Il rinomato mix tra sfida a squadre e torneo individuale si rifà vivo nel cuore della primavera: la Coppa Sardegna rappresenta un momento di incontro conviviale tra realtà provenienti da tutta l’isola. La Fitet Sardegna ha affidato al Tennistavolo Norbello l’organizzazione dell’evento agonistico fissato per domenica 7 maggio. Si parte alle 9:30 con la presenza e la conferma delle squadre partecipanti. La manifestazione sarà articolata in due fasi, una a gironi e una ad eliminazione diretta. Gli incontri si svolgeranno secondo la formula “Courbillon” che oltre ai singolari prevede un doppio come terza sfida. La prima classificata di ogni girone accederà alla fase successiva, con incontri ad eliminazione diretta. Alla scorsa edizione, disputata a Muravera, parteciparono 15 squadre e si registrò’ il successo del TT Guspini Rosso che in finale ebbe ragione del Guilcier Ghilarza.
SERIE C MASTER: IL TT CARBONIA SBANCA A GHILARZA E DIVENTA CAMPIONE REGIONALE
È nel centro Sardegna che viene archiviato l’ultimo capitolo della stagione regionale a squadre. Mancavano a rapporto i collettivi più bravi della categoria master e grazie alla disponibilità della società Guilcier Ghilarza presieduta dall’operosissimo Quirico Mura si è potuto tenere il concentramento finale che nella palestra scolastica di via Volta ha annoverato la società locale, il TT Carbonia e Il Cancello Alghero.
Sono le squadre reduci da una competizione che ha coinvolto in tutto venti iscritte, suddivise in quattro gironi.
Potranno fregiarsi anche del titolo di Campioni regionali master a squadre i tre protagonisti del TT Carbonia che hanno sbaragliato le altre avversarie. Oltre a Walter Barroi e Marco Lai c’era Vito Moccia che fa un breve sunto della domenica veteranica: “A causa del forfait degli amici del Torellas Capoterra, impegnati a seguire i ragazzi per i tornei giovanili a Terni, i playoff C Master diventano, come l’anno scorso, un tutti contro tutti. Il primo incontro tra i padroni di casa del Guilcier Ghilarza e Il Cancello Alghero termina 0-3 a favore dei secondi, ma due sfide sono state molto equilibrate, terminate al quinto set. È il nostro turno contro Il Cancello Alghero, perdiamo nettamente il doppio, ma riusciamo con estrema sofferenza a portare a casa i tre incontri singolari. L’ultima partita contro il Ghilarza è una vera e propria maratona che si è conclusa per 3-2 a nostro favore con tutti gli incontri assolutamente equilibrati. Volevo sottolineare le ottime prestazioni dei miei compagni di squadra Walter Barroi nonostante i pochi allenamenti nell’ultimo periodo e Marco Lai che al contrario ha trovato più continuità in allenamento e quindi anche di gioco e risultati”.
Il team locale ha schierato il duo Nicola Cuccureddu – Alessandro Faedda, mentre quello algherese si è espresso con Marco Tiloca e Carmine Niolu.
I dettagli degli incontri si possono consultare sul portale risultati del sito www.fitetsardegna.org, alla voce serie C master (play off/play out).
CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI UNDER 11-13-15-17: A TERNI QUATTRO SOCIETA’ SARDE VANNO A MEDAGLIE
Fa sempre una bella sensazione vedere facce o maglie isolane sui podi tricolori, pronte ad essere immortalate e poi diffuse tra gli organi di stampa nazionali.
E durante la kermesse giovanile ternana dedicata agli under 11-13-15-17 il quadretto mediatico si è ripetuto più volte. Sul podio più alto hanno avuto l’onore di salire ben quattro pongiste sarrabesi doc militanti nel Muravera TT: Francesca Seu ha dominato nell’under 15 femminile, mentre il trio under 11 con Anna Dessì, Claudia Melis e Emma Uselli trionfa nella competizione a squadre femminile.
