presentati i dettagli dell’accordo tra ACI e Istituto di Montecatone

 Sticchi Damiani: «Accordo che offre la possibilità di fare la differenza» | Tubertini: «Salute e sicurezza sono obiettivi comuni» | Minardi: «Il sociale è tra le attività della mission di Formula Imola» | Panieri: «Le persone al centro»

 Il ritorno all’utilizzo dell’automobile per il paziente mieloleso è un forte incentivo per facilitarne il reinserimento nella vita sociale e lavorativa; il percorso, possibile solo dopo aver acquisito una patente speciale o averne convertita una pre-esistente – e aver dotato il veicolo di comandi ausiliari necessari alla guida – può però essere particolarmente insidioso.

Per queste precipue ragioni Automobile Club d’Italia e Montecatone Rehabilitation Institute hanno presentato all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, assieme agli altri partners, i dettagli dell’accordo su educazione stradale e assunzione di comportamenti di guida sicuri, corretti e responsabili, focalizzato sullo sviluppo di contenuti finalizzati a implementare le metodologie formative delle autoscuole a marchio ACI Ready2Go «per aumentare la conoscenza e l’attenzione per la guida – è scritto – con particolare riferimento ai programmi destinati alla acquisizione della patente speciale da parte di persone con disabilità».

Alla conferenza stampa, moderata da Massimo Boni, sono intervenuti il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, il Direttore generale dell’Istituto di Riabilitazione di Montecatone, Mario Tubertini, il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi e il sindaco di Imola, Marco Panieri. Presente anche il Presidente della Fondazione Montecatone Onlus, Marco Gasparri.

La collaborazione tra ACI e MRI – è stato detto in apertura – trova ragione nell’esperienza maturata a Montecatone con il Progetto Patenti, percorso che coinvolge i pazienti con un colloquio informativo su normativa, agevolazioni fiscali e scelta del veicolo adattato (e/o degli adattamenti da installare); a seconda del quadro clinico funzionale si viene poi indirizzati alle sessioni di prova dei veicoli adattati (nel Paddock 2 dell’Autodromo) o a quelle con il valutatore di capacità funzionali residue (VCR) nella Terapia Occupazionale del MRI. L’iter prosegue con la visita in Commissione Medica Locale, necessaria per accertare la sussistenza dei requisiti psico-fisici e individuare i migliori ausili per una guida ottimale e sicura.

Quest’importante patrimonio di conoscenza è il fulcro dell’accordo tra ACI ed MRI che proprio oggi, con due sessioni distinte – una in Istituto e l’altra in Autodromo – è entrato nella sua fase strettamente operativa. In agenda (vedi programma allegato), un corso per uniformare le conoscenze sulle caratteristiche della patologia, le innovazioni tecnologiche relative agli adattamenti per la guida e una tavola rotonda di confronto e arricchimento reciproco. Tra gli obiettivi dell’accordo, anche quello di redigere un protocollo d’intervento-tipo nazionale esportabile alla presa in carico di altre patologie.

 

Dichiarazione del Presidente di ACI | Angelo Sticchi Damiani

Le persone sono sempre al centro delle nostre attività, soprattutto quando si tratta di garantire il diritto alla mobilità e alla sicurezza. L’accordo con il Montecatone Rehabilitation Institute ci darà la possibilità di fare la differenza ed essere di supporto a chi è più in difficoltà, come le persone con disabilità, che potranno perciò contare su servizi specifici, ausili personalizzati, adattamenti da installare sulle vetture a seconda delle differenti abilità e di ricevere una formazione ad hoc. Il protocollo, che coinvolge anche il Comune di Imola e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, è un esempio di come coniugare le esperienze delle istituzioni per prendere in carico chi ha bisogno di acquisire una patente speciale e rafforzare conoscenza, consapevolezza e attenzione per guidare nella massima sicurezza per sé e per gli altri.

 

Dichiarazione del DG del Montecatone Rehabilitation Institute | Mario Tubertini

Esprimo soddisfazione e ringrazio ACI per avere individuato nell’Istituto di Montecatone il partner che concorrerà all’attuazione di un protocollo nel quale, come è scritto proprio nel documento che abbiamo sottoscritto, convergono interessi comuni quali salute e sicurezza dei cittadini. Riteniamo che il nostro potrà essere un contributo importante sia per lo standing unanimemente riconosciuto alla struttura – ospedale di alta specialità facente parte del SSR della Regione Emilia-Romagna, principale polo regionale per la riabilitazione intensiva delle persone con lesioni midollari e punto di riferimento nazionale – sia per lo specifico know-how in materia.

Dichiarazione del Presidente di Formula Imola | Giancarlo Minardi

Il rapporto con il Montecatone Rehabilitation Institute si è consolidato nel tempo ed ora rappresenta una delle attività imprescindibili per Formula Imola che ha nel sociale una delle sue mission. La nostra struttura è senza dubbio il luogo ideale per dare la possibilità in totale sicurezza di provare vetture con dispositivi ausiliari di guida a quelle persone che soffrono di lesioni midollari. Conseguire la patente speciale ritengo sia un aiuto fondamentale per potersi reinserire nella vita e questo progetto aiuterà sicuramente al raggiungimento di questo risultato.

 

Dichiarazione del Sindaco di Imola | Marco Panieri

Nell’ambito di una sempre maggiore polifunzionalità dell’Autodromo, il Comune ha contribuito a promuovere questa sinergia fra due eccellenze territoriali di cui l’ente pubblico è anche titolare. La collaborazione con ACI e l’Istituto di Montecatone, uno dei cardini del progetto “IMOLA Living Lab”, che amplia le attività dell’Autodromo ad hub per sperimentare innovazioni in ambito di sostenibilità, sicurezza stradale e inclusione. Per questo accordo, che vede le persone al centro e alle quali offre la possibilità di una maggiore autonomia, ringrazio sentitamente il Presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani per l’attenzione e la sensibilità dimostrata aprendo questa collaborazione. E ringrazio il Direttore Generale di MRI, Mario Tubertini per aver lavorato a questo protocollo e soprattutto per il ruolo strategico che Montecatone svolge attraverso una ricerca avanzata come punto di riferimento per le mielolesioni.