esordio sulla Citroën C3 Rally2 soddisfacente per il pilota lucchese

Il portacolori della scuderia Movisport archivia il secondo appuntamento di International Rally Cup rendendosi protagonista di una performance volta all’acquisizione degli automatismi della vettura francese.

“Se penso all’approccio con la vettura, avvenuto solo ieri, non posso che ritenermi soddisfatto. Il passo, nell’International Rally Cup, è veramente alto, i presupposti per fare bene nei prossimi appuntamenti ci sono tutti e con la vettura mi sono divertito”. Rudy Michelini non nasconde le buone sensazioni destate all’esordio al volante della Citroën C3 Rally2, vettura mai utilizzata in carriera prima dell’occasione proposta dal Rally Internazionale del Taro, secondo appuntamento di International Rally Cup archiviato in settima posizione assoluta.

Il pilota lucchese, chiamato all’agonismo sui centoventiquattro chilometri proposti dal confronto emiliano, si è reso protagonista di una performance volta all’acquisizione degli automatismi della vettura francese, condivisa con Nicola Angilletta. Un pacchetto dalle nuove linee, contraddistinte dalle prestazioni della Citroën C3 Rally2 e dalla ritrovata collaborazione con il copilota, parte integrante del prosieguo di stagione sportiva del portacolori della scuderia Movisport.

Un debito di feeling fisiologico, quello con l’esemplare messo a disposizione dal team P.A. Racing, progressivamente ridimensionato nel corso della gara. Per Rudy Michelini, l’arrivo “a punti” al Rally Internazionale del Taro rappresenta una buona base per potersi esprimere con maggior convenzione sulle strade del Rally Internazionale Casentino – in programma a luglio – terza manche del campionato promosso da Pirelli.

Nelle foto (free copyright Nicolas Magoni): Rudy Michelini in azione.