Di Zitti premiato con massima onorificenza italiana
L’AQUILA – È stata una mattinata di confronto ma anche di emozioni quella che ha avuto luogo nella sede del Coni all’Aquila, in occasione dell’arrivo del presidente della Federazione italiana rugby Marzio Innocenti.
Il numero uno del rugby italiano è arrivato nel capoluogo abruzzese per un confronto diretto con i club della regione, in un tour nei territori quasi costante da quando è stato eletto presidente federale. Innocenti era accompagnato dai due vice presidenti Giorgio Morelli (aquilano e già presidente di Fir Abruzzo) e Antonio Luisi, oltre che del presidente di Fir Abruzzo Marco Molina e dai componenti del consiglio regionale e dello staff del comitato.
“Essere vicini ai territori e ai club è il primo principio che ci siamo sempre posti – ha dichiarato Marzio Innocenti – rilanciare il rugby al massimo livello in Abruzzo è fondamentale per il futuro del rugby italiano. Ci sono esperienze come quella di Rugby Experience dove si lavora molto bene, per noi è importante avere un ritorno di abruzzesi di grandi quantità nei settori giovanili rappresenta un segno positivo. Ci sono altre realtà importanti come Paganica e Avezzano”.
“L’Abruzzo è una di quelle regioni dove il rugby cresce bene, anche per le caratteristiche e il carattere della popolazione. L’Abruzzo per noi è strategico“, ha aggiunto il presidente federale.
“Ringraziamo i vertici della palla ovale nazionale per questo momento di ascolto e confronto – ha aggiunto il presidente di Fir Abruzzo, Marco Molina – c’è tanta strada da fare per migliorare tutti e insieme. La storia e i suoi monumenti, come Antonio Di Zitti, ci indicano la via da seguire ma sta a noi costruire e migliorarci giorno dopo giorno”.
La mattinata si è aperta con la consegna del “Pro singulari merito“, la massima onorificenza concessa dal rugby italiano, ad Antonio Di Zitti, monumento del rugby abruzzese e nazionale, azzurro numero 176, capitano della nazionale e colonna prima come giocatore e poi come presidente dell’Aquila Rugby. Si tratta di un riconoscimento concesso nella storia solo all’ex presidente di Fir Maurizio Mondelli, alla leggenda degli All Blacks Jonah Lomu e, più recentemente, al presidente onorario federale Giancarlo Dondi.
“Questo premio dovrebbe essere assegnato a tutti, non a una o due persone – ha detto Di Zitti nel corso di un discorso a tratti emozionante – perché lo spirito con cui il rugbista partecipa all’attività deve vivere di passione e rispetto. Nei miei 40 anni di militanza in questo sport non c’è un personaggio verso cui serbo rancore o invidia. Me li ricordo tutti. Dobbiamo mantenere il rispetto nei confronti di chi scende in campo e di chi fa vivere questo sport fuori dal campo”.
L’incontro con i club si è concluso con la consegna di una foto di Roberto Grillo, regalata da Molina a Innocenti e Morelli, amici e rivali sul campo da sempre e oggi massimi vertici della palla ovale italiana.