SCHERMA E DIPOMAZIA: LUCA CURATOLI E ARON SZILAGYI HANNO RACCONTATO “LO SPORT IMPULSO PER IL SUCCESSO IN PEDANA E NELLA VITA” NELLA TAPPA DI BUDAPEST DEL PROGETTO “LA BELLEZZA IN UN GESTO”

BUDAPEST – Si è svolto lo scorso giovedì 23 marzo a Budapest, alla vigilia della prova di Coppa del Mondo di sciabola maschile ospitata proprio nella Capitale ungherese, l’undicesima tappa del progetto “La bellezza in un gesto”. “Scherma e diplomazia: lo sport impulso al successo in pedana e nella vita” è stato il titolo dell’evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Ungheria, in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma e con il coinvolgimento della Federazione Ungherese di Scherma, e tenutosi presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura con tanti ospiti d’eccezione.

Un incontro ricco di contenuti molto significativi, nel corso del quale l’Ambasciatore d’Italia in Ungheria, Manuel Jacoangeli, ha sottolineato: “Credo che lo sport sia uno straordinario strumento di diplomazia, di comunicazione e di conoscenza di un Paese e di un popolo. E ciò è tanto più vero in Italia o in questo straordinario Paese che è l’Ungheria, la quale come sappiamo attribuisce allo sport una particolare rilevanza, realizzando impianti di altissimo livello dove vengono organizzati in maniera eccellente eventi di grande portata internazionale. Nello stesso tempo se lo sport italiano è uno strumento efficace di promozione dell’immagine del Paese all’estero, un’eccellenza del “Made in Italy”, la scherma che ha portato finora all’Italia 130 medaglie olimpiche ha indubbiamente in tale contesto una posizione d’onore che ne fa una straordinaria Ambasciatrice dell’Italia nel mondo”.

Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, ha evidenziato “l’onore d’esser stati scelti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per rappresentare un’eccellenza dell’Italia nel mondo, un privilegio e una responsabilità che la scherma sente di poter rappresentare non soltanto per il grande palmares sportivo ma anche e soprattutto per il sistema valoriale che la nostra disciplina afferma e diffonde tra tutti i suoi interpreti e appassionati”. Valori condivisi con il Presidente della Federazione Ungherese, Zsolt Csampa, che ha ribadito “gli storici e cordiali rapporti tra le realtà schermistiche dei due Paesi”. A tal proposito, il Presidente federale Azzi ha citato l’impegno che accomuna Italia e Ungheria come fondatori del “Solidarity Programme promosso dalla Confederazione Europea di Scherma, progetto nel quale i Paesi di maggior tradizione mettono il proprio know how a disposizione delle altre Nazioni” per favorire in tutto il Vecchio Continente la crescita e lo sviluppo dello sport delle tre armi.

Grandi protagonisti del Seminario sono stati due campioni della sciabola internazionale: l’ungherese Aron Szilágyi e l’azzurro Luca Curatoli, rispettivamente numeri 2 e 3 del Ranking mondiale di specialità. Il fuoriclasse magiaro, tre volte medaglia d’oro individuale in altrettante edizioni dei Giochi Olimpici, ha raccontato “le sensazioni che un atleta vive quando mette giù la maschera, le emozioni che si provano a essere in pedana da solo, contro il tuo avversario, esperienze uniche, che fanno parte del percorso di vita di ogni schermidore”.

Non meno appassionati gli interventi di Luca Curatoli, che proprio citando Szilágyi ha spiegato il rapporto speciale che lega dei tiratori-rivali d’altissimo livello: “Con Aron, così come con tanti altri sciabolatori di diversi Paesi, siamo acerrimi avversari in gara, pronti a lottare stoccata su stoccata per coronare i nostri sogni. Ma appena lasciamo la pedana, dopo il saluto, siamo anzitutto amici, ragazzi che condividono l’amore per la scherma e i valori che questo sport ci insegna. È la bellezza di condividere insieme un percorso agonistico e umano così intenso e affascinante”.

Alla tappa ungherese del progetto “La bellezza in un gesto”, undicesimo appuntamento di questo ambizioso e vincente programma di promozione integrata dell’immagine dell’Italia nel mondo attraverso la scherma per il tramite della rete diplomatico-consolare, ha preso parte l’intera delegazione della Nazionale azzurra degli sciabolatori, guidata dal Commissario tecnico Nicola Zanotti.