gianfranco Ibba (Tennistavolo Quartu), e Paolo Soraggi (Decimomannu) che vinceva 2-0. Tra i primi otto figurano Romano Monni (La Saetta), Edoardo Ivan Eremita (Tennistavolo Sassari).

 

SINGOLO M/F UNDER 13

 

Si iscrivono in cinque e ne esce un avvincente girone “tutti contro tutti”. Prevale Marco Orani del Tennistavolo Quartu che vince per 3-0 tutte e quattro le gare. Secondo posto per la sua compagna di scuderia Giulia Ibba e medaglia di bronzo per il piccolo marcozziano Jacopo Salaris. A seguire Alessandro Massa e Jacopo Garau del Tennistavolo Quartu.

 

SINGOLO M/F UNDER 15-UNDER 17

 

Partono in sette suddivisi in due gironi, si riducono in quattro per disputare le semifinali. Vince il marcozziano Mattia Mazzola che prima batte Nicola Huang de La Saetta e poi conclude brillantemente il suo impegno nella sfida in famiglia col suo compagno di scuderia Samuele Sotgiu che in precedenza aveva estromesso Giuseppe Coinu del Tennistavolo Quartu. Hanno partecipato pure altri tre under della società organizzatrice: Leonardo Rasulo, Leonardo Angioni, Michele Marongiu.

 

A1 FEMMINILE: QUATTRO MORI E MURAVERA SI SPARTISCONO LA POSTA

 

Un altro derby sardo che si conclude in parità. Al Quattro Mori accadde già in casa del Tennistavolo Norbello; si è ripetuto dopo aver ospitato il Muravera TT. Un assetto proiettato verso l’estremo oriente con le cinesi Wu Xinxin (doppietta) e l’intramontabile difesa Wei Jian consente di recuperare l’1-3 di svantaggio. In un campionato in cui si sono giocate pochissime partite è difficile capire che impronta lasceranno le due protagoniste, ma le sarrabesi hanno comunque fatto vedere cose interessanti con Miriam Carnovale, la romena Roxana Istrate e la russa Olga Vishnyakova. Domenica la terza giornata di andata del campionato, per ciò che concerne le squadre sarde si sarebbe dovuta completare con la sfida Ciatt Prato- Tennistavolo Norbello che però è stata rinviata per maltempo.

Si gioca anche in A1 maschile e c’è grande attesa per il derbissimo a Norbello tra i padroni di casa e la Marcozzi che occupano le parti alte della graduatoria. (sabato, ore 17:00, via Azuni).

Tra sabato e domenica si gioca in tutti i campionati, comprese la A2 e B femminile. Tutte le serie impegnate anche nei campionati regionali.

 

CHAMPIONS LEAGUE: SCONFITTA ALL’ESORDIO PER IL QUATTRO MORI

 

L’emozione di vedere all’opera un club sardo nella principale coppa europea a squadre non ha prezzo. E se perde, come capitato in Francia, poco male, perché ci sono altre tre gare in cui tutto può succedere. Nel Grand Est, ospiti del Metz, il Quattro Mori Cagliari non entra mai in partita contro avversarie di ben nota caratura mondiale. Il tecnico Stefano Curcio per questa prima stagionale in Champions femminile può contare sulla disponibilità della romena Tania Plaian, supportata dalla magiostrina Arianna Barani e dal nuovo innesto cinese Wu Xinxin. Nessuna delle tre delude, semplicemente sono troppo avanti in tutto le avversarie.

Nulla è ancora detto perché il calendario recita che il 19 novembre le more di Mulinu Becciu saranno in Ungheria ospiti del SH-ITB Budaörsi Sport Club (HUN); il 2 dicembre arrivano al Palatennistavolo le pongiste del Metz. Il secondo turno della Champions League, girone D, per le portacolori cagliaritane si chiuderà il 5 dicembre con l’arrivo nel capoluogo sardo del team magiaro.

 

LA GRANDE MOBILITAZIONE DEI PONGISTI PARALIMPICI

 

Si presta gradualmente maggiore attenzione al movimento paralimpico isolano e soprattutto si riscontra un reiterato entusiasmo tra atlete e atleti che con tanta caparbietà vogliono rendersi sempre più competitivi nei confronti degli esperti praticanti della penisola.

