Brescia-Genoa 1-1: il match report
Partita difficile per un Brescia sottotono, che va in vantaggio con Brayda ma si fa rimontare da Costi nella ripresa. Seleman: «Giocato sottoritmo, abbiamo fatto fatica. Nel primo tempo potevamo chiuderla».

BRESCIA, 26 FEBBRAIO 2023 – Non va oltre il pari per 1-1 il Brescia Calcio Femminile contro il Genoa nella 18a giornata di Serie B. Al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” non va in scena una bella partita, molto spezzettata e lottata, segnata dalle reti di Brayda nel primo tempo per le Leonesse e la risposta di Costi ad inizio ripresa. Con questo risultato il Brescia consolida l’ottava posizione in classifica.

LA GARA – Mister Seleman ritrova dalla squalifica Cristina Merli, sistemata a fianco di Fracas in attacco; a centrocampo Hjohlman a destra e Fracaros a sinistra con Ghisi, Barcella e Brayda; in difesa il trio Ripamonti, Galbiati e Perin davanti a Lugli in porta. Arbitra Zago di Conegliano.
Il primo tempo vede un Brescia controllare senza troppi patemi d’animo il gioco, ma senza riuscire a creare grossi pericoli dalle parti di Macera, portiere del Genoa: al minuto 11 ci prova Brayda che salta due avversarie e calcia dalla distanza, pallone alto di poco. Al 14′ Fracas calcia in caduta sul cross basso di Hjohlman, para Macera. Al 22′ occasione Brescia con Fracas lanciata in profondità, arriva davanti a Macera ma complice anche il disturbo di un difensore calcia col destro e non impensierisce Macera. Al 31′ si fa male il difensore del Genoa Hellstrom, alla quale farà seguito il problema al ginocchio sinistro per Fracaros al 41′, sostituita da Viscardi. Al 33′ si fa vedere il Genoa con il tiro di Jorgensen dal limite, pallone fuori. Al 34′ tiro di Millqvist dall’interno dell’area, Lugli è attenta e para. Al 36′ il lampo di Veronique Brayda: missile di destro dai venti metri che si infila sotto l’incrocio. Sesto gol stagionale per il capitano delle Leonesse.
Nella ripresa il copione del match cambia: il Genoa è più aggressivo e il Brescia non riesce a scuotersi e ad alzare il ritmo. Alla prima occasione, le Grifone pareggiano: cross di Millqvist dalla destra che scavalca Lugli e la nuova entrata Costi di testa insacca. Al 21′ tiro di Bargi da posizione defilata, Lugli respinge col corpo. Al 28′ calcio di punizione di Magri, parata facile di Macera. Al 31′ ci prova ancora Costi dal limite, para Lugli. Al 34′ gioco di prestigio di Brayda che poi serve Pasquali: la giovane attaccante si gira e calcia ma il tiro è contrastato e Macera può bloccare. Un minuto dopo ci prova Bettalli dal limite, pallone fuori non di molto. Nel finale il Genoa si abbassa e il Brescia prova un timido forcing: al 43′ traversa di Magri direttamente da calcio d’angolo e al 44′ Macera respinge in mischia un colpo di testa di Bianchi.
Finisce così, un pareggio che sicuramente fa più comodo al Genoa nella sua corsa salvezza che non al Brescia, che resta nella pancia della classifica. Tra sette giorni Leonesse impegnate in casa dell’Hellas Verona.

LE INTERVISTE – E’ onesto mister Ashraf Seleman nell’osservare come oggi il suo Brescia non si sia espresso a buoni livelli: «Oggi abbiamo fatto una partita sottotono, sottoritmo e con alcune ragazze che non erano al meglio. Abbiamo fatto fatica, e come ritmo, come aggressività non abbiamo fatto bene. Il Genoa è stato bravo ad approfittare di questa nostra giornata sottotono e su quel cross è riuscito a segnare e si è portato a casa il pareggio. Nel primo tempo noi potevamo chiuderla dopo l’1-0 ma ci sono state delle scelte sbagliate, poi nel finale di partita potevamo fare il 2-1, però questa è una partita da 1-1 che magari riesci a vincere grazie ad una giocata individuale». Peccato per un secondo tempo un po’ spento: «Sì, sicuramente brutti 25 minuti del secondo tempo. Sembrava come fossimo scariche nella corsa sia difensiva che offensiva e infatti dopo un paio di situazioni il Genoa ha pareggiato. Poi dopo il pareggio ci siamo rimesse lì e siamo tornate nella metà campo avversaria senza riuscire a pungere. Diciamo che non c’è grosso rammarico come in altre occasioni perché non c’è stata una buona prestazione e quindi il pareggio ci può stare. Poi è normale che si vorrebbe sempre vincere, però quando non si fa una grande prestazione e la vittoria non arriva bisogna accettarlo».
Siamo molto deluse per la prestazione – le parole di Laura Ghisi -. Sapevamo sarebbe stata difficile e da non sottovalure. Ci siamo adattate al loro ritmo e abbiamo fatto molta fatica in fase conclusiva. Il secondo tempo è un po’ il nostro punto debole e non siamo riuscite ad alzare il ritmo. Dobbiamo partire da qui per migliorare e ripartire. Possiamo e dobbiamo farlo».
«Partita forse più difficile rispetto a quello che ci aspettavamo – il commento di Chiara Viscardi -. Il Genoa è migliorato molto rispetto alla partita d’andata e se nel primo tempo siamo riuscite a segnare ed imporci, nella ripresa siamo calate a livello di concentrazione, concedendo l’1-1». Non un problema fisico, perché nel finale il Brescia è venuto fuori: «No, non credo sia un discorso atletico. Penso più di concentrazione, attenzione, di motivazione perché puoi anche andare con le gambe ma se la testa non ti assiste poi tenere il risultato diventa difficile».

IL TABELLINO

Brescia – Genoa 1 – 1

Brescia Lugli, Ripamonti, Galbiati, Perin; Hjohlman, Ghisi (38’ st Bianchi), Barcella, Merli Cristina (13’ st Magri), Fracaros (41’ pt Viscardi), Brayda, Fracas (13’ st Pasquali). (Ferrari, Farina, Bortolin, Lonati). Allenatore Seleman
Genoa Macera, Bettalli, Abate, Fernandez, Millqvist, Hellstrom (31’ pt Lucafo), Ygfeldt (1’ st Costi), Bargi (42’ st Campora), Oliva, Parolo, Jorgensen. (Parnoffi, Parodi, Tortarolo, Crivelli, Spotorno, Monetini, Costi). Allenatore Filippini
Arbitro Francesco Zago di Conegliano
Assistente 1 Ion Rosu di Trento
Assistente 2 Gianpaolo Giannone di Arco Riva
Reti pt 36’ Brayda; st 14’ Costi
Ammonite Merli Cristina, Perin, Parolo, Abate, Ghisi
Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 4-6. Recupero pt 3’, st 3’.