Le granatine vincono in rimonta
Potenza battuta a Matierno, coach Russo papà bis: “Grande cuore, dedica alla famiglia”
La fase a orologio della Nasce un Sorriso Salerno ’92 comincia con una vittoria che è tutta per Luca. Il secondogenito di coach Russo, venuto alla luce solo poche ore prima, sente a distanza le vibrazioni del successo in rimonta di Matierno contro la Basilia Potenza: auguri ad Aldo, a mamma Susy e alla piccola Giulia nel brindisi finale dopo il 67-63 di una gara spigolosa, fatta di errori, inseguimenti e reazioni veementi.
Salerno inaugura con De Mitri da fuori, costruisce bene ma non è lucida sotto canestro. Tanti errori al cospetto di una Basilia che ha in Tolardo un elemento in forma e va al primo intervallo sul +2 (12-14). Al rientro segna Orchi ma la Nasce un Sorriso resta in paura, tira poco e male. Potenza scappa a +13 a 2’ dall’intervallo lungo (18-31) anche grazie a una Shmatova in serata top. Opacic mette toppe ma ancora l’ucraina da fuori è implacabile e fissa il punteggio sul 22-34 di metà gara. Si rientra con Opacic ad aprire le marcature, poi Mastrototaro di tripla e Sekulic a giganteggiare nel pitturato. Russo continua ad arrabbiarsi e la squadra ad avere percentuali bassissime. Al 23’ è 29-39. Potenza balza a + 14, De Mitri reagisce con due bombe di fila, mentre Shmatova continua a fare il bello e il cattivo tempo. Carosio accende la luce a intermittenza, Scala e Valerio accorciano per il -6 (39-45) quando il tabellone segna 90” alla fine del terzo periodo; si arriva al -4, poi il nervosismo sale e Potenza taglia sul +8 il nastro alla mezzora (41-49). Fuori Tolardo per 5 falli. Per un minuto e mezzo l’emozione più grande è Shmatova che fa uno su due dalla lunetta, poi De Mitri e Orchi accorciano per il -2 Salerno. La resistenza delle lucane vacilla e Scala firma il sorpasso a 5’:30” dalla sirena. Si entra nel paragrafo del punto a punto. Orchi esce per infortunio a due giri di lancette dalla fine dopo un contatto sospetto con Mikulska, Carosio mette la tripla del 65-60 e poi tocca a Scala lasciare il campo per limite di falli. Mastrototaro accorcia, Russo chiama timeout con rimessa a favore sul 65-63 a 40” dalla fine, chiede lucidità e la ottiene: segna Carosio, poi la gestione del +4 negli ultimi 18 secondi è glaciale.
“Questa squadra ha un grande cuore e qualcuna ancora non ha capito che connettendosi con gli altri battiti può riuscire a essere determinante. Ringrazio le ragazze che mi hanno regalato una vittoria che oggi dedico a mia moglie e a mio figlio che è appena nato, alla mia famiglia che mi sorregge. È una giornata particolare – dice Aldo Russo con la lacrimuccia pronta a sgorgare – Sapevamo di affrontare una partita complicata che Potenza ha giocato in modo molto contenitivo. All’inizio abbiamo tirato col 19% da tre e il 23% da due, questo mette nella testa un bel po’ di ansia. Gli ultimi dieci minuti sono stati quelli di cuore. Devo però parlare di un arbitraggio poco coerente: siamo andati in lunetta solo 7 volte, punendoci oltremodo in determinate occasioni. È l’unica cosa che mi dispiace di più. Non c’è niente da parte mia di negativo solo una sensibilizzazione affinché le partite vengano controllate anche emotivamente e non solo tecnicamente”.
TABELLINO – NASCE UN SORRISO SALERNO ’92-BASILIA POTENZA 67-63 (12-14; 22-34; 41-49)
SALERNO: Naddeo ne, Valerio 4, Orchi 22, Scala 8, De Mitri 14, Carosio 13, Opacic 6, Dione, Lucchesini, Scolpini, Jamal Eddine. All: Russo.
POTENZA: Mikulska, Molinari ne, Gomez ne, Varrone ne, Marino ne, Sekulic 10, Shmatova 31, Venerito 3, Tolardo 13, Contreras, Mastrototaro 6. All: Della Monica.
Arbitri: La Corte-Meo
NOTE. Uscite 5 falli: Tolardo (P), Scala (S).