L’altro oro lo conquista un siciliano che indossa con onore la prestigiosa maglia della Marcozzi: Daniele Spagnolo da Enna si fa valere nell’under 17 maschile, come già gli era capitato in altre categorie giovanili.
Francesca Seu, con l’alleata Laura Alba Pinna (Tennistavolo Sassari), si ripete nel doppio femminile under 15, stavolta facendo pendere sul petto il metallo argenteo. Stessa sorte è toccata alla squadra under 11 del Tennistavolo Guspini composta da Elèna Kuznetsova e Alice Maria Meloni, sconfitta in finale dal Muravera TT. Argento pure per il team under 11 del Tennistavolo Sassari che si è espresso con Nicola Cilloco e Federico Casula. Dalla bacheca dei trofei turritana spuntano pure due medaglie di bronzo: la prima l’ha esibita Laura Alba Pinna nel singolo femminile under 15, l’altra il doppio maschile under 11 dei soliti Cilloco-Casula.
Il Muravera TT può esultare anche per il terzo posto assoluto societario (su 53 partecipanti) nella classifica complessiva che assembla tutte le categorie giovanili. Al quinto posto si piazza il Tennistavolo Sassari.
In Umbria hanno arricchito il loro bagaglio tecnico anche le delegazioni di Torrellas Capoterra e Tennistavolo Quartu.
Di questa indimenticabile stagione giovanile ricca di soddisfazioni il presidente della FITeT Sardegna Simone Carrucciu ne prende atto con manifesto compiacimento: “Desidero complimentarmi con tutti i medagliati, i tecnici e le Società che hanno dato lustro al nostro movimento. Dietro ai loro successi – dichiara – operano professionalità di prim’ordine che non stanno lasciando nulla al caso. La nostra isola si conferma fucina di talenti a livello nazionale e si spera che tante altre società affiliate intraprendano un percorso vivaistico dinamico perché abbiamo ormai la certezza che se ben propagandato il tennistavolo può attirare nuovi praticanti. Bravi tutti, continuiamo così”.
TESTIMONIANZE DAI CLUB MEDAGLIATI
FRANCESCA SEU RACCONTA LA SUA IMPRESA
Ha cominciato a sette anni e nella sua società ne parlavano già un gran bene. Il presidente del Muravera TT Luciano Saiu aveva intuito che lavorando con grande sacrificio Francesca Seu avrebbe potuto dire la sua a livello nazionale. Dello stesso parere anche il tecnico Francesca Saiu che l’ha tirata su, giorno dopo giorno, facendola piacere anche al giro della nazionale giovanile che frequenta assiduamente soprattutto dopo il suo trasferimento al centro federale di Terni.
Il recentissimo titolo nazionale under 15 si aggiunge a quello conquistato nel doppio femminile giovanissimi e nella competizione a squadre under 17 femminile. Ma fanno curriculum i due argenti in singolo femminile giovanissimi e under 15, cui si aggiungono due bronzi in doppio femminile e misto e un argento a squadre. Non mancano i metalli agli italiani “senior” dove strappa due bronzi in doppio femminile e misto, rispettivamente nei quinta e terza categoria.
Francesca, partiamo dalla finale under 15 di pochi giorni fa..
Il momento più importante (e decisivo) è stato quando al quinto set la mia avversaria Candela Sanchi stava effettuando una rimonta: dal 10-4 per me siamo arrivate al 10-9, momento in cui poi con una risposta al servizio ho concluso la partita, portandomi a casa il titolo.
Ma hai sudato sempre, senza soste
È stato un torneo impegnativo fin da subito, dove nella sua fase a gironi ho incontrato la summenzionata Candela con la quale ho perso 3-0. Le altre due partite, vinte 3-0 con Marina Misceo e Melissa Zaniboni sono state comunque combattute ma concluse con successo. Passata come numero due nel tabellone, ho proseguito con un 3-2 su Alice Galli e in semifinale, sempre per 3-2 mi sono imposta sulla mia corregionale Laura Alba Pinna. In definitiva mi ritengo molto soddisfatta del mio torneo nonostante gli alti e bassi, spero di potermi ripetere il prossimo anno nella difesa del titolo.
