Ascheri: “Un bel legame tra Siena, Leopardi e Recanati. Mi piacerebbecontinuare con la Biblioteca,ma naturalmente non dipende da me”
“Sono stati cinque anni intensi alla guida della Biblioteca comunaledegli Intronati con tante iniziative ed impegni intellettuali importantinonostante la pandemia. Un bilancio sicuramente più che positivo. Il miomandato è in scadenza, se ci sarà la possibilità continuerò moltovolentieri. Ma dipenderà dalla prossima amministrazione comunale”. Lo hadetto il Presidente dell’antica istituzione senese, Raffaele Ascheri,durante l’evento allo stadio “Franchi” che ha preceduto la gara tra laRobur e la Recanatese. Una parentesi culturale molto apprezzata dagliabbonati di Tribuna d’onore e invitati della Società presenti in SalaStampa, tra i quali anche alcuni giornalisti della città di GiacomoLeopardi. E proprio il grande poeta marchigiano è stato al centro degliinterventi che Ascheri ha evidenziato nelle risposte alle domande delResponsabile dell’Area comunicazione bianconera, Andrea BianchiSugarelli che ha coordinato l’incontro: “Sto ultimando il mio prossimolibro incentrato tutto sulla figura di Giacomo Leopardi – ha dettoAscheri – e tra le curiosità su cui sto ancora lavorando ci sono duelettere autografe rinvenute dai nostri ricercatori nella Bibliotecadegli Intronati, davvero molto belle. Entrambe sono missive destinateall’editore milanese Stella e sono una del 1817 e l’altra del 1826.
Inoltre c’è anche l’ammirazione del poeta verso gli sportivi del tempo,in modo particolare di Carlo Didimi campione di palla al bracciale. Leparole di esaltazione della forma fisica nonostante le sue limitazioninon sono un paradosso quanto il piacere di naufragare nel mare dellapropria interiorità. Davvero un profondo ragionamento, direi moderno. Eoggi Siena e Recanati che si affronteranno in campo scoprono di avere unlegame grazie a qualcosa di speciale conservato per decenni nella nostraBiblioteca e riaffiorato quasi per caso regalandoci ancora qualcosa dibello su cui riflettere”.
Ascheri ha inoltre sottolineato come la cultura senese abbia risentito,come in tutto il resto del mondo, delle restrizioni dovute allapandemia, “ma in qualche modo siamo riusciti a non fermarci del tutto.
La possibilità di organizzare eventi in Fortezza durante l’estate, hadato continuità al progetto ed abbiamo riscosso un successo anche fuoridalla nostra sede. Certamente ci sono ancora tante cose da fare, laBiblioteca si sta riorganizzando nella sua direzione e gli obiettiviraggiunti fino ad oggi come l’allestimento dello studio Del Tajarealizzato dal Fantastici e la piattaforma digitale sono punti di forzache ci fanno guardare al futuro con grandi speranze. Serve continuaresulla strada tracciata” ha concluso Ascheri.
Il Presidente della Biblioteca degli Intronati ha poi partecipato alpranzo in Sala Hospitality a cui hanno partecipato anche il Presidentedella Robur, Emiliano Montanari, il sindaco di Siena Luigi De Mossi enumerosi invitati e abbonati.