Nel torneo femminile titolo all’olandese Daphne Van Houten
Trionfo dell’azzurro Tommaso Perrino al Campionato Europeo Individuale EGA (European Golf Association) maschile per golfisti con disabilità. Con 215 (77 67 71, +2) colpi, il golfista livornese ha preceduto di due distanze l’inglese Bradley Smith, secondo con 217 (+4) e di sette il tedesco Rene Schwenk, terzo con 222 (+9). Seguono quarti gli svedesi Rasmus Lia (Campione dello scorso Open d’Italia disabili by Sanofi) e Johan Kammerstad con 224 (+11).
La gara: Sul percorso del Dutch Golf Club (par 71), ad est di Rotterdam in Olanda, in occasione della gara organizzata da EGA in collaborazione EDGA (European Disabled Golf Association) e la federazione olandese, Perrino, attuale commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile, grazie ad un secondo round in 67 (-4), frutto di quattro birdie, un eagle e due bogey, ha raggiunto la vetta poi abilmente confermata con un 71 (quattro birdie e quattro bogey, par) finale. L’altro giovane atleta paralimpico italiano in gara, Vittorio Cascino, ha concluso 40/o con 265 (83 89 93, +52).
Nel torneo femminile successo per l’atleta di casa Daphne Van Houten con 245 (77 80 88, +37) che ha preceduto la connazionale Marcela Neggers, seconda con 249 (+36). L’azzurra Luisa Ceola, golfista del circuito EDGA dal 2018 e già protagonista in diverse gare, non ha terminato il torneo a poche buche dalla fine.
Vittoria olandese anche nella competizione per giocatori su sedia a rotelle (Paragolfer), dove Richard Kluven ha festeggiato con 283 (+70) colpi.
Hanno accompagnato i golfisti italiani gli allenatori federali Nicola Maestroni e Stefano Bertola, a sottolineare il supporto che la Federazione Italiana Golf mette sempre a disposizione di tutti i giocatori paralimpici azzurri nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023.
La gioia di Tommaso Perrino: ‘’Una vittoria bellissima che voglio condividere con gli allenatori federali Stefano Bertola e Nicola Maestroni e con gli altri azzurri presenti Vittorio Cascino e Luisa Ceola. Non ero partito al massimo il primo giorno, forse perché accusavo un po’ di pressione. Poi un grande secondo giro mi ha permesso di riprendere la vetta. Nell’ultimo round ho fatto bene le prime nove buche mentre nelle seconde ho tenuto duro fino alla fine, ma ce l’ho fatta’’.