Quali sono state le tue ermi vincenti?
Sicuramente i servizi, con i quali ho portato a casa importantissimi punti senza dover arrivare ad una terza palla; e poi il top di dritto.
Sensazioni subito dopo la vittoria?
Ero entusiasta e soddisfatta del mio percorso; mi sono goduta a pieno la vittoria e i festeggiamenti.
E poi c’è l’argento nel doppio femminile
Io e Laura, nonostante non lo avessimo mai provato prima, ci siamo capite immediatamente, trovando il giusto feeling e la comunione di intenti. Abbiamo rischiato di portare al quinto set la finale contro le forti Sanchi-Minurri. L’argento mi rende felice anche perché mi sono divertita tanto, non avrei potuto avere complice migliore.
Quindi nessun rammarico?
Direi di no. Abbiamo dato il 100%, però in quel momento le nostre avversarie erano più lucide e tecnicamente più forti.
La vita in Umbria come procede?
Terni mi sta facendo crescere tanto. Vivo esperienze nuove, la lontananza da casa ti insegna tante cose. Ma Muravera rimarrà sempre scolpita nella mia esistenza, tutti i miei parenti e amici mi sostengono sempre da casa.
Dediche particolari?
In primis a me stessa e alla mia famiglia che non mi fa mai mancare niente; alla mia società, in particolare Francesca Saiu, Nicola Pisanu, Marco Pintus e Luciano Saiu, ai miei amici sarrabesi, alle persone che mi hanno tifata e per ultima ma non per importanza a mia nonna che mi guarda e mi sostiene dall’alto da ormai un mese e mezzo.
NICOLA PISANU E LE MAGICHE PICCOLE UNDER 11
L’aiuto tecnico di Francesca Saiu nel vivaio del Muravera TT, Nicola Pisanu, ammette che il titolo under 11 a squadre femminile non era preventivato, nonostante partissero da testa di serie n. 1. “Quando si tratta di bambine così piccole che giocano da pochissimo tempo – aggiunge Pisanu – e con limitatissima esperienza a livello nazionale c’è da aspettarsi di tutto”. Infatti Claudia e Anna erano alla loro seconda partecipazione ad un campionato italiano, mentre la loro compagna Emma Useli, seppur come riserva, non aveva mai affrontato una simile competizione. “Sono state molto brave nel gestire lo stress e la pressione – continua l’allenatore giocatore – mostrando grande pazienza specie in semifinale, con il Verzuolo, dove se la sono vista con avversarie di pari livello. Nel doppio abbiamo conquistato un punto fondamentale per il passaggio del turno, ribaltando un risultato che ci vedeva sotto 1-2. Nel complesso tutte le partite erano alla nostra portata, ma quando ti giochi qualcosa di così importante può manifestarsi un imprevisto che può turbare il tuo cammino e annullare i margini di superiorità”.
La finale tutta sarda acuisce le emozioni perché tra avversarie ci si conosce benissimo. “Sapevamo che l’anello debole era Alice Meloni – puntualizza il sarrabese – mai però da sottovalutare, soprattutto nel doppio. Però le nostre bambine sono state brave nel metterla in difficoltà. E poi Anna nel singolare si è imposta su Meloni e poi, conscia di quanto fosse importante la posta in palio, è riuscita a recuperare due set di svantaggio nei confronti di Elèna Kuznetsova”.
MARIO SANTONA: A SASSARI PUNTIAMO AL POTENZIAMENTO DEL SETTORE GIOVANILE”
Torna da Terni stanco ma soddisfatto. Il tecnico – dirigente sassarese Mario Santona non può che essere soddisfatto del percorso intrapreso dalla sua società, sempre in costante crescita. D’altronde con un bottino di 4 medaglie, di cui due d’argento e due d’oro e la partecipazione a gran parte delle gare in cartellone al PalaTennistavolo “Aldo De Santis”.
