CRESCIUTA A PANE E VOLLEY

Fiorini: “L’obiettivo è vincere e divertirci.”

Nonostante i suoi 21 anni compiuti lo scorso 9 gennaio Giorgia Fiorini, neo-palleggiatrice della Tonno Callipo nata a Catanzaro, vanta già un curriculum di spessore. Nella stagione 2014-15 esordisce in Serie C nella Pallavolo Stella Azzurra e si impone tra le titolari anche nella Rappresentativa Regionale a vari Trofei delle Regioni e finali Under 14 con la Magica Volley Lamezia la stagione successiva. Quindi, nel campionato seguente, promozione in Serie C e vincitrice della Coppa Calabria con la Pallavolo Stella Azzurra, oltre alla Finale Nazionale Under 16 a Potenza con la Magica Volley Lamezia. Le stagioni successive la vedono sempre protagonista in Serie C e nelle varie finali Under 16 e 18. Poi il passaggio nella stagione 2021-22 in Iª Divisione con il Real Volley Padova, mentre la scorsa annata prima in Serie B2 con la Volley Fidelis Torretta e poi in B1 con la Fly Volley Marsala.

La pallavolo quasi ragione di vita nella famiglia Fiorini… I genitori di Giorgia hanno infatti giocato in alte categorie e insieme hanno fondato una squadra di pallavolo a Catanzaro, di cui il papà è l’allenatore. La sorella gioca in B2 a Reggio Calabria e lo zio Giovanni Torchio, vecchia conoscenza della Callipo dal 2007 al 2009 in qualità di 2° allenatore, allena una squadra di Serie A femminile in Finlandia.

Idee chiare per Giorgia sulla nuova avventura vibonese: “Ho accettato la proposta della Callipo perché conosco molto bene la società, la sua serietà e professionalità. Il progetto è molto ambizioso ed il direttore sportivo Defina è riuscito ad entusiasmarmi fin dalla prima telefonata. L’obiettivo della società – continua Giorgia – è quello di puntare in alto anche nella pallavolo femminile. Il nostro obiettivo per quest’anno è ovviamente vincere il più possibile, migliorare e divertirci”. Quindi un pensiero per i tifosi… “Voglio assicurare loro che lotteremo con il sangue agli occhi per vincere questo campionato e vorrei invitarli a farlo con noi, perché saranno il settimo uomo in campo, perciò il loro appoggio e calore saranno fondamentali”.