Medaglie, record italiani, attestati di formazione. In casa Sa.Spo l’attività si divide in più fronti riuscendo a colpire nel segno sempre e comunque. Nel settore atletica leggera FISPES quattro rappresentanti vestono la maglia della polisportiva cagliaritana agli Italiani Assoluti disputati allo stadio Colbachini di Padova. E le medaglie puntualmente arrivano con gli ori di Riccardo Campus e Fabrizio Minerba. Il velocista-fondista di Terralba coglie due argenti pure nei 100 e 200 metri. Al suo esordio con questa federazione Chiara Statzu, supercampionessa FISDIR, comincia il nuovo percorso ugualmente con un argento; due bronzi per Roberto Felicino Musiu nel peso e disco.
Mentre si lancia e si corre, nella piscina comunale cagliaritana di Terramaini Francesca Secci gareggia in una gara master FIN con la maglia della Ferrini conquistando il record italiano degli 800 metri FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico).
A Vicenza, invece, i tecnici del rugby in carrozzina Nicola Marcello, Sandro Floris, Dario Carrone e il dirigente Claudio Secci, superano brillantemente il corso di istruttore tecnico di 1° livello per la disciplina di rugby in carrozzina.
“Esplicito la mia gratitudine a tutti i protagonisti dello scorso week end che hanno regalato nuove soddisfazioni alla nostra polisportiva – esclama il presidente Sa.Spo. Luciano Lisci – e spero come sempre che attorno al nostro movimento possano ruotare nuovi atleti vogliosi di accrescere il loro bagaglio sportivo e umano”.
ATLETICA: LA BELLEZZA DELLE CONFERME
La crema dell’atletica italiana targata FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) si è ritrovata in terra patavina per dar vita ad una due giorni che da copione riserva grande spettacolo nei settori della velocità, dei lanci e dei salti. Presenti tanti campioni nostrani che hanno lasciato il segno alle paralimpiadi giapponesi di due anni fa. Tra i 181 atleti di 53 società, c’erano anche quattro saspini accompagnati dal loro vicepresidente, ma anche consigliere federale FISPES Antonio Murgia.
Ed è proprio il tecnico originario di Santadi che racconta la performance dei suoi atleti: “Ci tengo inizialmente a precisare – dice – che tutti noi abbiamo vissuto una bella esperienza, grazie ad una organizzazione perfetta. Ma ci hanno messo lo zampino anche le condizioni atmosferiche che fortunatamente sono state benigne nei confronti della manifestazione”. Poi analizza tutte le prestazioni: “Chiara Statzu ha riportato un secondo posto nei 200 metri piani e un quarto posto nei 100. Si è espressa al di sotto delle sue potenzialità, ha sentito un po’ la tensione e la mancanza della sua allenatrice Katia Pilia (vedere intervista in basso ndr) che per motivi di lavoro non era presente. Riccardo Campus non smentisce le attese e sale sempre sul podio, cogliendo l’oro nei 400 e due argenti nei 100 e 200 metri. Roberto Musio va al di sotto delle sue potenzialità ma torna a casa con due bronzi nel lancio del peso e del disco. Nella velocità, d’ora in poi, grazie ad una nuova classificazione, potrà fare le gare con il race running (il triciclo senza pedali che consente la corsa anche agli atleti con problemi di mobilità ed equilibrio ndr). Infine Fabrizio Minerba, nella stessa categoria di Riccardo (T37) esulta per l’oro negli 800, ma si deve accontentare della medaglia lignea nei 100 e 200 metri”.
GARE E PRESTAZIONI (Padova, Stadio Colbachini, 27-28 maggio 2023)
Chiara Statzu (T20): 100 mt (18.56) – 200 mt (38.85)
Riccardo Campus (T 37): 100 mt (15.75) – 200 mt (32.97) – 400 mt (1.13.86))
Fabrizio Minerba (T 37): 100 mt (16.79) – 200 mt (36.23) – 800 mt (3:13.63)
Roberto Felicino Musiu (T 72-F 36): 100 mt (23.97) – disco (11.97) – peso (3.69)
KATIA PILIA: “CHIARA SI SA ADATTARE, ANDRA’ FORTE ANCHE CON LA FISPES”
Dispiaciuta per non aver potuto raggiungere il Veneto, l’allenatrice storica di Chiara Statzu, Katia Pilia, non vedeva l’ora di ricevere notizie dalla pluri campionessa internazionale, intenta ad abituarsi a nuovi scenari agonistici dopo il cambio di classificazione (ora è ii1), che ha sancito il trasferimento dalla FISDIR alla FISPES.
“Quando gareggiava nella categoria C21 FISDIR – dice il tecnico sansperatino – non si utilizzavano i blocchi di partenza, qui invece sono obbligatori ma ha avuto pochi mesi a disposizione per prenderci confidenza. Di sicuro questo aspetto la svantaggia alla partenza e credo vada ricondotto a questo motivo il rendimento cronometrico sui 100 metri, un pochino più alto rispetto ai suoi standard; ma molto meglio è andata nei 200 dove oltre a partire bene ha concluso secondo le aspettative”.