Da dove cominciamo?
Direi dall’ under 15 femminile. Laura Pinna ha giocato in modo superlativo conquistando dapprima un argento nel doppio in coppia con Francesca Seu e poi disputando un grande torneo individuale dove si è fermata al quinto set della semifinale. Ma per lunghi tratti è stata in vantaggio nella combattutissima sfida con Francesca Seu.
Meglio di così..
Laura era collocata come numero 10 tra le teste di serie e per arrivare in semifinale ha dovuto battere, tra girone e tabellone, avversarie di spessore come Cicuttini (n. 3), Filippi (6) e per due volte Marinelli (8), tutte in modo abbastanza netto mostrando un gioco propositivo che ci fa ben sperare per il futuro anche in considerazione del fatto che è di un anno più piccola rispetto alle avversarie.
Cambiamo rotta?
Si, tra gli under 11 Federico Casula e Nicola Cilloco hanno conquistato subito un bronzo nel doppio maschile cedendo solo ai forti Trevisan e Slavek (Kras Sgonico). Nel singolo hanno superato agevolmente i loro gironi di qualificazione e nel tabellone si sono spinti fino ai quarti di finale dove hanno trovato un ostacolo insormontabile costituito dai futuri finalisti.
Beh, comunque un ottimo riscontro..
Infatti. Federico Casula ha ceduto per 3-1 al futuro campione italiano Campagna (Prato) disputando un incontro al meglio delle sue attuali possibilità; Nicola Cilloco ha perso combattendo su ogni punto con il quotato Trevisan in modo molto meno netto di come dica il 3-0 finale con parziali tutti di strettissima misura. Paradossalmente proprio dal singolo, in cui non sono arrivate medaglie, giungono le migliori indicazioni. Abbiamo rilevato che il gap con i primissimi si è assottigliato notevolmente e se i ragazzi avranno la volontà e la determinazione di impegnarsi al massimo siamo fiduciosi che già dalla prossima stagione si possa assistere a sfide ancor più equlibrate.
Ma poi arriva il giusto premio.
Un bellissimo argento a squadre nel quale dominiamo nei quarti con Reggio Emilia (3-0) e poi superiamo in semifinale Fabriano per 3-2 grazie soprattutto alla grande prestazione di Federico che batte molto nettamente il più quotato Ausili. In finale perdiamo 3-0 con il solito Kras (Trevisan-Slavek) ma combattendo molto bene soprattutto nel doppio in cui abbiamo avuto diversi match point.
Concludendo..
In definitiva siamo molto soddisfatti. Se la crescita è tangibile lo si deve al tecnico nigeriano Segun Olawale e allo sparring, suo connazionale, Ganiyu Ashimiyu per il lavoro quotidiano in palestra, Ola merita un grande ringraziamento anche per avere ben guidato i ragazzi dell’under 11 in panchina. Ringrazio anche Sandro Poma che ha messo a disposizione la sua visione tattica seguendo in panchina Laura Pinna. Come società siamo pronti a implementare nuove risorse nello staff tecnico alla ricerca di un’ulteriore crescita.
IL MARCOZZIANO STEFANO CURCIO ELOGIA DANIELE SPAGNOLO
Il merito della società di via Crespellani è di saper ulteriormente valorizzare i talenti accuratamente individuati lungo lo stivale. Daniele Spagnolo anche prima di vestire la gloriosa maglia della Marcozzi, infatti, non era a digiuno di titoli tricolori visto che nel 2017 primeggiò nel singolo maschile giovanissimi e nel 2021 nel singolo maschile allievi.
“Daniele è stato molto bravo – commenta il tecnico cagliaritano della Marcozzi Stefano Curcio – e sono molto soddisfatto della sua prestazione. Pur non avendo espresso il suo solito gioco spumeggiante è apparso molto solido e concreto nei momenti decisivi dove ha mostrato una grande testa nel gestire determinate situazioni complicate. Ha ancora alcune lacune tecniche che deve ancora colmare per fare il grande salto però sta giocando un gran bel tennistavolo e sono molto contento per lui, gli faccio tanti complimenti, il titolo è meritato e speriamo possano arrivare risultati ancor più importanti nei prossimi anni”.
