IL SALONE EUROPEO DELLA BICICLETTA E DELLA MOBILITÀ SLOW CELEBRA IL CICLOTURISMO E INCENTIVA LA VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI

Non solo expo e business a IBF Italian Bike Festival, dal 15 al 17 settembre 2023 al Misano World Circuit per la sua sesta edizione; l’appuntamento, dedicato alla bicicletta e alla mobilità slow, include anche “La Gialla Cycling”, un palinsesto di gare, per tutte le età, per scoprire il territorio romagnolo e le bellezze naturalistiche e culturali.
L’evento non si ferma al circuito intitolato a Marco Simoncelli, ma si propone come incentivo alla valorizzazione dei luoghi vicini: La Gialla GF Strada, La Gialla Cicloturistica e La Gialla Gravel sono appuntamenti in cui gli sportivi e gli appassionati possono salire in sella e vivere un’esperienza indimenticabile nei percorsi che attraversano paesi ricchi di storia e cultura, immersi nella natura romagnola-pesarese. Dalla riviera di Rimini alla valle del Conca sul versante romagnolo, e al Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo sul versante marchigiano, fino agli affascinanti borghi in cui si respira un’aria particolare, intrisa di testimonianze storiche ed artistiche.
L’organizzazione di eventi che si legano intrinsecamente al luogo in cui si svolgono, diventa un’importante leva per esaltare i contesti ed aumentarne l’attrattività su più livelli.
Il cicloturismo si conferma essere una tendenza in costante crescita, perché la bicicletta consente di scoprire ed assaporare l’essenza degli splendidi territori italiani, come nessun altro mezzo.
Il trend della sostenibilità, e della mobilità dolce e lenta esalta le bellezze naturali e culturali, fa apprezzare l’enogastronomia e ben si coniuga a una tipologia di turismo attivo ed esperienziale, rispettosa dell’ambiente.
L’Osservatorio Bikeconomy analizza, studia e diffonde i dati che raccontano l’evoluzione del comparto cicloturistico, per fornire informazioni ai decisori politici, affinché venga compiuta una pianificazione politica ed economica più consapevole e vantaggiosa.
Secondo Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Bikeconomy, manca ancora una conoscenza approfondita dei vantaggi economici del cicloturismo, e sono largamente insufficienti le competenze per realizzare progetti seri e di alto livello. Premessa per incentivare il cicloturismo.
Mancano soprattutto linee guida univoche a livello nazionale, che indirizzino l’azione delle Regioni e dei territori.

“Le ricadute economiche del cicloturismo sono 4,7 miliardi nel 2021 e 7,4 miliardi nel 2022. Una crescita del 50%, spontanea, perché non supportata da alcuna misura specifica. Ciò dimostra che il comparto ha enormi potenzialità di sviluppo in Italia, in grado di attrarre i turisti stranieri appassionati di un turismo attivo ed esperienziale. L’Emilia-Romagna è una regione leader in Italia per la bici, sia in città, come conferma l’adozione della zona 30 a Bologna, tra i capoluoghi italiani ad aver introdotto il limite di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, sia nei

territori, grazie alla rapida crescita del cicloturismo, generata in particolare dagli albergatori e dagli imprenditori del turismo della costa romagnola” dichiara Santilli.