In pieno inverno la bravissima marrubiese ha dovuto cambiare totalmente anche le tipologie di gare: “Lei è notoriamente mezzofondista, si è sempre espressa nei 400 e negli 800 – chiosa Pilia – mentre in questi mesi abbiamo adottato un sterzata radicale preparandola alla velocità dove indubbiamente può ottenere risultati migliori”.
Katia è comunque soddisfatta del rendimento: “Reputo i risultati molto buoni, considerato il riadattamento io sono molto contenta. Di sicuro miglioreremo ma mi premeva che facesse questa esperienza assieme ai nuovi compagni di squadra”.
FRANCESCA SECCI E IL NUOVO RECORD ITALIANO NEGLI 800 STILE
Il tesseramento FIN con la società Ferrini sta portando tanti benefici alla nuotatrice paraolimpionica Francesca Secci che ha la possibilità di effettuare più gare e quindi mantenere alto il suo stato di forma. L’ha dimostrato nel corso della Prova estiva 2023 master FIN, tenutasi a Cagliari, migliorando il primato italiano degli 800 metri in vasca lunga FINP (11, 03.14) Ora basterà una semplice segnalazione agli organi federali del nuoto paralimpico per vedersi legittimato il record, ritenuto vacante perché le gare paralimpiche ufficiali non prevedono quelle lunghe.
“Inseguivo questo limite dallo scorso anno – confessa Francesca – però le gare lunghe erano a numero chiuso per via delle restrizioni covid e non era facile iscriversi. Avrei voluto abbassare il record nazionale in vasca corta, ma a causa dell’infortunio alla spalla ho saltato proprio quell’appuntamento. Ci tenevo a togliermi questa soddisfazione anche perché l’800 stile, gara affrontata spesso in passato, l’ho sempre accolta di buon grado perché mette a proprio agio. E poi l’ho voluta provare in vista della stagione in acque libere”.
Coglie tutti gli aspetti positivi che questa prestazione ha fatto salire a galla: “Al di là del tempo realizzato – continua l’insegnante selargina – sono contenta del record italiano perché ho gestito al meglio la tecnica del negative split (che consiste nel correre la prima parte di una gara a un ritmo inferiore rispetto alla seconda, ndr); aspetto non facile anche perché nella mia categoria master 30 sono arrivata prima assoluta davanti ai non paralimpici”. E in quel pomeriggio a Terramaini sono successe pure altre cose: “Successivamente ho gareggiato nei 200 misti realizzando un tempo inferiore rispetto a quello di Lignano, e ciò mi fa ben sperare per i campionati italiani estivi che si svolgeranno tra un mese”. Infine i ringraziamenti di rito: “Sono sempre grata al lavoro svolto dal mio allenatore Alessandro Medda e alla sinergia che si è creata tra Sa.Spo. e Ferrini, se faccio bene è sempre grazie al lavoro di squadra”.
QUATTRO NUOVI TECNICI PER LA SASPO RUGBY
Tutto cominciò a metà aprile con la parte in modalità online per apprendere le nozioni teoriche. A metà maggio gli undici partecipanti al Corso di Formazione per Istruttore Tecnico di 1° livello per la disciplina Rugby in carrozzina, indetto a carattere nazionale dalla FISPES, hanno completato le sessanta ore del protocollo a Vicenza per la parte dedicata alla pratica. E dalla Sardegna, sponda Sa.Spo, sono partiti in quattro: Nicola Marcello, Sandro Floris, Dario Carrone, Claudio Secci. Tutti accolti a braccia aperte dagli organizzatori facenti capo al Rotary Club di Arzignano, all’Asd H81 Vicenza e alla Delegazione Regionale Veneto della FISPES. Il tirocinio in campo, suddiviso in due giornate, ha visto la partecipazione come docente di Franco Tessari, coach della Nazionale Italiana Rugby.
Il tecnico responsabile della Saspo Rugby in Carrozzina Nicola Marcello ha vissuto così l’importante esperienza.
Avete cominciato sabato 27 maggio 2023.
Si, i futuri tecnici sono stati suddivisi in gruppi, e assegnati alla gestione di fasi dell’allenamento: riscaldamento, gestione della carrozzina, passaggio, note tecniche sulla gestione del possesso. Si è poi passati alle tecniche di attacco e difesa in K, con l’introduzione di due schemi di gioco da far eseguire dai giocatori (provenienti da diverse squadre: Vicenza 4CAts H81, Cangrandi Verona, Padova) e con la conduzione tecnica degli aspiranti allenatori. Per finire, la gestione di una partita simulata in due tempi da 8 minuti.
Stanchi ma felici avete proseguito il giorno dopo.
Nelle ultime tre ore del corso ripetiamo le stesse cose, a parte le evoluzioni offensive. La difficoltà stava nell’utilizzo di tecniche e tattiche di gioco, verificate nella due giorni durante la partita. A seguire è stato compilato e consegnato al docente il form di domande a risposta multipla proposta dal comitato organizzatore.
Sensazioni conclusive?
Efficientissima l’organizzazione, che ha visto la logistica perfettamente gestita da una delle risorse più importanti del club vicentino, rappresentata dalle ragazze del club, gentili, attente, ed accoglienti. Altrettanto efficiente (in alcuni tratti entusiasmante e commovente) l’organizzazione di tutta la parte conviviale, con prosecco e baccalà mantecato da impallidire dalla bontà. Grazie Lucio, ma grazie di cuore a tutti e tutte.