LE PAROLE ENTUSIASTICHE DI MICHELE LAI, PRESIDENTE DEL TENNISTAVOLO GUSPINI
“La medaglia d’argento ottenuta dalle nostre under 11 nella gara a squadre ha rappresentato probabilmente il punto più alto in termini di risultato ai campionati italiani giovanili per la nostra società”. Michele Lai, presidente del sodalizio guspinese si mostra particolarmente felice per l’exploit delle sue atlete che testimonia il particolare momento di vivacità del settore giovanile. “Al termine delle iscrizioni, viste le sei squadre in lizza – racconta Lai – speravamo di raggiungere il podio, ma a parte la squadra del Muravera poi risultata meritatamente vincitrice del titolo, non conoscevamo le altre avversarie. Considerata la giovane età delle partecipanti e l’incostanza dettata spesso dalla poca esperienza, non abbiamo fatto nessun calcolo neanche in termini di classifica delle singole giocatrici. La nostra squadra ha schierato Elena Kuznetsova, con un buon bagaglio di esperienza e di buoni risultati in ambito regionale e Alice Meloni, giovanissima al primo anno di competizioni agonistiche. Speravamo di contare soprattutto sulle prestazioni di Elena e sulla imprevedibilità della gara di doppio, che spesso premia chi sbaglia meno, non necessariamente le più forti”.
Il team medio campidanese accede direttamente alla semifinale, in cui incontra la squadra D’Aronco Gemona, vincitrice nel turno precedente per 3-2 contro il TT Torino. Il presidente guspinese ne racconta le fasi salienti: “Parte Alice che pur con la solita grinta e la verve atletica che la contraddistingue cede 3-1 a Marchetti. Ristabilisce la parità di punteggio Elena che supera nettamente 3-0 Chrobak. Il doppio risulta decisivo con il 3-2 sofferto a nostro favore, dopo essere state sotto per 2-1. Completa la rimonta e consente di raggiungere la finalissima il 3-0 di Elena su Marchetti”.
Come auspicabile per la Sardegna, giunge all’atto finale anche il Muravera che schiera le titolari Dessì e Melis e la riserva Useli. La cronaca del presidente prosegue: “Aprono le ostilità Dessì che senza fatica supera 3-0 Alice. Elena invece deve già sudare parecchio per avere la meglio per 3-1 opposta alla Melis. Sull’1-1 la nostra ultima speranza è cercare di ottenere il punto sul doppio per avere qualche chance di vincere l’oro. Il primo set è una lotta punto a punto ma la spuntano 15-13 le bambine muraveresi, ben consapevoli della loro forza e del supporto dei tifosi dagli spalti. Sulle ali dell’entusiasmo dominano in crescendo gli ultimi due set chiudendo con merito 3-0. Rimane l’ennesima sfida tra Dessì e Kuznetsova che non so quante volte si sono incontrate nei vari tornei regionali. Probabilmente la maggiore grinta e freschezza atletica della villaputzese le consente una rimonta che vale tantissimo. Elena parte bene e con bravura e pochi errori si porta sopra 2-0. Un successivo calo mentale e fisico la porta a dilapidare il vantaggio acquisito. Il quarto e quinto set hanno poco equilibrio con Anna che dilaga 11-2 e 11-5. Peccato per noi, perché non so quando ricapiterà un’occasione del genere ma vanno fatti i complimenti al Muravera che ha meritato di vincere. Un grosso grazie va però anche alle nostre bambine Elena e Alice, al tecnico Fabiano Peddis e alla mamma di Alice, Miranda, che hanno sostenuto le bambine dall’inizio alla fine in questa avventura ternana. Speriamo che questo argento possa rappresentare un inizio e sia beneaugurante per la prossima annata, in cui gareggeranno nella categoria under 13″.