Nel clou della manifestazione, il campione d’Europa dei pesi gallo Alessio Lorusso (27 anni, 21 vittorie, 9 prima del limite, 4 sconfitte e 2 pareggi) difenderà il titolo contro il britannico di origine camerunense Thomas Essomba (11-8-1) sulla distanza delle 12 riprese. Alessio Lorusso è classificato numero 12 al mondo dal World Boxing Council. Nella kickboxing, il brianzolo Luca Cecchetti affronterà il campione di Spagna Dostin Ortiz per la vacante cintura dei pesi gallo TAF. Dal giugno scorso, Luca Cecchetti è campione del mondo dei pesi gallo Wako-Pro ma questo titolo non sarà in palio all’arena di Monza.
Soprannominato “Mosquito”, Alessio Lorusso si sta allenando alla palestra Fighters Factory di Abbadia Lariana seguito dal maestro Francesco Liotti e da Paolo Migliarese. Quando si reca a Marbella, in Spagna, è seguito anche da Kerry Davies. “La boxe è la mia passione. – spiega Alessio Lorusso – e non mi stanco mai di allenarmi. I miei idoli sono lo statunitense Zab Judah e il cubano Guillermo Rigondaux, entrambi mancini come me. Zab Judah è stato campione del mondo dei pesi superleggeri e dei pesi welter e si è ritirato con un record di 44 vittorie e 10 sconfitte. Guillermo Rigondaux combatte ancora, ha un record di 23-3 ed è stato campione del mondo dei pesi gallo e supergallo. A me piacciono i fuoriclasse che sanno fare la boxe, non i semplici picchiatori. Sono consapevole che si deve sempre imparare e migliorare.”
L’amore di Alessio Lorusso per la nobile arte è confermato dal maestro Francesco Liotti, che è anche fondatore dell’Invictus Boxing Club a Catanzaro: “Lavoro con Alessio da un anno, abbiamo preparato insieme quattro combattimenti e li ha vinti tutti, tre prima del limite. E’ venuto in palestra, mi ha visto lavorare e mi ha chiesto di allenarlo. Ho accettato subito non solo per le sue capacità ma anche per il suo entusiasmo. Alessio non si stanca mai di allenarsi, pensa sempre alla boxe e se oggi ricevesse l’offerta di combattere contro l’imbattuto (24-0) campione del mondo dei pesi gallo Naoya Inoue (che è un mostro di bravura) la accetterebbe al volo. Dopo aver dominato la categoria dei pesi gallo, Inoue ha abbandonato le cinture per combattere contro il campione del mondo dei pesi supergallo WBC/WBO Stephen Fulton il prossimo 25 luglio in Giappone. Alla Fighters Factory di Abbadia Lariana, alleno Alessio insieme a Paolo Migliarese (il proprietario della palestra) che è un tecnico di primo livello mentre io sono un tecnico di secondo livello e di conseguenza posso stare all’angolo dei pugili professionisti quando combattono. Insieme a me, all’angolo di Alessio c’è sempre il cutman Pietro Orante. La terza persona all’angolo è Paolo Migliarese oppure il maestro Kerry Davies. L’idea di andare in Spagna è stata di Alessio. Marbella è diventata una città importante in Europa per chi fa il pugile professionista perché ci sono palestre con insegnanti e atleti molto quotati. Con Alessio ho lavorato per esaltare le sue qualità, non ho cambiato il suo modo di impostare il combattimento. Tecnicamente Alessio è un difensivo/attivo: un pugile che conosce tutte le tecniche difensive e colpisce l’avversario al momento giusto. Se vogliamo prendere dei grandi campioni come punto di riferimento, Alessio è più simile a Floyd Mayweather che ad Arturo Gatti (quest’ultimo tirava centinaia di pugni consecutivi ma ne prendeva anche tanti). Saper schivare, pedalare all’indietro, anticipare l’avversario, colpirlo mentre avanza, serve a prendere pochi pugni ed io tengo alla salute dei pugili con cui lavoro. Dopo un po’ di tempo passato insieme, li considero come miei fratelli. Oltre che Zab Judah e Guillermo Rigondaux, Alessio ammira anche l’imbattuto campione del mondo dei pesi superpiuma Shakur Stevenson (anche lui è mancino). Voglio aggiungere che Alessio è seguito anche dal preparatore atletico Stefano Riva. Il nostro lavoro è finalizzato ad aumentare la forza fisica relativa di Alessio. Relativa perché è in relazione al peso corporeo: l’obiettivo è diventare più forte senza aumentare di peso. Sono convinto che il lavoro con i pesi sia molto utile perché se vedi un combattimento dei pugili degli anni 80 del secolo scorso, noti subito che hanno meno definizione muscolare rispetto ai pugili odierni. Gli sparring partner di Alessio mi dicono che i suoi pugni fanno più male oggi rispetto ad un anno fa e questo dimostra che stiamo lavorando nel modo giusto.”
Come sparring partners Alessio Lorusso ha pugili di alto livello. Lo spiega il maestro Liotti: “Alessio ha fatto sparring con lo sfidante al titolo europeo dei pesi superpiuma Catalin Ionescu. Tra poco arriveranno altri pugili professionisti. In ogni caso, lo sparring partner abituale di Alessio è un ottimo agonista: Vincenzo Rossi. E’ fondamentale per Alessio essere al top sabato 20 maggio perché Thomas Essomba è un ottimo pugile che verrà all’arena di Monza per disputare il match più importante della sua carriera. Viene qui per vincere, non per fare il turista.”
All’arena di Monza, il 20 maggio, questi gli incontri sulla distanza delle sei riprese: l’ex campione d’Italia Under 22 Francesco Paparo (3-0-1 ha vinto un match sabato 15 aprile a Milano) vs Darwin El Badaouy (Italia, 2-2-1), Alessio Spahiu (Italia, 3-0) vs Enea Keci (Albania, 1-4), Jonathan Kogasso (Congo, 7-0 con 5 vittorie prima del limite) vs Sergiu Sinigur (Moldavia, 6-0 con 5 vittorie per knock out) e Momo El Maghraby (egiziano residente in Brianza, 6-0) contro un avversario da definire. Sulla distanza delle quattro riprese: Morgan Moricca (1-0) vs Marco Delmestro.