SERIE A2, Una sfida impari, dove la Luiss esce sconfitta. Contro una Cantù veramente perfetta, i capitolini di coach Paccariè hanno potuto fare veramente poco: 108-77 il finale, emblematico e che da solo racconta la gara. Troppa la differenza fisica, atletica, di intensità e ritmo tra le due compagini che lotteranno per due obiettivi certamente diversi in questo campionato. E dire che la Luiss, nel primo tempo, ci ha pure provato. Infatti il primo quarto si è concluso sostanzialmente in equilibrio, 23-21, con Cantù ancora alla ricerca delle giuste misure di Miska e compagni. I viaggianti hanno eseguito tutto alla perfezione, andando però presto fuori giri: appena i padroni di casa sono entrati nella partita hanno scavato il primo solco grazie a un Hickey in serata di grazia, 14 punti in quel periodo sui 32 totali dei locali, coadiuvato da Bucarelli, Burns e Baldi Rossi con la Luiss che è scivolata fino al -19 (59-40) dell’intervallo.
Nel secondo tempo la partita è solo per gli almanacchi, ma la Luiss non è riuscita a riproporre l’atteggiamento per nulla arrendevole dei primi venti minuti. Nonostante l’ampio passivo, buone risposte sono arrivate da Miska (25 punti per lui questa sera) e Jovovic.
Bisogna comunque ricordare il percorso fatto dai ragazzi di coach Paccariè, che esattamente dodici mesi fa perdevano a Bisceglie (una vittoria e due sconfitte nelle prime tre) oltre al gravissimo infortunio patito da D’Argenzio, mentre ora calcano palcoscenici storici del parquet italiano: la salvezza della Luiss non passa di certo dal PalaFitLine di Desio.
“Un pensiero per la famiglia di Samuel Dilas, ci stringiamo tutti attorno ai famigliari del ragazzo porgendo le nostre condoglianze – ha esordito coach Andrea Paccariè in conferenza stampa post partita- Sulla partita onestamente c’è poco da commentare, la differenza tra le due squadre è lampante e non lo scopriamo mica questa sera. Noi sicuramente potevamo avvere un atteggiamento meno soft a cavallo del secondo quarto, abbiamo tante cose da fare e da migliorare per poter dimostrare di essere all’altezza del campionato. Qualche risposta positiva da parte di qualche giovane c’è stata e ci fa ben sperare in vista del prosieguo della competizione. La nostra difesa in questo momento non è all’altezza della situazione, cercheremo di lavorare su quello che abbiamo sbagliato, ripartendo da quello che di buono si è visto nell’arco di tutti i quaranta minuti”.