Gli ex campioni d’Italia della Muraverese non danno peso alle primavere che passano e combattono da veri leoni nella seria A1 classe 6-10 riservata agli agonisti in piedi. Il duo esperto formato da Andrea Manis e Luca Paganelli colleziona due punti su altrettante gare nel corso del concentramento di Roma organizzato dalla società L’isola che non c’era.

Troppo forte l’Asv TT Südtirol Crimson Snow nella gara d’esordio che dopo aver incassato il punto del pongista iglesiente, si è rimessa in carreggiata svoltando fino al 3-1. Ma il club sarrabese non vuole lasciare la capitale con un pugno di mosche e riequilibra la situazione imponendosi con i locali dell’Isola Peter pan con un indiscutibile 3-0.

Nella massima serie partecipa pure La Saetta Quartu che ritorna in Sardegna a mani vuote dopo aver ceduto alle due formazioni pugliesi: all’esordio Romano Monni e Pietro Ghiani si arrendono al Circolo Tennistavolo Molfetta, poi con lo stesso risultato (3-0) si inchinano pure al TT Ennio Cristofaro di Casamassima.

Nel girone B della A2 in carrozzina (classe 1-5) partono a razzo le due formazioni del gruppo Marcozzi Cagliari. Daniel Maris e Ivan Gaias, superano il derby con il Cagliari TT Bianca del binomio Giovanni Melis e Alessandra Serra, ma prima ancora sorprendono per il sorpasso in rimonta nei confronti della A.S. Dilettantistica Pol. Handicappati Fiorentini – APS. Quattro punti in due gare pure per il Cagliari TT Rossa di Antonio Murgia e Giovanni Pilia. Anche loro scavalcano in scioltezza lo scoglio in famiglia dei “bianchi”, un proficuo riscaldamento in attesa di polverizzare le insidie del Nerviano Grizzly, la società lombarda che ha ospitato il concentramento.

Nel girone C anche il Tennistavolo Sassari A veleggia a punteggio pieno grazie alle ottime performances di Maria Paola Tolu e Maurizio Scanu. Nel match inaugurale contro il Tennistavolo Sassari B i due non hanno problemi nel controllarne l’andamento in quanto conoscono alla perfezione il gioco espresso dai loro compagni di allenamento Giuseppe Demontis e Giancarlo Cossu. Il bis è arrivato durante il concentramento di Casamassima (Bari) dopo una gara concitata chiusasi al quinto confronto con l’impennata al fotofinish di Scanu ai vantaggi ai danni dei portacolori dell’Utopia Sport. La formazione B perde pure contro i locali dell’Ennio Cristofaro.

Nell’A2 in piedi è presente un’altra costola del sodalizio turritano che vince due gare sul campo e una a tavolino, con la Merlino Zafferana Etnea. Le sconfitte sono arrivate nelle gare contro l’Asd Radiosa di Palermo e i siciliani del Fiamma Mico Riposto. Protagonisti in quel di Saronno Lorenzo Sanna, Giovanni Battista Sanna, E. Sini.

Due gare e altrettante sconfitte per il Tennistavolo Norbello della consolidata coppia Mauro Mereu-Massimiliano Manfredi: si arrendono al TT Saronno Luinetti.it e a Il Circolo Etneo.

Nella classe 11 riservata agli intellettivo-relazionali esordiscono altre quattro compagini sarde. Tre partecipano nel girone A con Santa Tecla Nulvi e La Saetta che vanno via da Palermo con un bilancio al 50%. Il team anglonese con Jessica Rozzo e Francesco Piredda prevale con i corregionali del Monterosello Sassari Special Ping (Alessandro Ara e Nicoletta Fadda) ma in precedenza si mostra indifeso nei confronti dello Sport Club Etna. I turritani, dal canto loro, nulla possono all’esordio col Circolo Etneo.

Dopo aver perso nettamente la prima gara con il Teco Cattina, i saettini lasciano l’intera posta, ma per 2-3, a tu per tu con lo Sport Club Etna: sia Simone Sebis, sia Alessio Picciau mostrano di essere più a loro agio.

Nel girone B il Tennistavolo Sassari gioca tre gare non ottenendo alcun punto: si mostrano più forti Sottomarino Asd, Zafferana Etnea e Paralimpica Mimì Rodolico A. La squadra si è potuta costituire con la collaborazione dell’Istituto Riabilitativo Opera Gesù Nazareno e gli operatori della Ge.Na. Hanno giocato Gianfranco Bellacicco e Stefano Mura.