LeoVegas.News intervista l’attaccante colombiano dell’Atalanta
Rispondendo alle domande del rapper Gabriele Pennacchio, in arte Surfa, il centravanti sudamericano si è raccontato ai microfoni del brand partner della Dea
Conclusa la Serie A 2022/23, con l’obiettivo quinto posto in classifica centrato dall’Atalanta di Gasperini, per i calciatori nerazzurri inizia il periodo dello svago prima del ritorno in campo per la preparazione estiva. Tra un viaggio e una cena con gli amici, c’è spazio anche per conoscere meglio i protagonisti del massimo campionato italiano: Duván Zapata, attaccante colombiano della Dea, rispondendo alle domande del rapper Surfa, ha raccontato alcune curiosità su di sé ai microfoni di LeoVegas.News, sito di infotainment dedicato al calcio e Digital Content Partner dell’Atalanta.
Cresciuto calcisticamente in Colombia, Duván Zapata arriva a giocare nel calcio europeo grazie alla chiamata del Napoli di De Laurentiis. Dopo le prime due stagioni in azzurro e il passaggio all’Udinese, per Zapata si realizza il desiderio della convocazione in nazionale colombiana, una gioia che “stavo cercando da un po’ di tempo. A casa eravamo tutti felici quando è arrivata. Ho dovuto sudare molto per avere un’opportunità così. Per un calciatore giocare in nazionale è un sogno e poi in Colombia siamo molto patriottici quindi far parte della Seleccion è un’emozione enorme” ha affermato il centravanti sudamericano.
Nell’estate 2018 Zapata viene acquistato dall’Atalanta con molte aspettative. Il centravanti ha raccontato l’ambiente trovato a Bergamo al suo arrivo: “Dal primo momento mi sono sempre trovato a mio agio qui. Quando sono arrivato c’è stata l’ultima festa della Dea, che era molto importante per i tifosi ma che purtroppo non fanno più. Ho avuto il privilegio di arrivare proprio all’ultima, quindi è stato tutto bellissimo e da lì in poi è stato sempre fantastico con i tifosi”. A Bergamo ha trovato anche diversi amici, vecchi e nuovi: “Qui mi trovo bene con tutti, anche se è normale avere un rapporto un po’ più ampio con qualcuno – spiega ai microfoni del brand partner della Dea –con Palomino, ad esempio, mi trovo molto bene e da qualche mese abitiamo anche nello stesso palazzo. Poi, con il mio connazionale Muriel, con cui condivido la stessa cultura e che conosco da quando avevamo 19 anni. Con loro due ho un rapporto un po’ diverso ma sto bene con tutti”.
Restando dentro lo spogliatoio, Surfa ha domandato a Zapata quali siano i suoi riti prima di scendere in campo: “Non faccio nulla del genere, mi preparo e basta. Non sono scaramantico. In Sudamerica gli argentini sono scaramantici, noi colombiani non tanto. Che canzone ascolto prima della partita? Direi più un genere, il rap. Mi carica tantissimo, soprattutto Drake, Migos e Young Thug”. In conclusione, l’attaccante colombiano ha confidato l’avversario più tosto mai affrontato: “Sicuramente Koulibaly, l’ho dovuto incontrare in tante partite e il giorno prima pensavo ‘domani è dura’. L’ho avuto anche come compagno di squadra, quindi già sapevo cosa mi aspettasse. Cercavo di farmi trovare pronto anche io” ha concluso Duván Zapata.
L’intervista è disponibile sui canali social di LeoVegas.News, insieme a molti contenuti e approfondimenti sul mondo del calcio e i suoi protagonisti.