Ecco Myles Stephens: «Sarò un versatile “coltellino svizzero” per questa squadra»

Myles Stephens
Conferenza Stampa di presentazione, presso la sede di Aquila Basket del giocatore Myles Stephens, presente anche il Direttore sportivo Rudy Gaddo
Foto Danele Montigiani – Aquila Basket Trento
Trento, 27 09 2023

L’ala statunitense presentata alla stampa a pochi giorni dalla prima partita ufficiale della stagione (sabato sera alle 20.30 alla Il T quotidiano Arena contro Cremona, biglietti disponibili online e presso l’Aquila Store): «A Princeton ho imparato il valore del tempo e delle piccole cose che servono a rendere vincente una squadra. Non vedo l’ora di cominciare»

RUDY GADDO (Direttore Sportivo DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Myles è un giocatore di grande energia, lo state imparando a conoscere da queste prime settimane: è un giocatore che abbiamo fortemente voluto, perché come altri che abbiamo portato a Trento quest’anno ha affrontato un percorso che viene dal basso ma che lo ha portato a salire di livello un passo dopo l’altro. E’ un’ala con caratteristiche fisiche e tecniche in linea con la pallacanestro che coach Galbiati vuole proporre, e che ha nel proprio bagaglio di cultura personale un percorso di studi “vero” in un college prestigioso come Princeton. Myles magari non parla tanto, ma parla con i fatti in campo».

 

MYLES STEPHENS (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «La scelta di venire a Trento è stata facile, per me questo è un grande passo in avanti nella mia carriera, sotto ogni punto di vista: cinque anni fa ho debuttato da professionista giocando nella seconda lega tedesca, oggi mi trovo davanti alla sfida di scendere in campo nel campionato italiano e in EuroCup. In questa traiettoria di carriera partendo dal basso ho imparato e messo sempre al primo posto il valore delle piccole cose che servono a rendere una squadra vincente. Quello che faccio sul campo non sempre finisce sul tabellino delle statistiche o non ruba l’occhio dello spettatore, ma è in quei piccoli dettagli che si trovano le differenze tra vincere e perdere. Ho sempre provato molto orgoglio nella mia difesa e nella mia mentalità di gioco: sono un giocatore versatile, che crea e “gestisce” mismatch. Posso difendere su tante tipologie di avversario differenti, e nell’altra metà campo mi piace attaccare il ferro e sfruttare il mio atletismo: ogni estate lavoro tantissimo anche sul mio tiro da tre per provare ad essere più pericoloso anche dall’arco. Insomma, mi considero una sorta di “coltellino svizzero” che può tornare utile in tanti contesti e in tanti momenti diversi. I miei quattro anni a Princeton? Quando ho cominciato l’università non avevo come obiettivo quello di diventare un giocatore di basket professionista, volevo fare l’avvocato. Un giorno lo diventerò! Strada facendo intorno al mio terzo anno di college mi sono convinto a intraprendere questo percorso nello sport professionistico: a Princeton ho imparato tantissimo, sono stati quattro anni fondamentali nella mia crescita come uomo e come atleta. Il più grande insegnamento? Forse su come gestire il mio tempo, tra basket e lezioni non era facile trovare il tempo per fare tutto. E nel basket ho guadagnato tanta fiducia e convinzione in me stesso e nei miei mezzi. Qui a Trento? Quando non sono in palestra mi piace leggere, guardare Netflix, esplorare le montagne intorno alla città. La squadra? Mi piace, il ritmo alto di gioco mi fa stare a mio agio in questo sistema: vogliamo partire forti, come obiettivi punto in alto, vorrei giocare i playoff sia in campionato che in EuroCup».

 

Anche in questa stagione il CAST insieme alle 19 associazioni del progetto “No Profit”

 

APAS, Villa Sant’Ignazio, Trentinosolidale e 27 Giugno Onlus si aggiungono alle 15 “storiche” associazioni del progetto

 

Sabato ci sarà la prima in casa della Dolomiti Energia Trentino: anche in questa stagione “Il T Quotidiano Arena” sarà il luogo in cui tutto il mondo di Aquila Basket si ritroverà per sostenere Forray e compagni, condividendo anche per qualche momento il parquet dei bianconeri. E’ questo il caso delle associazioni del progetto Dolomiti Energia for no profit, che da anni, durante un time out del secondo quarto di gioco, scendono in campo per condividere con tutti i tifosi la propria passione per i colori bianconeri e ricevere il giusto applauso per l’impegno che mettono a servizio degli altri. In questa stagione alle 15 associazioni storiche del progetto bianconero si aggiungono altre quattro associazioni che condividono progetti e attività con il mondo AquiLab da diverso tempo: si tratta di APAS (Associazione provinciale di aiuto sociale per i detenuti), Villa Sant’Ignazio, Trentinosolidale e l’Associazione 27 giugno. Le quattro realtà del mondo del sociale si aggiungono così ad AIL Trentino, ABIO Trento, APPM, AIDO Trento, ANFFAS Trentino, ATAS Trento, Coop La Rete, Coop Punto d’Incontro, Coop Samuele, Laboratorio Le Formichine, LILT Trento, Fondazione Trentina per l’autismo, Villaggio del Fanciullo, Un Sogno per vincere e Centro Trentino di Solidarietà per sviluppare insieme ad AquiLab progetti di comunità.

 

Per la gara inaugurale di sabato 30 settembre saranno presenti sul parquet bianconero le volontarie di ABIO Trento (l’Associazione per il Bambino in Ospedale): proprio nella giornata di sabato l’associazione celebra la propria giornata nazionale. Chi volesse sostenere il loro prezioso servizio in ospedale, può passare dallo stand di ABIO Trento a Trento in via Oss Mazzurana (angolo via Oriola) e a Rovereto in via Mazzini (angolo via delle scuole) e ricevere tramite un’offerta di 10 euro un cestino di ottime pere; il ricavato verrà utilizzato dalle Associazioni ABIO per organizzare nuovi corsi di formazione per i volontari affinché possano continuare a svolgere l’importante attività a beneficio dei bambini e delle loro famiglie in ospedale. In questa stagione, durante il time out dedicato al mondo no profit, ci sarà l’occasione anche di conoscere i progetti delle associazioni realizzate grazie al contributo delle aziende del Consorzio Aquila per lo Sport Trentino (CAST), che da diversi anni sostengono il mondo no profit finanziando i progetti del valore di 500 euro proposti dalle varie organizzazioni. E anche quest’anno sarà così, con un totale 9.500 euro messi in campo per realizzare piccole ma significative iniziative. E sabato, durante il time out, saranno proprio le rappresentanti di ABIO Trento e il Presidente del CAST Roberto Locatelli a scendere sul parquet per celebrare il progetto finanziato e lanciare anche un importante messaggio sul tema del volontariato.