Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino, è un luogo in cui si intrecciano secoli di storia, di personaggi, di trasformazioni architettoniche e di destinazioni d’uso.
Lo visitano in tanti con entusiasmo, aderendo alle occasioni di aperture dedicate ai cittadini, ma nei giorni scorsi si è svolta una visita del tutto speciale, su richiesta della sezione torinese dell’Uici Unione italiana ciechi e ipovedenti.
Una vera e propria visita tattile a cura di Anna Randone e Denise di Gianni dell’Ufficio Stampa di Città metropolitana di Torino che hanno raccolto la richiesta di Christian Bruno, consigliere dell’Uici con delega alla cultura accessibile ed hanno accettato la sfida di una visita inclusiva e accessibile.
La storia e l’architettura di Palazzo Cisterna hanno preso forma in un’infinità di particolari che i visitatori ipovedenti o ciechi hanno potuto toccare: dal portone in ferro battuto, nei cui dettagli è scritta buona parte della storia, al marmo bianco di Carrara dello scalone d’onore, che contrasta con la ruvidità della pietra serena degli inserti; dai soffitti a cassettoni che in un punto si riescono a toccare, ai motti e alle imprese di casa Savoia incisi nella pietra serena sui camini del piano nobile; dagli intarsi delle cassapanche e delle porte alle sculture del Bistolfi nella sala Marmi.
Un’esperienza che Città metropolitana di Torino vorrà ripetere presto.La visita è racchiusa anche in un video on line su YouTube al link https://youtu.be/py6FkBLRMlU